Docente
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PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso ha il suo focus nell'analisi della dottrina dell'identità personale esposta da Hume nel Trattato sulla natura umana, mostrandone l'attualità nel dibattito contemporaneo. Il primo modulo didattico si concentra sulla dottrina humeana, che, rifiutando radicalmente ogni forma di sostanzialismo, radicalizza la posizione di Locke, mettendo in discussione non soltanto la continuità nel tempo del sé o persona, ma addirittura la sua unità in un dato istante di tempo. Hume riduce così l'«io» a un «fascio di percezioni», cioè a una serie di percezioni distinte tra di loro e senza continuità nel tempo, di fatto proponendo di concepire l’io come una «finzione» sul piano della teoria della mente, sia pure preservando la sua unità come oggetto del mero «sentimento» ai fini della sua applicazione in ambito morale. La credenza nell’identità personale è dunque uno strumento utile per orientare in modo efficace la vita pratica. Il secondo modulo didattico intnede mostrare come la prospettiva di Hume abbia una vitalità notevole nel campo della recente filosofia della mente. A tale proposto verranno illustrate alcune posizioni emblematiche come quelle di Derek Parfit, Thomas Metzinger e Julian Baggini.
(testi)
1. David Hume, Trattato sulla natura umana, con testo originale a fronte, Milano, Bompiani, 2001, passim (in particolare la sez. VI della parte IV del libro I). 2. Lorenzo Greco, L’identità personale in David Hume: dalle passioni all’etica, in «Thaumàzein», 2, 2014, pp. 247-264 (scaricabile all’indirizzo: http://dx.doi.org/10.13136/thau.v2i0.26.g27). 3. Un testo a scelta tra: - Derek Parfit, Ragioni e persone, Parte Terza, tr. it. Milano, Il Saggiatore, 1984, pp. 257-444. - Thomas Metzinger, Il tunnel dell'io, Capp. 1-3, tr. it. Milano, Raffaello Cortina, 2010, pp. 1-132. - Juian Baggini, The Ego Trick, Part I-II, London, Granta, 2011, pp. 1-175.
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