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20710390 SOCIOLOGIA DELLA MUSICA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
(programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di: a) “music as agency” nella vita quotidiana e b) di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. Il corso si compone di quattro parti. La prima parte fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica e/o politica. In particolare, si affronta in questa parte la questione del rapporto tra musica e memoria individuale, tra musica e memorie collettive (ad esempio, in relazione ai movimenti sociali) e musica e traumi culturali di una collettività. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare, problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale. La terza parte mette a tema il rapporto tra musica e processi educativi, sottolineando come la musica possa divenire una risorsa fondamentale per i processi di apprendimento. La quarta parte affronta le questioni connesse ai mutamenti della produzione e della fruizione musicale legati alla diffusione delle piattaforme digitali e considera i processi emergenti di potenziale colonizzazione e creolizzazione dell’immaginario sonoro e musicale, con particolare riferimento al concetto di soundscape e di sonic agency.
(testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», vol. 3-4, pp. 63-72. 2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, «Rassegna italiana di Sociologia», n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 27, pp. 31-56. 7) Howard Becker (2013), American Popolar Song, in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp. 19-29. 8) William G. Roy and Timothy J. Dowd (2013), What is Sociological about Music? in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp.36-50. 9) Luis Velasco-Pufleau (2021), Listening to Terror Soundscapes. Sounds, Echoes, and Silences in Listening Experiences of Survivors of the Bataclan Terrorist Attack in Paris, «Conflict and Society: Advances in Research», vol. 7, pp. 60–77. 10) TiaDeNora, Wolfgang Schmid, Fraser Simpson and Gary Ansdell (2022) “Late” Musical Learning. What is it, Why, and for Whom, «Scuola Democratica», Special issue Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 239-260. 11) Arts as Agency. The potential of the Arts in Educational Settings, «Scuola Democratica», Special issue on Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 225-238. 12) Tia DeNora (2016), Health and Music in Everyday Life. A theory of practice, in Music-in-Action. Selected Essays in Sonic Ecology, London and New York, Routledge, pp.157-173. 13) Jan Marontate, Megan Robertson, and Nathan Clarkson, Soundscapes as commemoration and imagination of the acoustic past, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 519-532.
Gli articoli (da 1 a 13) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente (si veda la piattaforma Moodle).
IN ALTERNATIVA AI TESTI IN INGLESE n. 5, n. 6, n. 7, n. 10, n. 12 e n. 13 indicati nella lista precedente, gli studenti e le studentesse possono scegliere di studiare il volume di Norbert Elias (2017), Mozart. Sociologia di un genio, il Mulino, Bologna (nuova edizione 2019). In tal caso i testi obbligatori per l’esame diventano il libro di Norbert Elias e tutte le altre letture indicate nella lista (cioè n. 1, 2, 3, 4, 8, 9, 11).
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