SEMIOTICA LM50
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire una conoscenza avanzata delle strutture e dei processi dell’ empatia (nella loro dimensione cognitiva ed emotivo-affettiva), della comprensione dell’altro, della comunicazione umana verbale, non verbale e sincretica tali da consentire un’elevata capacità di analisi, di interpretazione e di azione su contesti e fenomeni di natura relazionale ed educativa nonché un potenziamento delle competenze filosofiche, comunicative e degli stili analitici ed empatici utili per il coordinamento delle professionalità presenti nei programmi di intervento educativo e sociale. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisisce la capacità di analizzare le strutture e i processi della testualità, della comunicazione e della comprensione cognitiva ed emotiva dell’altro sia in condizioni normo-tipiche che atipiche di sviluppo. Egli matura le competenze di semiotica e filosofia del linguaggio all’interno del paradigma delle scienze cognitive per potere utilizzare modelli teoretici, psicologici e neuro-scientifici come metodologie e tecniche avanzate per la programmazione di interventi educativi e sociali nei contesti di difficoltà o disagio e per il coordinamento dei servizi.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisisce una elevata capacità di interconnettere le conoscenze maturate nel campo della filosofia del linguaggio e della semiotica con quelle delle scienze cognitive soprattutto della psicologia dello sviluppo, della psicologia cognitiva, della Social Cognition, delle neuroscienze, della pedagogia cognitiva. Questo permette l’uso di questa competenza integrata di ordine teorico, metodologico e tecnico per la progettazione, organizzazione, valutazione di servizi o interventi socioeducativi.
In termini di autonomia di giudizio: Lo studente deve essere in grado di giudicare e valutare le possibilità di comprensione dell’universo cognitivo ed emotivo dell’altro all’interno di modelli psicologici ed educativi e di prendere decisioni pratiche di progettazione a partire da questo giudizio. Deve inoltre essere in grado di valutare l’impatto che il testo, la comunicazione verbale, non verbale e sincretica, l’empatia umana e l’ascolto hanno nella attualizzazione delle potenzialità del soggetto normo-tipico e atipico, per rendere più produttiva possibile la zona prossimale di sviluppo del soggetto medesimo.
In termini di abilità comunicative: Lo studente deve saper comunicare le conoscenze e i modelli appresi all’interno del gruppo di lavoro e in pubblico mostrando di saper utilizzare un linguaggio scientifico e professionale adeguato per descrivere e promuovere sufficientemente i processi della comprensione, del recupero e dell’inclusione del soggetto all’interno delle strutture sociali ed educative che sarà chiamato a coordinare.
In termini di capacità di apprendimento: Lo studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze di semiotica della cognizione e delle emozioni e la abilità di “apprendere ad apprendere” negli eventuali percorsi formativi e di apprendimento postlaurea (master di II livello, dottorato di ricerca) e nei contesti professionali dove è chiamato a svolgere il suo ruolo di coordinatore.
Per la sua natura interdisciplinare la disciplina e l’impostazione dell’insegnamento sono in dialogo e raccordo con molti insegnamenti erogati di matrice filosofica, sociologica, pedagogica. Tra questi segnaliamo: Gnoseologia, Psicologia sociale dei gruppi, Psicologia della personalità, Sociologia dei processi culturali, Organizzazione aziendale, Progettazione e valutazione nei servizi sociali, Modelli integrativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
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Canale Unico
Docente
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VELARDI ANDREA
(programma)
Il corso si propone di fornire un resoconto dettagliato di una Semiotica delle Emozioni e dell’Empatia. Più precisamente si intende analizzare la duplice dimensione della produzione e della comprensione delle emozioni non solo come qualcosa che si struttura in un codice culturalizzato che fa da base per una creatività governata da regole e intersoggettivamente controllata, ma come una funzione naturale che si fonda su una più ampia capacità di decodificare le espressioni facciali delle emozioni, di condividere i vissuti degli altri e di prendere la prospettiva e il ruolo dell’altro. Il corso sviluppa questo tentativo in tre parti: (1) la prima indaga la relazione tra una semiotica delle emozioni, la teoria filosofica e psicologica delle emozioni e la teoria filosofica e psicologica dell’empatia ; (2) la seconda analizza la teoria di Ekman sulla esistenza di un linguaggio naturale universale dell’empatia e sul suo strumento di misurazione dei movimenti facciali, il Facial Action Coding System (FACS) rilasciato nel 1978 e riveduto nel 2003; (3) la terza indaga il caso particolare della menzogna e le possibilità che abbiamo di comprendere al meglio questo fenomeno e di decodificarlo attraverso le micro espressioni facciali scoperte da Ekman stesso. Il corso ha come finalità due obiettivi: il primo è di esplorare quale la relazione che intercorre tra processi cognitivi e processi emotivi cercando di offrire una analisi dei processi cognitivi aperta a quella di una razionalità inclusiva e ampia che integri in se stessa i processi che tradizionalmente vengono espunti dal suo dominio e relegati nella sfera del sentimento ad essa contrapposta; il secondo è di analizzare che tipo di conoscenza è o a che tipo di conoscenza porta quel processo cognitivo ed emotivo di comprensione e di immedesimazione verso e nell’altro che chiamiamo empatia e se è possibile fondare sulla empatia una teoria della conoscenza e ancor più una teoria dello sviluppo morale e dell’etica. Per pervenire ad una analisi approfondita delle premesse di questi obiettivi si analizzeranno: gli studi più recenti sulla psicologia e la psico-biologia delle emozioni per metterle a confronto con le teorie filosofiche sulla natura delle emozioni; le teorie e i modelli sulla empatia e la prosocialità forniti dalla filosofia e dalla psicologia soprattutto nel corso del Novecento; le possibilità di fondare sull’empatia e la simpatia l’etica; le teorie etologiche ispirate ad un ottimismo biologico-naturalista e quelle avverse di natura psicologica basate sul situazionismo sociale per verificare se l’essere umano esibisca una tendenza naturale verso la simpatia umana.
(testi)
Testi di riferimento:
P. Albiero, G. Matricardi, Che cos'è l'empatia, 2006, Carocci, Roma, Collana Le Bussole M.Viola, F.Caruana, Come funzionano le emozioni, Il Mulino, Bologna, 2018. P. Ekman, I volti della menzogna. Gli indizi dell'inganno nei rapporti interpersonali, Giunti Editore 2011
Materiali messi a disposizione dal docente (Fotocopisteria Via Varese).
Nota: il docente indicherà a lezione le parti dei testi da approfondire e una mappa per navigare al meglio nello studio dei testi stessi.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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