Università Roma Tre

Quello di “Controriforma” è stato uno dei concetti storiografici più controversi e dibattuti tra gli studiosi che, nel corso del Novecento, si sono dedicati all’individuazione di un paradigma interpretativo in grado di rintracciare le matrici culturali, politiche e religiose del generale processo di confessionalizzazione e accentramento statale su base territoriale conosciuto dalla società europea nell’età moderna. Variamente intesa come specifico movimento di reazione alla Riforma protestante da parte della Chiesa romana, come costruzione storiografica apologeticamente contrapposta a una Riforma cattolica di segno positivo preesistente alla frattura luterana, o ancora come categoria periodizzante in grado di racchiudere al proprio interno i caratteri identitari fondamentali del cattolicesimo europeo di antico regime, la Controriforma è stata oggetto negli ultimi anni di un rinnovato interesse storiografico. Stimolata dalla proposta, formulata in ambito anglosassone, di guardare alle complesse trasformazioni che investirono l’Europa cattolica tra Cinque e Seicento privilegiando un approccio antropologico-culturale piuttosto che politico- istituzionale e guardando al fenomeno da una prospettiva non più eurocentrica ma globale, questa nuova fase del dibattito sulla Controriforma induce a osservare da una differente angolatura tanto l’azione di repressione del dissenso e di controllo clericale sulla società posta in essere dalla Chiesa romana in questo periodo tramite istituzioni quali l’Inquisizione e la congregazione dell’Indice, quanto le diverse strategie finalizzate alla costruzione del consenso, al disciplinamento sociale e alla propagazione della fede cattolica su scala mondiale. Attraverso letture guidate e discussioni di gruppo, il seminario si propone di fornire le coordinate storiche e culturali fondamentali per la comprensione delle diverse interpretazioni e dei relativi contesti, favorendo in tal modo l’adozione di un approccio critico e metodologicamente consapevole alla storia, alle sue narrazioni e ai suoi problemi.

saranno date indicazioni specifiche nel corso delle lezioni

The seminar aims to offer an historical and historiographical introduction to the Counter-Reformation and, in general, to the complex entanglements of culture, politics and religion that marked the Catholic world in the age of confessional division and the first European expansion on a global scale (16-17th century). On the basis of this case study, the objective is to develop in students a critical approach to history, its narratives, and its methodological features.

In the first part of the seminar, the teacher will outline the main historical issues and events that marked European history in the early modern period, with particular regard to the cultural, political, social, and religious origins and consequences of the Protestant Reformation.
Specifically, the following key-words will be introduced and discussed: Baroque, censorship, confessionalism, social discipline, identity, Inquisition, ragion di stato, tolerance/toleration, universalism, globalization. This will allow us to retrace and better understand the fundamental stages of the historiographical debate over the interpretation of the Counter-Reformation and of the very concept of “early modernity”, which, especially in the 19 th and 20th centuries, implicated some of the most influent scholars and cultural figures of the Western world.
The second part of the seminar will be dedicated to the reading and discussion of selected historiographical texts and sources. Interested students will be given the opportunity to make individual or group presentations on a specific topic agreed upon in advance with the teacher. Students who do not present in class will be expected to sit for an oral exam: these students must choose one of the three reading programs presented below for the examination.

Exam texts
Students will have to choose one of the following reading programs:

Reading Program n. 1 – Historiography and Method
- E. BONORA, Il ritorno della Controriforma (e la Vergine del Rosario di Guápulo), in «Studi Storici», 57 (2016), pp. 267-95;
- S. DITCHFIELD, Decentering the Catholic Reformation: Papacy and Peoples in the Early Modern World, in «Archiv für Reformationsgeschichte», 101 (2010), pp. 186-208;
- A. PROSPERI, Riforma cattolica, Controriforma, disciplinamento sociale, in Storia dell’Italia religiosa, vol. II: L’età moderna, a c. di G. De Rosa, T. Gregory, Roma-Bari 1994, pp. 3-48.
One of the following texts:
- J.W. O’MALLEY, Trento e dintorni. Per una nuova definizione del cattolicesimo nell’età moderna, Roma 2004 (ed. or. 2000), introduzione;
- P. PRODI, Il binomio jediniano “riforma cattolica e controriforma” e la storiografia italiana, in «Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento» pp. 85-98;
- G. STROUMSA, The scholarly discovery of religion in early modern times, in The Cambridge World History, vol. VI.2: The Constructions of a Global World, 1400-1800 CE. Patterns of Change, ed. by J.H. Bentley, S. Subrahmanyam, M.E. Weisner-Hanks, Cambridge, UK 2015, pp. 313-33.

Reading program n. 2 – The Catholic Church and the Global World
- A. AUBERT, Eterodossia e Controriforma nell’Italia del Cinquecento, Roma 2003, pp. 135-81;
- G. MARCOCCI, Cristianesimo, mondializzazione e missione, in Storia del cristianesimo, vol. III: L’età moderna (secoli XVI-XVIII), a c. di V. Lavenia, Roma 2015, pp. 151-80;
- R. PO-CHIA HSIA, Christianity in Europe and Overseas, in The Cambridge World History, vol. VI.2: The Constructions of a Global World, 1400-1800 CE. Patterns of Change, ed. by J.H. Bentley, S. Subrahmanyam, M.E. Weisner-Hanks, Cambridge, UK 2015, pp. 334-57.
One of the following texts:
- D. CANTIMORI, Vita e discussioni religiose, in IDEM, Machiavelli, Guicciardini, le idee religiose del Cinquecento (1966-67), postfazione di A. Prosperi, Pisa 2013, pp. 75-146;
- G. FRAGNITO, Gli ordini religiosi tra Riforma e Controriforma, in Clero e società nell’Italia moderna, a c. di M. Rosa, Roma-Bari 1995, pp. 115-205;
- G. PIZZORUSSO, La congregazione pontificia “de Propaganda Fide” nel XVII secolo. Missioni, Geopolitica, colonialismo, in Papato e politica internazionale nelal prima età moderna, a c. di M.A. Visceglia, Roma 2013, pp. 149-72.

Reading program n. 3 – Politics and Culture
- G. FRAGNITO, Istituzioni ecclesiastiche e costruzione dello Stato. Riflessioni e spunti, in Origini dello Stato. Processi di formazione statale in Italia fra medioevo ed età moderna, a c. di G. Chittolini, A. Mohlo, P. Schiera, Bologna 1993, pp. 531-50;
- F. MOTTA, Politica e religione. Dal confessionalismo alla secolarizzazione, in Storia del cristianesimo, vol. III: L’età moderna (secoli XVI-XVIII), a c. di V. Lavenia, Roma 2015, pp. 351-78;
- M.A. VISCEGLIA, The International Policy of the Papacy: Critical Approaches to the Concepts of Universalism and ‘italianità’, Peace and War, in Papato e politica internazionale nella prima età moderna, a c. di Eadem, Roma 2013, pp. 17-62.
One of the following texts:
- W. DE BOER, Social Discipline in Italy: Peregrinations of a Historical Paradigm, in «Archiv für Reformationsgeschichte», 84 (2003), pp. 294-307;
- C. DIONISOTTI, Chierici e laici, in IDEM, Geografia e storia della letteratura italiana, Torino 1967, pp. 55-88;
- M. FORMICA, Roma, Romae. Una capitale in Età moderna, Roma-Bari 2019, cap. III: Il Seicento: non solo Barocco, pp. 99-141.