Docente
|
PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso intende fornire strumenti concettuali e storici intorno alla filosofia dell’azione, privilegiando l’analisi del rapporto tra libero arbitrio, determinismo, intenzionalità, vita quotidiana e abiti dell’azione. Il primo modulo è finalizzato a fornire sia un quadro sintetico delle teorie sul libero arbitrio in correlazione anche con il dibattito contemporaneo. Il secondo modulo verterà sulla specificità delle azioni abituali, su cui solo di recente la filosofia, anche di matrice analitica, ha ripreso ad occuparsi, in uno stretto dialogo con la psicologia, la sociologia e le neuroscienze. A tale fine verranno prese in esame alcune dottrine che forniscono elementi chiave per la riflessione sul rapporto tra azione, libertà e abitudini, tra cui quella aristotelica e quella pragmatista. Rispetto a quest’ultima verrà dato spazio alla trattazione operata da William James sul rapporto tra abiti e condotte d’azione, ponendola in collegamento con gli attuali sviluppi della filosofia dell’azione.
(testi)
U.D. 1: 1. M. De Caro, “Azione e libero arbitrio”, in Id., Azione, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 37-67. 2. M. De Caro, “Azione e intenzionalità”, in Id., Azione, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 111-134. 3. D.M. Wegner, “L’illusione della volontà cosciente”, in M. De Caro, A. Lavazza, G. Sartori (a cura di), Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio, Torino, Codice, 2010, pp. 21-49 (saggio contenuto anche nella successiva edizione aggiornata e integrata del 2019).
U.D. 2: 4. M. Piazza, “Credenze, disposizioni, effetti e regimi”, in Id., Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018, pp. 131-165 (§§ 1-5). 5. W. James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019 (67 pp.). 6. B. Pollard, “Habitual Actions”, in T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010, pp. 74-81 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
|