LABORATORIO DI RESTAURO
(obiettivi)
Acquisizione, attraverso un’esperienza progettuale, delle conoscenze tecniche utili a comprendere e a documentare le peculiarità degli organismi architettonici e dei contesti ambientali di interesse storico-artistico. Acquisizione degli strumenti e dei metodi del restauro attraverso lo studio dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica. Acquisizione delle conoscenze relative alla storia del rilevamento e alla teoria della misura e delle basi teorico/pratiche per elaborare un progetto di rilievo, scegliendo le metodologie più opportune a seconda dei contesti e degli obiettivi.
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Codice
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21002004 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: RESTAURO
(obiettivi)
Acquisizione, attraverso un’esperienza progettuale, delle conoscenze tecniche utili a comprendere e a documentare le peculiarità degli organismi architettonici e dei contesti ambientali di interesse storico-artistico.
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Codice
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21002004-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/19
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Ore Aula
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75
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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ZAMPILLI MICHELE
(programma)
Il corso si propone di proseguire l’esperienza didattica maturata negli anni precedenti che ha lo scopo di insegnare agli studenti gli elementi basilari del restauro architettonico di un elemento di edilizia storica romana in un contesto con forte stratificazione storico-architettonica. L’obiettivo da perseguire è duplice: a) introdurre alla conoscenza del linguaggio architettonico della tradizione romana ed all’utilizzo delle tecniche dell’arte di costruire premoderna come pratica per una conservazione attiva e coerente dell’edilizia storica. b) educare gli studenti ad una condizione ricorrente della loro eventuale futura attività professionale nel campo del restauro che li vedrà, nella maggioranza dei casi, protagonisti di scelte da effettuare con rapidità sul corpo di edifici viventi, senza il conforto di analisi lunghe e complesse, in una condizione di ristrettezza di tempo e di risorse. In questo senso, la scelta di edifici di rilevante valore storico-architettonico ma non facenti parte del patrimonio monumentale in senso stretto, poco accessibili e caratterizzati da un uso residenziale corrente, e da manomissioni, è una scelta didattica voluta.
(testi)
Il materiale didattico consiste nel rilievo grafico in formato .dwg o .jpg del caso di studio e verrà messo a disposizione degli studenti all’inizio del corso insieme alla bibliografia generale e ad una bibliografia specifica. Il testo base di riferimento è il Manuale del Recupero del Comune di Roma a cura di F. Giovanetti Edizioni DEI, Roma 1997.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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PORRETTA PAOLA
(programma)
Il corso propone lo studio di un manufatto architettonico o di un paesaggio storico, urbano o extraurbano. Attraverso lezioni ex cathedra, seminari e revisioni settimanali, lo studente è guidato nelle diverse fasi di lettura critica e analisi filologica (conoscenza e studio della letteratura esistente, ricerca negli archivi pertinenti, esegesi delle fonti iconografiche e scritte e delle fonti a stampa, osservazione diretta e rilievo critico, restituzione delle fasi di trasformazione, riconoscimento delle permanenze e delle modificazioni, elaborazione di schemi sintetici e interpretativi ecc.). La ricerca, individuale o di gruppo, è concepita come strumento di progetto, necessario per istruire linee guida e specifiche azioni di restauro e valorizzazione. Le lezioni e le attività applicative del corso sono svolte anche con il contributo di specialisti esterni (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori).
(testi)
- P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino (a cura di), "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989. - Francesco Giovanetti (a cura di), "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - S. Poretti (a cura di), “Il restauro delle Poste di Libera”, Gangemi, Roma 2005. - P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - E. Pallottino (a cura di), "Architetti e archeologi costruttori d’identità", «Ricerche di storia dell'arte», 95, 2008. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, R. Volpe, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (cura scientifica), "arch.it.arch - dialoghi di Archeologia e Architettura" - seminari 2005-2006, Quasar, Roma 2009. - F.R. Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. - E. Pallottino (a cura di), “Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto”, «Ricerche di storia dell'arte», 3, 2012. - «Territorio», 62, 2012. - E. Pallottino (a cura di), “Sicurezza e identità. Architetti del patrimonio”, «Ricerche di storia dell'arte», 122, 2017 - P. Porretta, “L'invenzione moderna del paesaggio antico della Banditaccia: Raniero Mengarelli a Cerveteri”, Quasar, Roma 2019.
Testi specifici sul tema di ricerca verranno forniti durante il corso.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE III
Docente
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GEREMIA FRANCESCA
(programma)
Il corso si pone lo scopo di insegnare agli studenti gli elementi basilari del restauro architettonico di un elemento di edilizia storica romana in un contesto con forte stratificazione storico-architettonica. Verrà proposto agli studenti un caso studio adatto a rappresentare la stratificazione storica del tessuto edilizio del centro di Roma ed offrire l’opportunità di declinare l’indagine sotto diversi punti di vista. Sulla base della documentazione fornita dal corso e di ricerche bibliografiche e archivistiche da condursi sotto la guida del corpo docente, gli studenti, singolarmente o in gruppi composti da un massimo di tre persone, sono chiamati a condurre un percorso conoscitivo/progettuale che affronti diversi aspetti disciplinari. Analisi storico-critica - Attività preliminare indispensabile all’elaborazione progettuale è la conoscenza del complesso architettonico, questa si compone di tre fasi: ricostruzione delle fasi storiche dell’area sulla base della lettura comparata della cartografia storica e dei documenti d’archivio; ricostruzione delle fasi storiche più significative in pianta ed assonometria; rilievo “critico” con la mappatura dei materiali e dei “segni” delle stratificazioni storiche. Progetto di restauro filologico - Il progetto dovrà prevedere il riordino tipologico, architettonico e funzionale sulla base delle modalità di formazione/trasformazione consolidate dell’edilizia storica romana ai fini di un riuso finalizzato ad una destinazione compatibile. Adeguamento strutturale, con l’uso delle tecniche appartenenti alla tradizione costruttiva premoderna rilevate nel caso di studio e confrontate con quelle documentate dal Manuale del Recupero del Comune di Roma.
(testi)
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Istituto di Studi Romani, Roma 1962. F. Giovanetti (a cura di), Manuale del recupero del Comune di Roma, Roma (DEI) 1997. F. Doglioni, Stratigrafia e restauro – Tra conoscenza e conservazione dell’architettura, Trieste ED. LINT, 1997. P. Marconi, Materia e significato. La questione del restauro architettonico, Bari (Laterza) 1999. F. Geremia, M. Zampilli, Casali della campagna romana. Esperienze di ricerca per la didattica, Aracne editrice Roma, 2013.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Modulo: STRUMENTI E METODI DEL RESTAURO
(obiettivi)
Acquisizione degli strumenti e dei metodi del restauro attraverso lo studio dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica.
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Codice
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21002004-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/19
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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Brunori Giulia
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: CANALE II
Docente
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D'ABATE SARA
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: CANALE III
Docente
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Cortesi Chiara
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Modulo: RILIEVO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di far comprendere il ruolo fondamentale dell’attività di rilevamento nella conoscenza di un qualsiasi manufatto architettonico. Il rilevamento è lo strumento in grado di sostanziare i dati emersi dalle ricerche su fonti storiche, letterarie ed epigrafiche indispensabili per un approccio globale allo studio degli organismi edilizi e che, allo stesso tempo, rappresentano una preziosa fonte di suggerimenti e spunti di indagine.
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Codice
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21002004-3 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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50
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: CANALE I
Docente
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MANCINI MATTEO FLAVIO
(programma)
Il modulo di Rilievo intende fornire le conoscenze teorico-pratiche necessarie per la realizzazione di un corretto rilievo del costruito: alla scala del manufatto, dell’architettura e della città. Verranno esposti i diversi metodi di rilievo – diretto, indiretto e integrato – e le tecniche da adottare per assicurare un corretto uso degli strumenti per il rilevamento delle misure. Si tratterà inoltre di teoria della misura, dei metodi di analisi delle fonti grafiche e della loro integrazione con le notizie desumibili dalla documentazione storica. Per raggiungere questi obiettivi il modulo prevede, congiuntamente con le attività del modulo di Restauro, la realizzazione di esercitazioni riguardanti: il rilievo a vista e la realizzazione degli eidotipi per il progetto di rilievo, il rilievo diretto e il rilievo indiretto tramite tecniche fotogrammetriche.
(testi)
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Istituto di Studi Romani, Roma 1962. M. Docci, D. Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Bari 1993. R. Migliari, Disegno come modello, Edizioni Kappa, Roma 2004. M. Docci D. Maestri, Manuale del rilevamento architettonico e urbano, n.e. Laterza Editore, Bari 2009. L. De Luca, La Fotomodellazione Architettonica, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2011.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
Il corso integrato di Rilievo all’interno del Laboratorio di Restauro è mirato a fornire le basi per la misura e la conoscenza del manufatto architettonico.
Il rilievo è fase indispensabile per capire e studiare l’architettura da restaurare, per toccare con mano i paramenti murari, verificarne lo stato conservativo attraverso campagne fotografiche e analisi sui prospetti rilevati. Indispensabili, quando si tratta di edilizia storica, sono le conoscenze delle tecniche costruttive, nonché delle informazioni geometriche sull’apparato modanato e di ornamento. Attraverso il rilievo diretto e le tecniche di ripresa per mezzo di trilaterazioni gli studenti riusciranno a restituire l’opera in oggetto, con particolare attenzione per le aree accessibili per misurazioni dirette.
Il corso si articolerà pertanto in due fasi, la prima fase mirata alla conoscenza e all’utilizzo degli strumenti per il rilievo metrico diretto; la seconda attraverso la fotomodellazione, diretta erede del rilievo fotogrammetrico.
Sono previste delle esercitazioni, con consegne durante il corso.
Argomenti trattati:
Il Rilevamento a vista. Gli eidotipi e il progetto di Rilievo.
Tecniche di Rilevamento Diretto.
RDF per il fotoraddrizzamento.
Rilievo finalizzato al restauro.
Il rilievo strumentale. Tecniche e strumenti.
Uso della Fotografia. Il rilievo da foto.
Introduzione a Photoscan.
FASE 1:
Settimana 1. Presentazione e Introduzione al Rilievo Presentazione Questionario d’Ingresso e Registrazione Lezione: “Introduzione al Rilievo” Esercitazione in aula
Settimana 2. Le Tecniche di Rilievo Lezione: “Il Rilievo Diretto pt. 1” Lezione: “Il Rilievo Strumentale”
Settimana 3. Le Tecniche di Rilievo Lezione: “Il Rilievo Diretto pt. 2” Lezione: “La Fotomodellazione”
Settimana 4. Prima Uscita Eidotipo dell’Area di Studio Campagna Fotografica
Settimana 5. Progetto di Rilievo e Fotomodellazione Lavoro in Aula: “Progetto di rilievo” Lavoro in Aula: “Applicazione della Fotomodellazione”
Settimana 6. Uscita 2 Rilievo Diretto
Settimana 7. Uscita 3 Rilievo Diretto
Settimana 8. Elaborazione del Rilievo Lavoro in aula: “Messa in pulita del Rilievo”
Settimana 9. Elaborazione del Rilievo Lezione: “Il rilievo integrato” Lavoro in aula: “Messa in pulita del Rilievo”
FASE 2
Settimana 10. Uscita 4 Rilievo tramite Laser Scanner
Settimana 11. Tema d’Esame Lavoro in aula
Settimana 12. Tema d’Esame Lezione: “La postproduzione delle foto finalizzate alla fotomodellazione” Lavoro in aula
Settimana 13. Tema d’Esame Lavoro in aula
(testi)
G.Guidi, J.-A. Beraldin, Acquisizione 3D e modellazione poligonale - Dall'oggetto fisico al suo calco digitale, Poli.Design, Milano, 2004.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: CANALE III
Docente
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SPADAFORA GIOVANNA
(programma)
Si approfondiranno gli argomenti relativi alla Teoria della misura, fondamentale per la comprensione dei rapporti geometrici e proporzionali di un’opera, e si accenneranno gli episodi principali della Storia del rilevamento. Verranno illustrate le differenti modalità di rilevamento (diretto, indiretto, integrato) sottolineando come la scelta dell’uno o dell’altro metodo debba essere in relazione alla tipologia di manufatto, all’epoca di costruzione e all’obiettivo finale del rilevamento. Si affronteranno, contestualmente, tutte le questioni relative alla restituzione grafica dei dati emersi dal rilevamento, avviando una riflessione sul ruolo del disegno come strumento di analisi, interpretazione e diffusione della conoscenza. In relazione al tema di studio del Laboratorio di Restauro, il modulo si articolerà in lezioni teoriche e campagne di rilevamento.
(testi)
F. Doglioni, Stratigrafia e restauro – Tra conoscenza e conservazione dell’architettura, Trieste ED. LINT, 1997. Daniela Esposito, Tecniche costruttive murarie medievali: murature "a tufelli" in area romana, L'Erma di Bretschneider, Roma 1998. R. Marta, Tecnica costruttiva a Roma nel Medioevo, Kappa Editore, Roma 1998. M. Docci D. Maestri, Manuale del rilevamento architettonico e urbano, n.e. Laterza Editore, Bari 2009. C. Mezzetti (a cura di), La rappresentazione dell'architettura: storia, metodi, immagini, E. Kappa, Roma, 2000 M. Docci, G. Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Bari 1993. C. Cundari (a cura di ), L'immagine del rilievo, Roma, Longanesi Ed., 1992
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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