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20710325 MEDIA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 quadraro michaela
(programma)
Il corso rientra nell'offerta didattica del Master Research Degree in Cultural Leadership attivato presso l'Università di Groningen, The Netherlands, si tiene presso Roma Tre e può essere frequentato anche da studenti italiani o Erasmus.
I materiali didattici (saggi, letture di approfondimento, presentazioni in PDF, ecc.) saranno caricati sulla piattaforma Moodle. La piattaforma Moodle dell'insegnamento è accessibile con le proprie credenziali di Ateneo al seguente link: https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/course/view.php?id=294
Contenuti del corso
I media formano la cultura; oggi, i media digitali rimodellano la cultura. Questo modulo introduce una combinazione di prospettive (storica, culturalista, sociologica, estetica e curatoriale) sugli output e sulle pratiche d’uso dei media. Le tecnologie mediali vengono studiate come strumenti per la ricerca (digital humanities), per l’istruzione e come strumenti curatoriali. Il corso è suddiviso in tre parti, in ciascuna delle quali metteremo a fuoco diverse dimensioni dei media: 1) media come sistemi di rappresentazione; 2) media come industrie culturali; 3) media come tecnologie. Ogni parte sarà sviluppata dapprima in termini teorici e in seguito analizzata attraverso dei casi studio.
Obiettivi
Alla fine del modulo, gli studenti saranno in grado di: • Utilizzare i principali approcci teoretici e metodologici nell’analisi della relazione fra media e cultura, facendo particolare riferimento alla Sociologia e agli Studi Culturali. • Comprendere il ruolo chiave dei media nella “formazione della cultura” e nel processo attraverso il quale alla cultura e alle sue espressioni (sia simboliche che materiali, tangibili e intangibili) sono assegnati significato e valore (estetico, sociale, economico, ecc.). • Comprendere come il ruolo dei media nella “formazione della cultura” è cambiato con la diffusione delle tecnologie e degli ambienti digitali, dei contenuti generati dagli utenti, con il passaggio da “culture broadcast” a “culture partecipative”. • Decostruire le rappresentazioni mediali della cultura e delle sue espressioni, e rivelare il funzionamento dei discorsi sulla cultura riprodotti dai media. • Comprendere il ruolo e il funzionamento dei media come industrie culturali e creative, i cui prodotti sono forme di cultura in sé e per sé (nozione di “riflessività culturale”). • Utilizzare in modo efficace le tecnologie, le forme e i linguaggi mediali come risorse chiave nella gestione, nel trasferimento e nell’organizzazione tangibile e intangibile delle espressioni e dei contenuti culturali, in particolar modo in un ambiente digitale. • Utilizzare in modo efficace le tecnologie e i linguaggi mediali in professioni legate al settore culturale: come strumenti per la ricerca (digital humanities), per l’istruzione e come strumenti curatoriali.
* Si prega di prendere visione della versione inglese per conoscere in dettaglio il calendario e il contenuto di ogni lezione con le letture assegnate.
(testi)
LETTURE OBBLIGATORIE
• McQuail, D., “The rise of Mass Media”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 23-48. • McQuail, D., “Concept and models for Mass Communication”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 52-75. • McQuail, D., “Mass Communication and Culture”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 111-131. • McQuail, D., “New Media – New Theory?”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 136-159. • Arvidsson, A., “The Crisis of Digital Capitalism”, in A. Arvidsson, Changemakers: The Industrious Future of the Digital Economy, Polity Press, Cambridge, 2019, pp. 16-38. • Striphas, T., Algorithmic culture, European Journal of Cultural Studies, 2015, 18(4-5): 395-412. • Alexander, N., Catered to your future self: Netflix’s “predictive personalization” and the mathematization of taste, in K. McDonald and D. Smith-Rowsey (Eds.), The Netflix effect: Technology and entertainment in the 21 century, New York, NY, Bloomsbury, 2016, pp. 81–98. • Guba, E. G. and Lincoln, Y. S., Competing paradigms in qualitative research, in N. K. Denzin and Y. S. Lincoln (Eds.), Handbook of qualitative research, Thousand Oaks, CA, Sage, pp. 105-117. • Carah, N. and Louw, E., “Introduction”, in N. Carah and E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, 2015, pp. 1-8. • Carah, N. and Louw, E., “Meaning, representation and power”, in N. Carah and E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, 2015, pp. 13-38. • Brown, Jeffrey A., Girl Revolutionaries. Neoliberalist, Postfeminist, and Feminist Heroines, in J. A. Brown, Beyond Bombshells: The New Action Heroine in Popular Culture, University Press of Mississippi, Jackson, MS, 2016, pp. 167-196. • Carah, N. and Louw, E., “The industrial production of meaning”, in N. Carah and E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 39-57. • Bolin, G., “Introduction”, “Media production and cultural industries”, and “New Organisational Forms of Value Production”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis, 2016.
LETTURE CONSIGLIATE (NON OBBLIGATORIE)
• Peters, B., And lead us not into thinking the new is new: a bibliographic case for new media history, New Media & Society, 2009, Vol. 11(1&2): 13–30. • Roberts, L., Landscapes in the frame: exploring the hinterlands of the British procedural drama, New Review of Film and Television Studies, 2016, Vol. 14, No. 3, 364–385. • Franiuk, R. and Scherr, S., The lion fell in love with the lamb, Feminist Media Studies, 2013, 13,1, pp. 14-28. • Creeber, G., Killing us softly: Investigating the aesthetics, philosophy and influence of Nordic Noir Television, Journal of Popular Television, 2015, 3, 1, pp. 21-35. • Durham, M.G., Blood, lust and love. Journal of Children and Media, 2012, 6, 3, pp. 281-299. • Waade, A.M., Melancholy in Nordic noir: Characters, landscapes, light and music, Critical Studies in Television, 2017, Vol. 12(4) 380–394.
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