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20710678 INTRODUZIONE ALLE ENVIRONMENTAL HUMANITIES in Scienze umane per l'ambiente LM-1 ROMANO ONOFRIO
(programma)
Dopo aver definito le caratteristiche e i contenuti di fondo dell'area di studio delle Environmental humanities, ci soffermeremo su come le scienze umane e sociali si pongono rispetto all’ontologia regolativa del sistema neoliberale di crescita. Questo si fonda su un impasto apparentemente contradditorio tra scatenamento vitalista e ordinamento anticipatorio razionale, dove la posta in gioco non è più il disciplinamento del vivente (a tutti i livelli) ma la possibilità di trarre profitto dall’indeterminazione, dalla continua liberazione dell’energia. Le scienze umane e sociali, sempre più egemonizzate da una prospettiva neo-materialista, giocano in questo quadro un ruolo ambiguo: se da un lato si ripropongono di denunciare eco-criticamente tutte le forme di dominio dell’umano e del non-umano, dall’altro, lavorando alla destrutturazione dei dualismi tradizionali (natura/cultura, natura/tecnica, parole/cose, realtà/conoscenza, vivente/inanimato ecc.), partecipano alla sedimentazione di un immaginario de-regolativo nel quale le minacce ecologiche lungi dell’essere contrastate vengono, di fatto, assecondate. Con questa consapevolezza, proveremo a riflettere sulle possibili vie d’uscita, esplorando le potenzialità analitiche, critiche e politiche di alcuni plessi concettuali liminari (la “forma di vita”, la dépense e l’economia generale batailliana, il progetto della decrescita).
(testi)
- L. Pellizzoni, "Calvalcare l'ingovernabile. Natura, neoliberalismo e nuovi materialismi", Orthotes, Napoli-Salerno 2023. - O. Romano, "Go waste. Depensamento e decrescita", Orthotes, Napoli-Salerno 2023.
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