Docente
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BURGALASSI MARCO
(programma)
Il corso intende fornire agli studenti il quadro teorico e la strumentazione concettuale necessari per poter operare in modo competente nell’ambito dei processi di programmazione dei servizi sociali territoriali, in particolare utilizzando una prospettiva strategica basata su governance e partecipazione. Al termine del corso lo studente sarà in grado di: analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli; formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale; valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizzati; proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento; formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale.
Il corso è articolato in tre parti.
Nella prima sono descritti e discussi i concetti e gli strumenti che definiscano il campo della programmazione sociale. In particolare, sono trattati i seguenti argomenti: i principi e i modelli delle programmazione sociale; le peculiarità della programmazione sociale nel welfare locale; i concetti e le pratiche della governance e della partecipazione; la programmazione in un quadro di esternalizzazione dei servizi.
Nella seconda parte sono illustrate le logiche che presiedono alla esternalizzazione dei servizi e le procedure con cui la esternalizzazione viene realizzata. In particolare, sono trattati i seguenti argomenti: la distinzione tra gestione e produzione dei servizi sociali; i principali strumenti per la esternalizzazione (contracting out e cash for care); le procedure di affidamento tramite offerta economicamente più vantaggiosa; la possibilità di utilizzo della convenzione con OdV; lo scenario della PPP (partnership pubblico privato).
Nella terza parte sono presentati i cardini della programmazione sociale e della gestione dei servizi nel modello della Regione Lazio. In particolare, sono trattati i seguenti argomenti: gli organismi e i livelli della programmazione sociale nella Legge regionale 11/2016; le indicazioni del Piano Sociale Regionale.
(testi)
a) Burgalassi M., Politica sociale e welfare locale, Carocci, 2012 b) Giovannetti M, Gori C. e Pacini L., La pratica del welfare locale, Maggioli, 2014 (cap. 3) c) Bertin G. e Fazzi L., La governance nelle politiche sociali in Italia, Carocci, 2010 (capp. 4 e 5) d) Fazzi L., Co-progettazione e welfare locale in Italia: innovazione o ancora un caso di dipendenza da percorso?, in "Autonomie Locale e Servizi Sociali", 1, 2023, pp.119-135 e) Gualdani A., Il sistema delle esternalizzazioni nei servizi sociali: antiche questioni e nuove prospettive, “Federalismi. Rivista di Diritto Pubblico Italiano, Comparato, Europeo”, 2018 f) Legge Regionale 11/2016 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Lazio g) Piano Sociale Regionale “Prendersi cura, un bene comune” Delibera Consiglio Regionale 1/2019 Attenzione: il testo indicato con la lettera a) è messo a disposizione gratuitamente dal docente per gli studenti che frequentano con regolarità; i testi indicati con le lettere b) d) e) f) g) sono disponibili per il download sulla pagina di FormonLine.
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