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20702697 FILOSOFIA TEORETICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 MARRAFFA MASSIMO
(programma)
Il corso s’interroga sulla valenza etica di una teoria dell’identità narrativa che ricerca un punto di equilibrio fra naturalismo e costruttivismo. Il punto di partenza è la teoria del self di William James. Da un lato vi è l’Io, ovvero un processo di sintesi, integrativo, unificante: il processo di “self-ing” (o di “I-ing”, di “farsi io”). Dall’altro lato vi è il prodotto di questo processo, il “Me”, che si declina in tre forme di riflessività esperienziale: l’identità materiale, sociale e psicologica (“spirituale”). Su questo sfondo jamesiano, la tesi che il soggetto si costituisce come agente moralmente responsabile (come persona lockiana) attraverso la narrazione di sé si lega organicamente alla tesi che vede nell’identità narrativa uno strato della personalità che funge da baricentro causale nel ciclo di vita dell’organismo umano. La combinazione di queste due tesi è resa possibile dall’adesione a una tradizione di pensiero che concepisce la sintesi fra i vari strati della personalità il culmine del processo di “farsi io”, una prospettiva che ci fornisce alcuni strumenti per reinterpretare la nozione aristotelica di eudaimonia in termini di identità.
(testi)
E. Lecaldano, Identità: una questione storico-filosofica, Carocci, Roma 2021. E. De Martino, Morte e pianto rituale, Einaudi, Torino 2021. G. Jervis, La conquista dell'identità, dot company, Reggio Emilia 2019. G. Jervis, Individualismo, responsabilità e cooperazione, dot company, Reggio Emilia 2021. A. Giddens, Le trasformazioni dell'intimità, il Mulino, Bologna 2013.
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