Docente
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SCHIMMENTI GABRIELE
(programma)
Il programma del corso si sviluppa in tre parti principali. Nella prima parte sarà analizzata la metafora dello specchio da un punto di vista storico-filosofico. In una seconda parte sarà approfondito l’utilizzo della metafora dello specchio nel dibattito estetico, mediante l’analisi di alcuni orientamenti della filosofia dell’arte. In un’ultima fase sarà invece analizzato il nesso tra la metafora dello specchio, l’apparenza sociale e differenti forme di medialità.
(testi)
Sabine Melchior-Bonnet, Storia dello specchio, trad. di Maria Chiara Giovannini, Dedalo, Bari 2002, pp. 7-18 e 121-325. Barbara Carnevali, Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio, Il Mulino, Bologna 2012.
Lo studente dovrà scegliere un testo a scelta tra i seguenti:
C. Cappelletto, Neuroestetica. L’arte del cervello, Laterza, Roma-Bari 2009, capitoli 1, 3 e 6. U. Eco, Sugli specchi e altri saggi. Il segno, la rappresentazione, l’illusione e l’immagine, La Nave di Teseo, Milano 2018 (solamente il saggio "Sugli specchi"). F. Lammoglia, S. Pastorino, Black Mirror. Narrazioni filosofiche, Mimesis, Milano-Udine 2019 (i capitoli "Riflessioni allo specchio", "Transumanesimo: la fede del post-umano", "Più social e meno società", "Attraverso lo specchio"). G. Lukács, Arte e società, Vol. 1, (solo la "Prefazione" e il saggio "Arte e verità oggettiva"). F. Scianna, Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria, Laterza, Roma-Bari 2017.
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