STUDI DI GENERE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire strumenti di lettura della società, della politica, del diritto e della storia nella loro dimensione macro e micro, diacronica e sincronica, utilizzando la categoria del “genere". Con tale espressione, che ha origine negli studi di Joan Scott, si intende una metodologia di approccio interdisciplinare in grado di leggere e interpretare il mondo a partire dalle soggettività e dal loro posizionamento sessuato in esso. Finalità importante sarà quella di colmare il gap di conoscenze per poter comprendere stereotipi e modalità di pensiero profondamente radicati nella società e che continuano ad avere un’influenza significativa sulla vita di donne e uomini.
|
Codice
|
21810544 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
6
|
Settore scientifico disciplinare
|
SPS/12
|
Ore Aula
|
36
|
Attività formativa
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
Canale Unico
Docente
|
MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
(programma)
- La condizione della donna nell'antica grecia: Platone e le regine filosofe - Le origini della misoginia: Aristotele - Niccolò Machiavelli attraverso una lettura di genere - I primi utilizzi della categoria del genere: il protofemminismo nella Venezia del XVII secolo. - Mary Wollstonecraft e Elizabeth Cady Stanton - Il femminismo contemporaneo: Uguaglianza e differenza
(testi)
Dispense fornite dalla docente
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal al |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
Docente
|
BARTOLONI STEFANIA
(programma)
Con l’introduzione della categoria di genere la riflessione storica si è spostata da un determinato gruppo sociale – le donne – a un approccio più inclusivo attento alle relazioni tra uomini e donne, ai modi in cui sono state costruite le rispettive identità e rappresentati il maschile e il femminile sia a livello sociale che culturale. Attraverso l’approccio storico, questo primo modulo (cui seguiranno quelli tenuti dalle prof.sse Anna Simone e poi Roberta Modugno) guarda alle strategie messe in campo dai movimenti delle donne per combattere l’oppressione femminile e ai passaggi cruciali come le guerre, i regimi totalitari e le misure da questi adottate per ridefinire le politiche sociali e demografiche, i ruoli e gli equilibri di potere tra i generi.
(testi)
Sulla piattaforma Moodle la docente ha messo a disposizione delle studentesse e degli studenti che si iscrivono al corso le dispense relative alle lezioni e sulle quali verterà la prova orale relativa alla sua parte.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal al |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
Docente
|
SIMONE ANNA
(programma)
Il secondo modulo del corso in "Sudi di genere" (il primo sarà tenuto dalla prof. ssa Bartoloni) offrirà strumenti formativi sull’analisi della funzione simbolica, culturale e giuridica dell’apporto degli studi femministi in relazione al diritto, alla devianza e al potere. In particolare si approfondirà la relazione tra pensiero della differenza sessuale e dottrina dell’esperienza giuridica, sia sul piano teorico che nella pratica dei processi, nonché il concetto di “Femminismo Giuridico” applicato ai grandi temi della contemporaneità: eguaglianza/differenza; cittadinanza/frontiere; criminologia/devianza/sicurezza; giustizia/diritto/diritti; sesso/sessualità/riproduzione; vittima/vittimologia/vulnerabilità.
Testo di riferimento obbligatorio
● A. Simone, I. Boiano, A. Condello, Femminismo Giuridico. Teorie e problemi, Mondadori Università, Milano 2019.
(testi)
A. Simone, I. Boiano, A. Condello, Femminismo giuridico. Teorie e problemi, Mondadori Università, Milano 2019.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal al |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
|
|