Mutua da
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20710389 COMUNICAZIONE VISUALE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 JEDLOWSKI ALESSANDRO
(programma)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Il corso sarà suddiviso in cinque moduli di insegnamento per cinque settimane di corso: (1) Che cos’è la fotografia? Teorie e metodi; (2) Le “storie” della fotografia, le fotografie della storia; (3) Immagine pubblicitaria, genere e razza; (4) Fotografia e memoria dall’analogico al digitale; (5) Comunicazione visuale e violenza. Il corso avrà una struttura interattiva, nella quale sarà chiesto agli studenti di partecipare attivamente attraverso la presentazioni di brevi interventi, la condivisione di immagini, e l’interpretazione collettiva dei materiali visuali presentati dal docente.
(testi)
La valutazione si baserà sulla lettura dei seguenti testi: 1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino. 2) Roland Barthes (1964), Image-Music-Text. (Translation 1977), capitolo II, “The Rhetoric of the Image”. S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51. 3) Susan Sontag (1973), On Photography, Capitolo I, "In Plato's Cave”, Rosetta Books, New York, pp. 1-19. 4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi,Torino, pp. 193-211. 5) Barbie Zelizer (2004), “The Voice of the Visual in Memory”, in Phillips R. Kendall (ed.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186. 6) Anna Lisa Tota (2013), “A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition”, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, Piscaway, pp. 41-64. 7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, Roma, pp. 10-46. 8) Merskin, Debra (2004), “Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising”. American Behavioral Scientist 48, pp. 119-128
Gli studenti avranno inoltre a disposizione i materiali didattici utilizzati dal docente (power point e immagini) e una serie di testi d’approfondimento, la cui lettura è facoltativa.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
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