Docente
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DE FRANCESCHI LEONARDO
(programma)
CONTROSTORIE DI UN’ITALIA PLURALE. NAPOLI E DINTORNI, DAI “FIGLI DELLA MADONNA” ALLE LOTTE DELLE “SECONDE GENERAZIONI” Quando pensiamo alla Napoli raccontata dal cinema e dalle serie, pensiamo immediatamente a una napoletanità riconoscibile, una trama intessuta da alcuni luoghi dell’immaginario e da alcuni volti e autori di riferimento, da Totò ed Eduardo, passando per Massimo Troisi. Esiste però una Napoli negata, nascosta, subalterna, che porta le tracce vive di un passato di incontri, sopraffazioni, contaminazioni, che rinviano ai rapporti col Mediterraneo, con l’Africa ma anche con la blackness statunitense, dalla guerra di corsa al colonialismo, dalle migrazioni alla società multiculturale di oggi. Analizzeremo alcuni titoli che hanno in qualche modo contribuito a dare forma e visibilità a questa Napoli plurale, che si prolunga idealmente nel suo hinterland, dall’episodio napoletano di Paisà a Il vizio della speranza (Edoardo De Angelis, 2018), passando per Il nero (Giovanni Vento, 1967) che porta alla luce con una prospettiva antiessenzialista la condizione dei «figli neri della Madonna».
(testi)
Filmografia indicativa (lista soggetta a revisione): Raggio di luce, o Episodio della guerra di Tripoli (Cines, 1911) Sulle orme dei nostri pionieri (Istituto Luce, 1936) Scipione l’africano (Carmine Gallone, 1937) Emigrantes (Aldo Fabrizi, 1949) Angelo tra la folla (Leonardo De Mitri, 1950) Akiko (Luigi Filippo D’Amico, 1961) I due nemici (Guy Hamilton, 1961) Il carabiniere a cavallo (Carlo Lizzani, 1961) L’oro di Roma (Carlo Lizzani, 1961) Faustina (Luigi Magni, 1968) Appunti per un’Orestiade africana (Pier Paolo Pasolini, 1970) Nell’anno del signore (Luigi Magni, 1970) L’altra donna (Peter Del Monte, 1981)
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