TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Codice
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20709119 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Codice
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20709119-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-ART/06
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Ore Aula
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36
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il cinema classico americano e la teoria del film.
Il corso analizza il cinema americano sonoro da inizio anni ’30 a fine anni ’50 attraverso lo studio del pensiero teorico a partire dagli anni '70 e l'analisi del film. Fondendo teoria e storia il corso mira a mettere in discussione le interpretazioni più diffuse di classicità, in particolare quella di David Bordwell, avanzando una tesi alternativa sul film “classico” nell’epoca dello studio system.
(testi)
Testi obbligatori: Sigmund Freud, Scritti sulla sessualità femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1976 e succ. ed. Veronica Pravadelli, La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, III ed., Venezia, Marsilio, 2018 OPPURE V.P., Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015. R. Bellour, “L’evidenza e il codice” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. S. Greenblatt, “La circolazione dell’energia sociale” (1988), in Il neostoricismo, a cura di V. Fortunati e G. Franci, Modena, Mucchi, 1995, pp. 81-106. V. Pravadelli, “Introduction. Classical Hollywood Cinema and Film Studies,” in Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015, pp. 1-20. P. Bertetto, “L’immaginario cinematografico: forme e meccanismo,” in Enciclopedia del cinema, vol. I, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2003, pp. 62-78. D. Bordwell, “The Classical Hollywood Style, 1917-1960,” in The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960, ed. by D. Bordwell, J. Steiger e K. Thompson, New York, Columbia University Press, 1985, pp. 12-23, 50-66. D. Polan, Power and Paranoia. History, Narrative and the American Cinema, 1940-1950, New York, Columbia University Press, 1986 (estratto). R. Altman, “Dickens, Griffith, and film Theory Today,” in Classical Hollywood Narrative: The Paradigm Wars, ed. by J. Gaines, Durham (NC), Duke University Press, 1992, pp. 9-47. J. Crary, Le tecniche dell’osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo (1990), Torino, Einaudi, 2013, pp. 3-28. T. Elsaesser, “Storie di rumore e di furore. Osservazioni sul melodramma familiare,” in Forme del melodramma, a cura di A. Pezzotta, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 65-109. L.Williams, “Film Bodies: Gender, Genre, and Excess,” in Film Theory and Criticism, ed. by L. Braudy e M. Cohen, Oxford-New York, Oxford University Press, 2009 (7th edition), pp. 602-616. R. Altman, “Un approccio semantico-sintattico al genere cinematografico,” in Id., Film/Genere, Milano, Vita & Pensiero, 2004, pp. 327-343. C. Metz, “Storia/Discorso. Nota su due voyeurismi,” in Id., Cinema e psicoanalisi, Venezia, Marsilio,1980, pp. 97-103. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013.
Film: J. Von Sternberg, Blonde Venus (1932), H. Hawks, Only Angels Have Wings (1939), I. Rapper, Now, Voyager (1942), M. Curtiz, Mildred Pierce (1945), D. Daves, Dark Passage (1947), S. Donen - G. Kelly, Singin’ in the Rain (1952)., D. Sirk, Written on the Wind (1956).
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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Modulo: TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Codice
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20709119-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-ART/06
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Ore Aula
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36
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Le teorie del cinema e la questione della modernità
Il corso analizza le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità. Lo studio del pensiero teorico è affrontato anche attraverso l'analisi di film del periodo.
(testi)
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed. H. Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. F. T. Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “L’uomo moltiplicato e il regno della macchina”, “Il teatro di varietà”; F.T. Marinetti e altri, “La cinematografia futurista,” in Marinetti e il futurismo, a cura di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1973. P. Bertetto, “La velocità del futurismo e il cinema” in L. Aversano, P. Bertetto, G. Celata, a cura di, Sounds for Silents. Il futurismo tra cinema e musica, Roma, Idea Officina Editoriale, 2019, pp. 3-51. J. Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. G. Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. B. Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto). 111-4, 123-132, 155-199. G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). S. Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. F. Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. G. Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. W. Uricchio, “Berlin di Ruttmann e i film sulla città,” in La città che sale. Cinema, avanguardie, immaginario urbano, a cura di G.P. Brunetta e A. Costa, Rovereto, Manfrini Editore, 1987, pp. 82-92, 265-67. T. Elsaesser, “La modernità, un tropo problematico” in V. Pravadelli, a cura di, Modernità nelle Americhe, Roma, RomaTre Press, 2016: scaricare il saggio da http://romatrepress.uniroma3.it/libro/modernita-nelle-americhe/ T. Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in L. Braudy and M. Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. V. Pravadelli, “La spettatrice in sala tra emancipazione, intrattenimento e piacere” in Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma, Laterza, 2014, pp. 4-43. V. Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, ‘the It Girl’”, in Agalma n. 22 2011 (scaricabile al) http://www.agalmarivista.org/articoli-uscite/veronica-pravadelli-dive-al-lavoro-working-girls-e-donne-forti-nel-cinema-muto-americano-il-caso-di-clara-bow-the-it-girl/
Film: Selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930),
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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