Docente
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CAROCCI ANNA
(programma)
Letteratura in tipografia
Per la letteratura di età rinascimentale, la stampa non è solo un nuovo e più potente mezzo di diffusione dei testi: costituisce una nuova modalità di confronto con la realtà culturale, politica e sociale del tempo e determina per molti versi la creazione di un nuovo orizzonte letterario, con l’affermazione di nuovi generi, nuove figure professionali e un nuovo pubblico. È anche un mondo competitivo e litigioso, caratterizzato da strategie pubblicitarie lecite e illecite, appropriazioni indebite e vere e proprie truffe. Attraverso lo studio di casi particolarmente significativi di autori (Ludovico Ariosto, Baldassarre Castiglione, Torquato Tasso), editori (Niccolò Zoppino, Gabriele Giolito, Aldo Manuzio) e problematiche che caratterizzano il rapporto tra letteratura e stampa nel Cinquecento (dal rapporto con l’oralità alla questione della lingua, dai problemi legati ai privilegi editoriali all’affermazione delle voci femminili), il corso intende esaminare nei suoi vari aspetti questa nuova realtà, punto di non ritorno per la storia letteraria e culturale dell’Occidente.
(testi)
Programma per gli studenti frequentanti:
- Amedeo Quondam, La letteratura in tipografia, in Letteratura italiana II. Produzione e consumo, Torino, Einaudi, 1983, pp. 555-686** - Brian Richardson, Pubblicazione a stampa: mecenatismo, contratti e privilegi, in Id., Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2004, pp. 75-107** - Brian Richardson, Dalla penna alla stampa: gli scrittori alle prese con la stampa, in Id., Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2004, pp. 108-164** - Conor Fahy, L’autore in tipografia: le edizioni ferraresi dell’Orlando furioso, in I libri di Orlando innamorato, Modena, Panini, 1987, pp. 105-115* - Giancarlo Alfano, Una forma per tutti gli usi: l’ottava rima, in Atlante della letteratura italiana, a cura di Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà, vol. II, Dalla Contro-riforma alla restaurazione, a cura di Erminia Irace, Torino, Einaudi, 2011, pp. 31-37** - Rosa Salzberg, La lira, la penna e la stampa: cantastorie ed editoria popolare nella Venezia del Cinquecento, Milano, C.R.E.L.E.B., Università Cattolica, Milano Edizioni CUSL, 2011** **fornito dalla docente e liberamente scaricabile da Teams/Moodle o acquistabile presso la fotocopisteria di fronte al Dipartimento di Studi Umanistici. Altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni.
Programma per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma per studenti frequentanti i seguenti testi:
- Lodovica Braida, Stampa e cultura in Europa tra 15° e 16° secolo, Roma-Bari, Laterza, 2000
- Brian Richardson, Lettori e cultura della stampa, in Id., Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2004, pp. 165-233** - Marco Santoro, L’era del consolidamento (1500-1600), in Storia del libro italiano, Milano, Editrice Tipografica, 1994, pp. 71-136** Marina Roggero, Libri di cavalleria, in Libri per tutti: generi editoriali di larga circolazione tra antico regime ed età contemporanea, a cura di Lodovica Braida e Mario Infelise; saggi di Giorgio Bacci ... [et al.], Torino, Utet, 2010, pp. 23-41** Massimo Rospocher, Dall’oralità alla stampa: rivoluzione o transi¬zione? I cantastorie nel sistema multimediale del Cinquecento, in La transizione come problema storiografico. Le fasi critiche dello sviluppo della modernità (1494-1973), a cura di Paolo Pombe¬ni e Heinz-Gerhard Haupt, Bologna, il Mulino, 2013, pp. 151-172** **fornito dalla docente e liberamente scaricabile da Teams/Moodle o acquistabile presso la fotocopisteria di fronte al Dipartimento di Studi Umanistici.
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