| L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
(obiettivi)
• Introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile nella sua unitarietà e nella sua articolazione generale • Analisi dei 17 SDG (Sustainable Development Goals) • Discussione critica dell’impianto dell’Agenda e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di sinergie che di possibili conflitti • Approfondimenti su alcuni obiettivi dell’Agenda, in connessione agli interessi specifici e/o ai piani di studio dei singoli studenti • Fornire un’analisi dei goal dell’Agenda 2030 relativi alle Scienze della Terra (con particolare riguardo all’energia) e alle Scienze della Vita (con particolare riferimento agli ecosistemi terrestri e marini e al cambiamento climatico), nonché sui goal relativi alla nutrizione e agli aspetti di salute pubblica.
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Codice
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20410594 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
| Modulo: Modulo di Base
(obiettivi)
• Introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile nella sua unitarietà e nella sua articolazione generale • Analisi dei 17 SDG (Sustainable Development Goals) • Discussione critica dell’impianto dell’Agenda e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di sinergie che di possibili conflitti • Approfondimenti su alcuni obiettivi dell’Agenda, in connessione agli interessi specifici e/o ai piani di studio dei singoli studenti • Fornire un’analisi dei goal dell’Agenda 2030 relativi alle Scienze della Terra (con particolare riguardo all’energia) e alle Scienze della Vita (con particolare riferimento agli ecosistemi terrestri e marini e al cambiamento climatico), nonché sui goal relativi alla nutrizione e agli aspetti di salute pubblica.
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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3
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Ore Aula
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20
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Attività formativa
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Canale Unico
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Fruisce da
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20410594 L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 (docente da definire)
(programma)
E’ stato recentemente sottoscritto un patto di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Associazione di Promozione Sociale “Una finestra Laica sul territorio”- sede legale Via Magliano in Toscana n. 3, 00146 Roma. Il Patto riguarda la cura e la gestione dell’area demaniale del Fiume Tevere ubicata a monte del Ponte della Magliana nell’area golenale dove, nel 2014, è stato inaugurato il Parco Tevere alla Magliana. In tale contesto il Dipartimento di Scienze di Roma Tre offre la possibilità agli studenti del corso di effettuare uno stage sul campo e in laboratorio che prevedrà lo sviluppo di una delle seguenti tematiche (3CFU).
1. Il censimento e la cartografia GIS delle essenze presenti nel parco accompagnate da una schedatura botanica e iconografica. Questo materiale potrebbe rappresentare la base per la creazione di pannelli esplicativi da inserire in un percorso botanico nel parco e per il training di alcuni studenti che, nella fase finale del corso, potrebbero offrire alla cittadinanza un programma di visite guidate alla scoperta dell’area, in accordo con l’Associazione e la Regione Lazio. 2. Il monitoraggio dell’efficacia ambientale dell’impianto di fito-depurazione. 3. L’analisi delle acque del F. Tevere per lo studio della biodiversità e delle sostanze inquinanti in esse contenute. 4. L’analisi del sistema fluviale e del terrazzamento naturale ed antropico con riferimento al ruolo che il fiume svolge in città. Particolare attenzione verrà prestata alla modificazione antropica dell’area e alla sua relazione con la distribuzione delle essenze vegetali presenti. 5. Caratterizzazione dei litotipi utilizzati per realizzare strutture lapidee per la creazione di un percorso guidato agli stessi come testimonianza dell’evoluzione geologica meso-cenozoica e quaternaria del territorio laziale. 6. Monitoraggio della qualità dell’aria attraverso l’istallazione di una strumentazione ad alimentazione solare, all’interno di un progetto più vasto che inizierà nel 2021 a Roma Tre. 7. Comunicazione alla cittadinanza dei contenuti scientifici elaborati in chiave divulgativa attraverso la realizzazione di una conferenza di chiusura dei lavori, una serie di visite guidate, un video sulle varie fasi del progetto e sugli eventi di interazione con la cittadinanza.
(testi)
Materiali distribuiti all'inizio delle attività comprensivi di dispense, atlanti, articoli scientifici.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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| Modulo: L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
(obiettivi)
• Introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile nella sua unitarietà e nella sua articolazione generale • Analisi dei 17 SDG (Sustainable Development Goals) • Discussione critica dell’impianto dell’Agenda e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di sinergie che di possibili conflitti • Approfondimenti su alcuni obiettivi dell’Agenda, in connessione agli interessi specifici e/o ai piani di studio dei singoli studenti • Fornire un’analisi dei goal dell’Agenda 2030 relativi alle Scienze della Terra (con particolare riguardo all’energia) e alle Scienze della Vita (con particolare riferimento agli ecosistemi terrestri e marini e al cambiamento climatico), nonché sui goal relativi alla nutrizione e agli aspetti di salute pubblica.
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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GEO/03
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Ore Aula
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28
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Attività formativa
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Canale Unico
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Mutua da
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20410594 L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 (docente da definire)
(programma)
Si propone a ciascun studente di completare il percorso di familiarizzazione con gli obiettivi dell'Agenda Globale 2030 attraverso lo svolgimento di una circoscritta attività scientifica e divulgativa all'interno del Parco Regionale Tevere Magliana (in riva destra del Tevere nell'XI municipio) che, sulla base di una serie di temi scientifici descritti di seguito, ben si presta alla applicazione di alcuni dei sotto-obiettivi dell'Agenda per contribuire alla valorizzazione culturale e naturalistica del territorio del Parco.Infatti: 1. Il Parco si sviluppa per un chilometro sulla riva destra del F. Tevere alle spalle di un’area a forte urbanizzazione, identificata come area marginale della città, in cui uno spazio verde ben gestito e luogo di approfondimento culturale e naturalistico potrebbe giovare fortemente al benessere della cittadinanza del quartiere e non solo. 2. Il Fiume Tevere lungo il parco presenta un argine naturale di particolare bellezza, ben conservato e pulito, sebbene si collochi a valle del centro storico. A monte di questo, l’intervento di costruzione dell’argine antropico ha provveduto a ridurre il rischio idrogeologico del quartiere retrostante. Inoltre, attualmente ospita sulla sua sommità un tratto della pista ciclabile Roma sud, utilizzata da ciclisti e per altre attività sportive. 3. Le piante che popolano attualmente l’area provengono sia da interventi antropici sia dalla formazione vegetale naturale di ambiente ripariale. Gli interventi antropici sono recenti: riqualificazione dall’anno 2009 al 2014, con la creazione anche di un sistema di vasche a cascata con impianto di fitodepurazione, e storici, gli Eucalipti e le specie arboree del genere Prunus. Gli interventi storici, del XIX secolo, sono legati all’Ingegner Bonelli, al quale si deve una parte della bonifica delle proprietà paludose “Due Torri”, su cui insiste l’area del Parco, con l’utilizzazione di imponenti sistemi di idrovore e il cui successivo utilizzo dei terreni prosciugati ad orti (carciofi ed altri ortaggi), vigneti e frutteti. Le essenze endemiche dell’ambiente fluviale sono i Pioppi e i Salici, principalmente, e le erbacee perenni di Arundo donax e Phragmites australis. Nelle limitate praterie le erbe spontanee e i rovi, in parte infestanti, contribuiscono a rendere il Parco un ambiente naturale gradevole ed espressione di una ricercata biodiversità. 4. Nell’area del Parco prossima al teatro all’aperto sono collocate alcune sculture realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con litotipi provenienti dai vicini Colli Albani (testimonianza del Vulcano laziale) e Appennino laziale-abruzzese (testimonianza di ambienti marini meso-cenozoici tetidei). La loro caratterizzazione in termini litologici, litogenetici, geologico-regionali e di utilizzo antropico rientra nella tradizione dei cosiddetti musei all’aperto geo-litologici diffusi nel mondo per la divulgazione della cultura geologica dei territori limitrofi alle città che li ospitano.
In sintesi, ciascuno studente o piccolo gruppo di studenti potrà scegliere di realizzare una delle seguenti di attività specifiche. 1. Il censimento e la cartografia GIS delle essenze presenti nel parco accompagnate da una schedatura botanica e iconografica. Questo materiale potrebbe rappresentare la base per la creazione di pannelli esplicativi da inserire in un percorso botanico nel parco e per il training di alcuni studenti che, nella fase finale del corso, potrebbero offrire alla cittadinanza un programma di visite guidate alla scoperta dell’area. 2. Il monitoraggio dell’efficacia ambientale dell’impianto di fito-depurazione. 3. L’analisi delle acque del F. Tevere per lo studio della biodiversità e delle sostanze inquinanti in esse contenute. 4. L’analisi del sistema fluviale e del terrazzamento naturale ed antropico con riferimento al ruolo che il fiume svolge in città. Particolare attenzione verrà prestata alla modificazione antropica dell’area e alla sua relazione con la distribuzione delle essenze vegetali presenti. 5. Caratterizzazione dei litotipi utilizzati per realizzare strutture lapidee per la creazione di un percorso guidato agli stessi come testimonianza dell’evoluzione geologica meso-cenozoica e quaternaria del territorio laziale. 6. Monitoraggio della qualità dell’aria attraverso l’istallazione di una strumentazione ad alimentazione solare, all’interno di un progetto più vasto che inizierà nel 2021 a Roma Tre. 7. Comunicazione alla cittadinanza dei contenuti scientifici elaborati in chiave divulgativa attraverso la realizzazione di una conferenza di chiusura dei lavori, una serie di visite guidate, un video sulle varie fasi del progetto e sugli eventi di interazione con la cittadinanza.
(testi)
Materiali pubblicati e inediti forniti dal docente
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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