Docente
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MUSSGNUG Florian
(programma)
Il corso esplora rappresentazioni di violenza e di vulnerabilità sullo sfondo della catastrofe ambientale planetaria in corso. Ci concentriamo su tre grandi temi: (a) il concetto normativo dell’uomo [anthropos] e il suo loro ruolo nei quadri biopolitici di dominio e assoggettamento; (b) le rappresentazioni letterarie di mondi inabitabili e distrutti; (c) la critica culturale all'autoritarismo: un sistema politico che richiede la completa sottomissione agli ordini del governo, non permette alcuna forma di dissidenza o separazione dei poteri e impiega il potere coercitivo dello stato per preservare lo status quo politico. In questo corso ci concentreremo su sei opere di finzione - quattro romanzi, un racconto, e un film - che muovono una critica radicale all'autoritarismo. Discuteremo come queste opere riescano a comprendere a fondo i meccanismi sociali e gli effetti psicologici della violenza biopolitica e come tentino di svelare e resistere alla normalizzazione dell'autoritarismo nel linguaggio quotidiano e nella vita sociale.
(testi)
• Franz Kafka, “Ein Bericht für eine Akademie” (1917) • George Orwell, Nineteen Eighty-Four (1949) • Paolo Volponi, Il pianeta irritabile (1978) • Michael Haneke (dir.), Le temps du loup (2003) • Cormac McCarthy, The Road (2006) • Sandra Newman, Julia (2023)
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