Docente
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SANTARONE DONATO
(programma)
DIDATTICA INTERCULTURALE 9 CFU 54 ore Prof. Donatello Santarone
Titolo e contenuti del corso
Per una didattica interculturale della poesia. Vittorio Sereni: lombardo d’Europa, d’Africa, d’America; Franco Fortini: fiorentino-milanese e cittadino del mondo.
Il corso si propone di leggere e commentare alcune poesie di uno dei massimi poeti italiani ed europei del secondo dopoguerra, Vittorio Sereni (1913-1983), cercando di farne emergere l’intreccio interculturale di luoghi, temi, figure, linguaggi provenienti dalle diverse esperienze storiche, culturali, poetiche del poeta: la dimensione civile della tradizione letteraria “lombarda”, la seconda guerra mondiale e la prigionia in Africa, l’industria editoriale del secondo dopoguerra, l’apertura al mondo della cultura italiana, i viaggi, l’esperienza della traduzione. Il corso si propone, inoltre, di leggere e commentare alcune poesie di Franco Fortini (1917-1994), che di Sereni è stato amico e interlocutore poetico e intellettuale. Anche per questa parte, proveremo a rintracciare la dimensione interculturale dell’opera di Fortini, che si caratterizza per il cosmopolitismo e per l’internazionalismo delle sue poesie e prose e per la sua attività di “mediatore culturale” attraverso la traduzione (Milton, Goethe, Kafka, Proust, Brecht, Eluard), consapevole che la storia e la cultura del mondo sono lo sfondo cognitivo per comprendere le esistenze individuali. La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
Obiettivi • Saper leggere e commentare criticamente un testo poetico e un testo argomentativo. • Sperimentare il carattere “straniante” del linguaggio della poesia. • Acquisire un metodo di lettura dei testi non impressionistico ma fondato il più possibile sulla “lettera” di ciò che il testo dice. • Saper connettere nell’analisi dei testi diversi saperi. • Conoscere alcuni momenti fondamentali della storia e della cultura mondiale dei secoli XIX, XX e XXI e connettere tali momenti alla dimensione educativa e letteraria. • Acquisire capacità cognitive, immaginative, critiche.
(testi)
Testi d’esame: 1. Vittorio Sereni, Diario d’Algeria, prefazione di Giovanni Raboni, Einaudi, Torino 1998. 2. Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, introduzione di Chiara Fenoglio, il Saggiatore, Milano 2018. 3. Vittorio Sereni, Stella variabile, prefazione di Franco Fortini, il Saggiatore, Milano 2017. 4. Franco Fortini, Tutte le poesie, a cura di Luca Lenzini, Mondadori, Milano 2014. 5. Donatello Santarone, Letteratura e intercultura, dispensa scaricabile dal sito del docente.
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