Docente
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PEGORETTI ANNA
(programma)
Poeti “filosofanti” nel Duecento italiano: Guinizelli, Cavalcanti, Dante
Il corso affronterà l’imporsi, a partire all’incirca dalla metà del XIII secolo, di un nuovo tipo di poesia, incentrato su una descrizione analitica della passione e degli effetti fisiologici e psicologici che l’amore ha sull’amante, sulla lode della donna amata e del suo potere nobilitante, sull’uomo in quanto essere razionale. Gli esordi e i diversi esiti di questa maniera poetica, tradizionalmente indicata sotto l’etichetta di ‘stil novo’, verranno esaminati attraverso la lettura dell’opera dei tre maggiori poeti del Duecento italiano: Guido Guinizelli, Guido Cavalcanti, il giovane Dante Alighieri. Particolare attenzione verrà data: (1) al sapere filosofico che sostanzia la loro poesia e al carattere intellettualistico di essa; (2) al dialogo che essi intrattennero tra loro, con altri poeti (in particolare Guittone d’Arezzo e Bonagiunta da Lucca) e intellettuali.
(testi)
Si richiede una conoscenza approfondita dei seguenti testi:
- i testi di Guinizelli in "Poesie dello Stilnovo", a cura di Marco Berisso (Milano: Bur-Rizzoli, 2006), pp. 69-87. - Guido Cavalcanti, "Rime", a cura di Roberto Rea e Giorgio Inglese (Roma: Carocci editore, 2011 e ristampe). - Dante Alighieri, "Vita nova", a cura di Stefano Carrai (Milano: BUR, 2009 e ristampe). - Enrico Fenzi, "La canzone d’amore di Guido Cavalcanti e i suoi antichi commenti" (Milano: Ledizioni, 2015, pp. 1-174; ristampa anastatica dell’edizione originale: Genova, Il melangolo, 1999).
Sul canale Moodle dedicato al corso si trovano gli altri testi discussi a lezione e i Power Point a supporto della didattica. Sono inoltre disponibili su Stream le registrazioni delle lezioni del 12 e del 19 novembre, dedicate a Cavalcanti e alla letteratura medica sulla patologia d'amore. È disponibile anche la lezione del 16 dicembre, dedicata al 'dolce stil novo'.
Si aggiungerà inoltre la lettura di:
- R. Antonelli, «Cavalcanti o dell’interiorità», in «Critica del Testo» IV, 2001, 1. «Alle origini dell'io lirico. Cavalcanti o dell'interiorità» (2001), pp. 1–21 (raggiungibile dall’Opac di Ateneo). - F. Bruni, «Semantica della sottigliezza» (1978), in Id., «Testi e chierici del medioevo» (Genova: Marietti, 1991), pp. 91–134. - G. Gorni, «La Beatrice di Dante, dal tempo all’eterno», in D. Alighieri, «Vita Nova», a cura di L. C. Rossi (Milano: Mondadori, 1999), pp. V-LX. - E. Pasquini, «Il “dolce stil novo”», in «Storia della letteratura italiana», a c. di Enrico Malato, vol. I. t. 2. «Prosa e poesia del Duecento. Dante» (Milano: Il Sole 24 ore, 2005), 649–721.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno la lettura integrale di: - P. Borsa, «La nuova poesia di Guido Guinizelli» (Firenze: Cadmo, 2007). Si esortano gli studenti non frequentanti a contattare la docente per discutere le modalità di preparazione dell'esame.
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