LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI APERTI
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21010039 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21010039-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/15
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Ore Aula
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75
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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METTA ANNALISA
(programma)
Questo corso si colloca sull’orizzonte disciplinare dell’architettura del paesaggio: utilizza gli strumenti propri del progetto di architettura – intesa come arte e tecnica di dare forma allo spazio - con materiali, metodi e approcci propri della disciplina del paesaggista. È una disciplina complessa perché insiste sulle relazioni più che sui manufatti, sui processi più che sugli esiti; perché vi prevale l’utilizzo di materiali naturali e vive in dimensioni temporali evolutive e cicliche; perché procede per strategie e programmi più che per forme; perché richiede la contaminazione di diverse competenze professionali (botanica, geologia, ingegneria naturalistica, scienze ambientali, economia e sociologia …); perché è interscalare e non procede in modo meccanico dal generale al particolare; perché richiede lo studio e l’interpretazione di aspetti comportamentali e sociali. Obiettivo principale del corso è comprendere tale complessità nell’ambito del progetto degli spazi aperti urbani, far acquisire agli allievi la consapevole capacità di governarla e valorizzarla sul piano culturale, etico, figurativo, ambientale, attraverso la formazione di una sensibilità ricettiva e attenta alle diverse componenti del progetto (competenza di ascolto e di sguardo) e di una abilità tecnica specifica (competenza di intervenire e trasformare). Il progetto dello spazio aperto si può declinare in una moltitudine di specie di spazi: giardini, parchi, rive, aree residuali, orti, piazze, corti, strade, parcheggi, e così via, a loro volta suscettibili a ulteriori specifiche articolazioni tematiche, oltre che a reciproche ibridazioni. Alcune di queste categorie sono il lascito di una lunga e preziosa eredità storica, altri invece ci parlano della contemporaneità e della continua trasformazione degli spazi urbani. Su di essi ci si soffermerà con particolare attenzione.
Il corso ha carattere teorico e progettuale ed è articolato in tre moduli – modulo 1. “Ecologia Vegetale”; modulo 2, “Rappresentazione del paesaggio”; modulo 3, “Architettura del paesaggio” – che lavorano in modo sinergico per offrire un quadro di conoscenze metodologiche, teoriche e operative finalizzate al progetto di architettura del paesaggio in ambito urbano.
(testi)
E. Belfiore, Il verde e la città. Idee e progetti dal Settecento ad oggi, Gangemi Editore 2005. M. Corrado e A. Lambertini, Atlante delle nature urbane. Centouno voci per i paesaggi quotidiani, Editrice Compositori, 2011. G. Cullen, Il paesaggio urbano, Calderini 1976. K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio 1964. C. W. Moore, W. J. Mitchel, W. Turnbull, The poetics of gardens, MIT Press, Cambridge-London 1988, trad. it. La poetica dei giardini, Muzzio Editore 1991. D. Pandakovic, Dal Sasso A., Saper vedere il paesaggio, Ed. CittàStudi, 2009. F. Panzini, Progettare la natura – Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli 2005. F. Zagari, Questo è paesaggio – 48 definizioni, Gruppo Mancosu editore 2006. F. Zagari, Sul paesaggio. Lettera aperta, Libria 2013.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2024 al 30/09/2024 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
Valutazione di un tirocinio
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Modulo: ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21010039-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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BIO/03
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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POLLIO BRUNA
(programma)
• Elementi di Biologia, Botanica ed Ecologia: Definizione di sistema vivente, pianta ed organismo vegetale - Struttura e funzioni delle piante vascolari - Fotosintesi clorofilliana - Corotipi e Forme Biologiche. • Biocenosi – Biotopo - Habitat – Ecosistema- Paesaggio - Antropocene e Simbiocene. • Cicli e flussi di materia ed energia in ecosistemi naturali ed urbani. La città come sistema dissipativo. • Gradienti di naturalità: Ecosistemi naturali, seminaturali, rurali, artificiali (Parchi e giardini, insediamenti urbani e periurbani) • Elementi di Sistematica Botanica - Flora e Vegetazione - Piante native ed aliene, archeofite e neofite, spontanee, sinantropiche e coltivate. • Flora e vegetazione in ambiente urbano e nell’habitat naturale. • Struttura della Vegetazione - Comunità vegetali – Dinamismo della vegetazione - Fitosociologia - Biomi ed Ecoregioni. • Fitogeografia - Regione biogeografica mediterranea – Ecozone mediterranee nel mondo. • Paesaggio vegetale del Lazio: Vegetazione mediterranea, submontana, riparia, la Campagna romana come steppa antropica. • Habitat, definizione e classificazione secondo la Direttiva Habitat; Elenco di Habitat regionali endemici da proteggere e conservare: SIC, ZSC e ZPS; Hot-spots e Liste rosse della Vegetazione. • Ecologia del Paesaggio: Modello patch-corridoio-matrice,
buffer-zone, rete ecologica. • Frammentazione e Connettività ecologica, Deriva genetica, Biodiversità in ambito naturale ed urbano. Terzo paesaggio • Successione vegetale, alberi e dinamiche del verde periurbano ed urbano. • Tassonomia degli alberi della foresta, del bosco, della campagna e delle alberate urbane, loro morfologia, fisiologia e servizi ecosistemici. • Forestazione urbana tra wilderness, progetto ed approccio ecosistemico
(testi)
Il testo base di riferimento è il volume di Richard T. T. Forman Land Mosaics: The Ecology of Landscapes and Regions Le slides PowerPoint delle lezioni saranno scaricate sulla piattaforma Teams Sempre su Teams saranno scaricati pdf, tavole e Links a siti scientifici ed istituzionali relativi agli argomenti trattati o a richieste di approfondimento
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2024 al 30/09/2024 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21010039-3 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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Colaceci Sara
(programma)
L’insegnamento di Rappresentazione del Paesaggio è finalizzato a fornire le competenze di base della rappresentazione rivolta all’analisi, alla conoscenza, alla comunicazione e al progetto degli spazi aperti e del paesaggio. Nella prima parte, gli allievi saranno sollecitati a compiere un processo non meramente tecnico della rappresentazione, bensì ad analizzare, ad identificare e a rappresentare adeguatamente le componenti del paesaggio: idrografiche, geo-morfologiche, vegetali, infrastrutturali, edilizie. Riconoscere le tracce esistenti (naturali e antropiche) e restituirle in segni grafici appropriati alla comunicazione è elemento imprescindibile della rappresentazione. A monte, pertanto, è sostanziale fondare un atto di lettura della realtà che si esplica con l’insieme multiforme dei processi e dei mezzi conoscitivi propri del Disegno. Una parte dell’insegnamento sarà riservata alla presentazione dei casi nazionali e internazionali di rappresentazioni contemporanee degli spazi urbani e del paesaggio, al fine di cogliere le tendenze del panorama attuale. Saranno presentati alcuni software dedicati alla rappresentazione contemporanea del paesaggio, in maniera da favorire l’integrazione tra la rappresentazione analogica e quella digitale. Le lezioni applicative in aula verteranno sulle elaborazioni grafiche del tema d’anno, finalizzate all’analisi e alla comunicazione del progetto combinando le rappresentazioni analitiche e descrittive con le rappresentazioni sintetiche e ideogrammatiche. L’obiettivo del modulo è far acquisire agli studenti la capacità di lettura dei contesti ambientali, la capacità di identificare le tracce esistenti e saperle rappresentare nella forma grafica maggiormente appropriata ai fini di un processo di analisi e ai fini di un processo progettuale, oltre a far acquisire un proprio linguaggio grafico attraverso i contenuti teorici e le applicazioni grafiche. L’approccio interdisciplinare sarà favorito ai fini di uno svolgimento esaustivo delle tematiche affrontate e, soprattutto, di una rappresentazione maggiormente consapevole.
(testi)
Calzolari Vittoria (a cura di), 1999. Storia e natura come sistema. Un progetto per il territorio libero dell’area romana. Roma: Argos, 1999.
Cianci Maria Grazia, 2008. Metafore. Rappresentazioni e interpretazioni di paesaggi. Firenze: Alinea Editrice, 2008.
Cianci Maria Grazia, 2008. La Rappresentazione del Paesaggio. Metodi, strumenti e procedure per l'analisi e la rappresentazione del paesaggio. Firenze: Alinea Editrice, 2008.
Casabella. Il disegno del paesaggio italiano, 575-576, 1991, pp. 2-4.
Colaceci Sara, 2022. La rappresentazione del paesaggio per la documentazione, la conoscenza e la valorizzazione. Milano: FrancoAngeli, 2022.
Pittaluga Alessandro, 1995. Il paesaggio nel territorio. Milano: Hoepli, 1995.
Pierluisi Gabriele, 2012. Immagini di città. Nuove prospettive per il paesaggio urbano contemporaneo. DisegnareCON, 9, pp. 217-226.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2024 al 30/09/2024 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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