Docente
|
VIOLA MARCO
(programma)
Nel corso di Epistemologia e Comunicazione saranno presentati alcuni strumenti teorici dell’epistemologia classica, quali la logica formale e le fallacie logiche, e dell’epistemologia sociale, quali le nozioni di vigilanza epistemica e ingiustizia epistemica. Saranno quindi discussi alcuni aspetti dell’organizzazione sociale della scienza e della sua comunicazione, quali le norme sociali che la regolano e la revisione tra pari. L’ultima parte del corso, di carattere seminariale, sarà dedicata alla lettura e commento di articoli su un tema di cogente attualità relativo all’epistemologia del digitale: lo statuto epistemologico delle immagini manipolate o generate tramite tecnologie di deepfake, e le sfide etiche che esse pongono.
(testi)
• Testo di base: 1. Boem, F. (2021). Forme dell'argomentare e del ragionare. Le Monnier Università.
• Tesi a scelta: due tra 1. Massimiano Bucchi (2002). Scienza e società: introduzione alla sociologia della scienza. Il Mulino. 2. Marco Fasoli (2019), Il benessere digitale. Il Mulino. 3. Fabio Paglieri (2020), La disinformazione felice: cosa ci insegnano le bufale. Il Mulino. 4. Emiliano Loria, Cristina Meini, Stefano Iacone (2023), Complottisti vulnerabili. Le ragioni profonde del cospirazionismo. Rosenberg & Sellier. 5. Articoli forniti dal docente durante il corso (tre articoli valgono quanto un libro).
NB per i frequentanti, il libro di Boem può essere sostituito dallo svolgimento degli esercizi durante il corso; ognuno degli altri due libri può essere sostituito dalla scrittura di una tesina e/o dalla presentazione di un articolo.
|