Docente
|
BEVILACQUA LIVIA
(programma)
STORIA DELLA MINIATURA
I manoscritti miniati costituiscono un capitolo essenziale della produzione artistica del millennio medievale. Essi sono testimoni preziosi della circolazione di opere, artisti, modelli e linguaggi figurativi nel contesto mediterraneo. La loro storia, inoltre, è complementare a quella della pittura monumentale e delle altre arti figurative, restituendoci una conoscenza globale della cultura artistica del Medioevo. Il modulo si propone di offrire un’introduzione alla storia dei libri illustrati medievali, esaminando le forme e tipologie librarie in relazione alla loro funzione, le tecniche di lavorazione e le fonti antiche. Si esploreranno aspetti fondamentali quali la committenza, i programmi iconografici, e il rapporto tra la produzione miniata e le altre forme artistiche. L’impostazione sarà principalmente diacronica, muovendosi tra il passaggio dal rotolo al codice e l’invenzione della stampa a caratteri mobili (IV-XV secolo), ma si condurranno approfondimenti tematici su opere particolarmente significative. La modalità d’insegnamento è tradizionale in aula, ma, qualora possibile, si potranno prevedere sopralluoghi in biblioteche che conservano codici illustrati medievali per lo studio autoptico delle opere.
(testi)
1) C. Segre Montel, Miniatura, in Arti e storia nel Medioevo, II, Del costruire: tecniche, artisti, artigiani, committenti, a cura di E. Castelnuovo, G. Sergi, Torino: Einaudi, 2003, pp. 491-505.
2) La miniatura in Italia, I, Dal tardoantico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente europeo, a cura di A. Putaturo Donati Murano, A. Perriccioli Saggese, Città del Vaticano: Biblioteca Apostolica Vaticana, Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane, 2005, pp. 13-19, 37-58, 72-89, 115-119, 133-140, 194-234.
3) G. Orofino, Desiderio, abate di Montecassino e papa Vittore III. Le miniature, in Roma medievale. Il volto perduto della città, cat. della mostra (Roma, Museo di Roma, 21 ottobre 2022-16 aprile 2023), a cura di M. Righetti, A.M. D’Achille, Roma: De Luca, 2022, pp. 89-94.
4) G. Cavallo, s.v. Exultet, in Enciclopedia dell’arte medievale, VI, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1995, pp. 60-68.
5) I. Furlan, Introduzione ai codici purpurei, in La porpora. Realtà e immaginario di un colore simbolico, Atti del convegno di studio (Venezia 1996), a cura di O. Longo, Venezia: Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1998, pp. 317-337.
6) G. Mariani Canova, La porpora nel manoscritti rinascimentali e l’attività di Bartolomeo Sanvito, in La porpora. Realtà e immaginario di un colore simbolico, Atti del convegno di studio (Venezia 1996), a cura di O. Longo, Venezia: Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1998, pp. 339-371.
7) Un saggio a scelta tra i seguenti:
- O. Pächt, La miniatura medievale. Una introduzione, Torino: Bollati Boringheri, 1987 (o edizioni successive), pp. 45-95 (capitolo L’iniziale).
- K. Weitzmann, La decorazione libraria del quarto secolo: tradizione e innovazione, in Uomini, libri e immagini. Per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Napoli: Liguori, 2000, pp. 15-54.
- E. Kitzinger, La miniatura nella pittura monumentale, in Uomini, libri e immagini. Per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Napoli: Liguori, 2000, pp. 55-101.
Ulteriore bibliografia di approfondimento sarà indicata nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti:
Oltre a quanto indicato per i frequentanti, gli studenti non frequentanti dovranno integrare la preparazione con lo studio dei seguenti testi:
a) Tutti e tre i saggi indicati al punto 7 della bibliografia per i frequentanti;
b) J.J.G. Alexander, I miniatori medievali e il loro metodo di lavoro, Modena: Franco Cosimo Panini, 2003, pp. 13-110.
|