Docente
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CAPITELLI GIOVANNA
(programma)
Dall’opera al contesto di provenienza e viceversa: dipinti fiamminghi e olandesi dai depositi delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini (seconda parte)
Hai davanti a te un’opera d’arte, un dipinto che raramente viene esposto, puoi guardarlo da vicino con la lente d’ingrandimento, smontare la sua cornice, toccare (con i guanti) la superficie pittorica, puoi girarlo, registrarne i numeri o i sigilli di cui è ricoperto, e poi? Con questo corso, di carattere eminentemente laboratoriale, si intende sollecitare, rafforzare, problematizzare le competenze e le conoscenze manualistiche degli allievi e delle allieve attraverso il confronto diretto con un numero limitato di dipinti eseguiti in area fiamminga e olandese dal Quattrocento al Settecento. A tale scopo gli studenti saranno accolti una mattina a settimana (il venerdì) presso il Museo Laboratorio delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, dove, con l’aiuto della dott.ssa Paola Nicita e la collaborazione della prof.ssa Giovanna Sapori, saranno introdotti all’analisi dell’opera d’arte, del suo stato di conservazione, degli elementi che contribuiscono all’attestazione della sua storia collezionistica e materiale. Le lezioni in classe serviranno, viceversa, a contestualizzare le opere all’interno della tradizione stilistica, iconografica, delle fonti, della trattazione storiografica, ma soprattutto nel quadro di un disegno generale della storia dell’arte dei Paesi Bassi meridionali e settentrionali d’età moderna. Ogni opera, dalla copia al capolavoro, dal dipinto di qualità a quello di fattura dozzinale, parteciperà direttamente al processo di scoprire una scuola, un genere, una tecnica esecutiva, un supporto, una cronologia relativa e assoluta.
(testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito, critico e consapevole di
a) almeno uno dei due testi a scelta: Ghislain Kieft, I Paesi Bassi settentrionali: arte, mestiere e committenza nel secolo d'oro, in La pittura nei Paesi Bassi, a cura di B.W.Meijer, Milano, Electa, 1997, tomo II, pp. 409-522 (disponibile su Teams) oppure Mariette Westermann, The Art of the Dutch Republic. 1585-1718, New York, Harry Abrams, 1996 (acquistabile on-line per una somma modestissima).
b) almeno uno dei seguenti testi a scelta (o di tutti):
Svetlana Alpers, Arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese, Torino, Bollati Boringhieri, ed. 1999; Simon Shama, Il disagio dell'abbondanza. La cultura olandese dell'epoca d'oro, Milano, Mondadori, ed.1993 o successive; Svetlana Alpers, L'officina di Rembrandt. L'atelier e il mercato, Torino, Einaudi, ed.2006; Daniel Arasse, L'ambizione di Vermeer, Torino, Einaudi, ed. 2006; Marco Mascolo, Rembrandt. Un artista nell'Europa del Seicento, Roma, Carocci, 2021.
c) almeno uno dei saggi (il consiglio naturalmente è sempre di leggerli tutti) che sono contenuti nel file su Teams, possibilmente non in relazione con il dipinto scelto per l’approfondimento individuale.
d)la scheda del dipinto presentato nel corso del laboratorio (concordata con la docente e consegnata per mail almeno una settimana prima dell'appello d'esame)
e) materiale didattico, costituito dai ppt delle diapositive proiettate a lezione e disponibile sul blog all'indirizzo, seguendo le indicazioni di ricerca lì contenute.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere a questo programma (ad eccezione dei punti d ed e che sono loro precluso) lo studio approfondito di almeno altri due testi fra quelli elencati al punto b).
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