Intelligenza artificiale e costituzione
(obiettivi)
Obiettivi formativi (Ita) L’insegnamento “Intelligenza Artificiale e Costituzione” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/08, “Diritto costituzionale”, mira ad offrire agli studenti un percorso di formazione specializzata per comprendere le principali questioni giuridiche poste dallo sviluppo dei sistemi di Intelligenza Artificiale (IA).
Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema dell’Intelligenza Artificiale e la tutela dei diritti fondamentali è la consapevolezza che nel quadro dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale della società in atto, è necessario concentrarsi sugli aspetti legati ai diritti fondamentali della persona, i quali rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Il Corso proposto si collega altresì al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali e al Corso Elements of AI-Elementi di Intelligenza Artificiale, frutto della collaborazione di Fondazione Cotec, dell’Università Roma Tre e il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione con l’Università di Helsinki.
In questo contesto, s’intende rafforzare le competenze giuridiche degli studenti in materia di tutela dei diritti fondamentali, attraverso lo studio delle regole e dei principi posti dalla normativa e dalla giurisprudenza, ponendo attenzione anche ai profili etici e alle garanzie costituzionali connesse all’impiego degli algoritmi nel settore pubblico e in quello privato.
A tal proposito, non si possono sottovalutare i diritti dell’individuo, sia come cittadino, sia come fruitore di servizi pubblici e privati. Per tal motivo devono essere messe in evidenza le iniziative promosse a livello europeo e nazionale a tutela della persona: da un lato, i numerosi interventi a livello europeo e sovranazionale (tra i quali si ricordano: Raccomandazioni del Parlamento europeo concernenti il quadro relativo agli aspetti etici dell'Intelligenza artificiale, della robotica e delle tecnologie correlate, dell’ottobre 2020; il Libro bianco sull’Intelligenza Artificiale della Commissione Europea del 2020; la Risoluzione recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica del PE del 2017; Report sui rapporti tra intelligenza artificiale e diritti fondamentali dell’Agenzia europea dei diritti fondamentali del dicembre 2020); dall’altro, nel 2018 l’AGID ha pubblicato un Libro Bianco sul tema dell’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino. Inoltre, dal momento che la necessità di innovare è avvertita sempre più fortemente sia nel settore privato che nel pubblico, il Gruppo di esperti sull’Intelligenza Artificiale del Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato nel 2019 le sue proposte per la strategia italiana per l’impiego delle tecnologie di AI, evidenziando come il settore pubblico può essere il «volano della RenAIssance italiana», definitivamente pubblicate a metà del 2020. Nello stesso periodo l’AGID e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale hanno presentato il piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2020 – 2022, che indica le linee di azione per promuovere la trasformazione digitale del settore pubblico e del Paese.
A tal proposito, non si può non evidenziare che la transizione digitale rappresenta una delle chiavi della ripresa post-pandemia e, con il Recovery Plan, i nuovi investimenti nel settore delle nuove tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale apriranno nuovi scenari e nuove opportunità. Ma ciò non può prescindere da un approccio consapevole e responsabile, che eviti le discriminazioni e l’accrescimento delle diseguaglianze. L’Intelligenza Artificiale deve essere un mezzo per il pieno sviluppo della persona umana, secondo un approccio human-centred, conforme ai valori costituzionali.
In virtù di ciò, si rende necessario approfondire questi temi, per offrire agli studenti gli strumenti necessari per affrontare il cambiamento in corso in maniera consapevole.
|