Docente
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VILLANO RAOUL
(programma)
Il corso è un'introduzione alla nascita della tradizione grammaticale araba.
Gli studenti saranno introdotti al dibattito accademico in merito alla genesi e allo sviluppo del pensiero linguistico arabo, alle principali fonti per la ricostruzione della storia della tradizione grammaticale araba, alla reale consistenza delle varie scuole grammaticali e alle principali teorie elaborate dai grammatici arabi nel periodo che va dal II/VIII al IV/X secolo.
Lo studio diretto di una serie di testi in lingua araba (grammatici arabi medievali) che verranno distribuiti e commentati in classe dal docente servirà agli studenti sia per apprendere le principali strutture sintattiche dell'arabo classico sia per maturare un approccio critico, ma consapevole, alle fonti per la ricostruzione della storia della lingua e della tradizione linguistica araba.
Le lingue richieste sono Italiano, Arabo e almeno una a scelta fra Inglese, Francese o Tedesco.
(testi)
1a. S. Auroux et al. (edd.), History of the language sciences: an international handbook on the evolution of the study of language from the beginnings to the present, Berlin, 2000, v. 1, pp. 245-272. 1b. R. Villano, Il tòpos delle città rivali: Bassora, Kufa e le origini della grammatica araba, in "Dialogoi. Studi comparatistici" 4/2017, pp. 41/73. 1c. R. Villano, “Musnad, Musnad ʾilayhi and Commentaries on the Kitāb of Sībawayhi: Transmission and Development of Grammatical Knowledge between 2nd/8th and 5th/11th Centuries”, The International Journal of Arabic Linguistics (IJAL), 6, 1 & 2, 2020, pp. 1-44. 1d. M. Bernards, Changing Traditions, pp. 3-18. 1e. R. Villano - G. Lancioni, "Arabic Grammar and Qurʾānic Scholarship in 2nd/8th Century’s Basra. A Comparative Analysis of the Qurʾānic Material Found in the Kitāb Sībawayhi and in al-ʾAḫfaš al-ʾAwsaṭ’s Maʿānī al-Qurʾān", in M. Sartori - F. Binaghi (edd.), Foundations of Arabic Linguistics V: Kitāb Sībawayhi, the Critical Theory, Leiden , brill, pp. 52-96.
2a. V. Rybalkin, s. v. ʿAmal, in EALL, v. 1, pp. 67-74. 2b. K. Versteegh, s. v. ʾInna wa-ʾaxawātuhā, in EALL, v. 2, pp. 354-8. 2c. Id., s. v. ʾIsnād, in EALL, v. 2, pp. 434-7. 2d. A. Levin, s. v. Kāna wa ʾaxawātuhā, in EALL, v. 2, pp. 548-52. 2e. L. Veccia Vaglieri - M. Avino, grammatica teorico-pratica della lingua araba, Roma, Istituto per l'Oriente C. A. Nallino, 2018, vol. I, parte prima, pp. 241-271.
3. Testi arabi letti e commentati in classe: 3.1. Sībawayhi, al-Kitāb (ed.ʿAbd al-Salām Muḥammad Hārūn), Al-Qāhira, Maktabat al-ḫānǧī, III ed., 5 voll., 1988, vol. I, pp. 12-26.
(Commenti al cap. 3) 3.2. Mubarrid, Kitāb al-Muqtaḍab, vol. IV, p. 126. 3.3. Sīrāfī, Šarḥ Kitab Sībawayhi, vol. I. pp. 173-174.
(Commenti al cap. 5) 3.4. Muqātil, Tafsīr, vol. 2, p. 602. 3.5. Aḫfaš, Maʿānī, vol. 2, p. 433-434. 3.6. Ṭabarī, Jāmiʿ, vol. 15, p. 411-412. 3.7. Sīrāfī, Šarḥ Kitab Sībawayhi, vol. II. pp. 82-84.
(Fonti per la ricostruzione della biografia di Sībawayhi) 3.8. Ibn Qutayba Maʿārif, 544. 3.9. Ibn Sallām Ṭabaqāt, 19–20. 3.10. Ǧāḥiẓ Bayān I, 402–403. 3.11. Zaǧǧāǧī Maǧālis, 118. 3.12. Zaǧǧāǧī Maǧālis, 9-10.
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