LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1
(obiettivi)
Il corso, organizzato in una annualità, intende, nel primo semestre, stimolare lo studente allo studio dell’architettura come momento di acquisizione critica, mettendolo nella condizione di cogliere la natura originaria ed essenziale dei principi costituenti il fare architettonico e di risalire dalla complessità del fenomeno verso l’essenzialità archetipica degli elementi di base.
|
Codice
|
21001990 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Modulo: PARTE INTRODUTTIVA
(obiettivi)
Prima fase Il corso, organizzato in una annualità, intende dapprima, nel primo semestre, stimolare lo studente allo studio dell'architettura (all'osservazione critica, scoprendo la natura tecnica, utilitaristica ed estetica dei fenomeni) mettendolo, al di là delle connotazioni linguistiche e delle molteplici configurazioni, nella condizione di cogliere la natura originaria ed essenziale dei principi costituenti, delle regole prime, di quell'eterno presente che costituisce il fare architettonico: risalire dalla complessità del fenomeno verso l'essenzialità archetipica degli elementi di base.
|
Codice
|
21001990-1 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
4
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/14
|
Ore Aula
|
50
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale: CANALE I
Docente
|
DALL'OLIO LORENZO
(programma)
Obiettivo del Corso è quello di avviare gli studenti verso una prima compiuta esperienza progettuale incentrata sul tema dell’abitare individuale in un contesto isolato. Il tema della casa, vicino all’esperienza diretta di ogni individuo, è ritenuto quello più adatto per permettere allo studente del primo anno di avvicinarsi al mondo dell’architettura come soggetto attivo, riuscendo a cogliere l’essenza e i significati più profondi che sostanziano l’atto di costruire uno spazio di vita e di relazioni interpersonali. Un tema apparentemente semplice, se non altro per le dimensioni e l’articolazione degli spazi, in cui però si manifesta, senza alcun tipo di riduzione, tutta la complessità concettuale, tecnica e metodologica tipica di qualsiasi progetto di architettura. La familiarità col tema favorirà lo svilupparsi di una corretta sensibilità verso le tematiche centrali e fondative della disciplina: la misura degli ambienti in rapporto all’uomo e alle sue esigenze, la relazione che si instaura tra le parti e il tutto, il rapporto tra forma e struttura e tra forma e materiale, lo spazio e la luce, la dialettica tra interno ed esterno e il dialogo dell’organismo con il contesto naturale e culturale in cui è calato. CONTENUTI Il Laboratorio di Progettazione architettonica I è il primo tassello di una formazione lunga e complessa che ha bisogno dei giusti tempi e della giusta gradualità; questa è assicurata dallo sviluppo annuale del corso e dalla sua distinzione in due parti distinte. Il primo semestre, tramite lezioni teoriche ed esercitazioni mirate, sarà finalizzato, da un lato, all’acquisizione da parte dello studente degli strumenti critici per comprendere la complessità del prodotto di architettura e l’articolazione del pensiero che sta dietro qualsiasi manufatto, dall’altro, alla messa a punto delle metodologie operative necessarie per affrontare il tema d’anno e per tradurre l’idea architettonica in un prodotto compiuto e comunicabile. Il secondo semestre sarà dedicato allo svolgimento del progetto e, naturalmente, all’arricchimento del bagaglio culturale di riferimento sui temi coerenti con l’esercizio richiesto.
(testi)
- L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta 1977 - P. O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Laterza 1996 - P. Angeletti, W Bordini, A. Terranova, Fondamenti di composizione architettonica, La Nuova Italia Scientifica, 1987 - Renato De Fusco. Storia dell’architettura Contemporanea. Laterza, 2007 - Marina Pia Arredi, La casa unifamiliare isolata, Sistemi editoriali, 2013 - Francesco Cellini, Manualetto. Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di un’esercitazione progettuale sul tema della casa unifamiliare, Città Studi edizioni, Milano 1998. - Carlos Martì Aris, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Città Studi edizioni, 1994. - F. Espuelas, Il vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura, Christian Marinotti edizioni, 2004 - Inaki Abalos, Il buon Abitare. Pensare le case della modernità, Christian Marinotti edizioni, 2009 - Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984 - Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1997 - Maria Bonaiti, Architettura è. Louis Kahn, gli scritti, Electa, Milano 2002 (2015) - Alberto Campo Baeza, L’idea costruita, Lettera Ventidue edizioni, Siracusa 2016 - Álvaro Siza, Scritti di architettura, Skira editore, Milano 1997 - Peter Zumthor, Pensare l’architettura, Electa, Milano 2003
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: CANALE II
Docente
|
BURRASCANO MARCO
(programma)
Si tratta di un laboratorio annuale di progettazione architettonica, con 14 crediti, 12 di composizione e progettazione architettonica e urbana e 2 di strutture.
Nel primo semestre l’impegno è di 50 ore, dedicate a lezioni frontali, visite di architetture e esercitazioni pratiche di costruzione di modelli, disegno e progettazione. Nel secondo semestre l’impegno è di 100 ore e si affronta il tema progettuale, relativo a una residenza per cinque artisti borsisti per i quali progettare una residenza che proponga un modo di abitare specifico per questa piccola comunità temporanea, il soggiorno degli artisti è di sei mesi. L’area di progetto è un terreno agricolo nell’alto Lazio, nei pressi del piccolo paese di Chia in provincia di Viterbo, nei pressi di alcuni importanti presenze storiche e naturali. L’obiettivo è quello di creare un racconto e dei riferimenti intorno al tema di progetto, in modo che lo studente possa elaborare una proposta specifica e frutto delle sue suggestioni piuttosto che una soluzione neutra e impersonale. Questo nella convinzione che l’apprendimento è maggiore se accompagnato da una personale e interpretativa idea di lavoro.
I contenuti del corso sono proposti e verificati attraverso lezioni frontali, esercitazioni, visite didattiche,revisioni individuali e collettive. Il voto finale di esame tiene conto di tutte le attività svolte dallo studente durante l’anno, la qualità del progetto finale è ovviamente determinante nell’attribuzione del voto stesso. Tutta l’elaborazione dei lavori avviene a mano, non è consentito l’uso del C.a.d.
Esercitazioni
1-Topografia (individuale) Esercizio con curve di livello da svolgere tramite modello, viene assegnato un volume edilizio di dimensioni date che deve essere alloggiato sul suolo mediante la creazione di uno scavo, o di un podio tramite riporto di terra e realizzare un percorso di accesso. Scala 1:250 Area di intervento 75m x 50m, dislivello 10 m, realizzando le curve con cartoncino dal 1mm (4 curve per un metro di dislivello) servono 40 curve per assorbire la differenza di quota. Il volume da inserire è un generico volume residenziale di 5 m per 10 m, che può essere inserito come da esempi mostrati, incassandolo nel terreno, realizzando un podio, sollevandolo su pilotis, oppure adottando soluzioni ibride.
2-Ridisegno e ricostruzione di un’architettura (gruppo 3 persone) Analisi, disegno tecnico e realizzazione di un modello in scala 1:100 o 1:50 delle seguenti residenze:
Utzon, Can Lis Maiorca Le corbusier, villa Sarabhai, Umberto Riva, casa De Palma 1, Stintino, 1960 Mario Botta, casa Bianchi, Riva San Vitale Louis Kahn, casa Fisher Louis Kahn, casa Esherick Adolf Loos, casa Muller Mies Van der rohe, casa Tugendhat Tadao Ando, casa Koshino, Ashiya-shi, Giappone, 1984 Alberto Ponis, casa nella piana di Costa Paradiso, Sardegna, 1972 Alison e Peter Smithson, Upper Lawn cottage, Inghilterra, 1962 Alvar Aalto, casa-studio a Muuratsalo, Finlandia, 1953 Paulo Mendes da Rocha, Casa Mendes da Rocha, Butantã, San Paolo, Brasile, 1966 João Batista Vilanova Artigas, Casa Vilanova Artigas, San Paolo, Brasile, 1949 Glenn Murcutt, Casa a Blue Mountains, Nuovo Galles del sud, Australia, 1994 Gordon Bunshaft, Travertine House, East Hampton, New York, USA, 1963
3-Sistema costruttivo (individuale) Progetto di un piccolo rifugio, massimo 20 mq, in un luogo a piacere, caro e ben noto al progettista, utilizzando un unico sistema costruttivo a scelta tra: calcestruzzo armato, laterizio, pietra, legno, acciaio. Modello in scala 1:50, piante e sezioni in scala 1:50
4-Schizzi e rilievo dal vero antropometrico (individuale in viaggio) Riportare su un quaderno da disegno A5 schizzi di viaggio, prospettive, piante, sezioni, prospetti, assonometrie, con particolare attenzione alle proporzioni degli spazi e degli elementi architettonici rappresentati. Quaderno da consegnare.
(testi)
Bibliografia generale
G. Fanelli, R. Gargiani, Il principio del rivestimento, Bari, 1994 L. Mies Van Der Rohe, Gli scritti e le parole, Milano 2010 F. Venezia, Che cos’è l’architettura, Milano, 2011 J. Utzon, Idee di architettura. Scritti e conversazioni, Milano 2011 P. Zumthor, Pensare Architettura, Milano 2003 P. Zumthor, Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano, Milano, 2007 K. Frampton, Tettonica e architettura. Milano, 2000 B. Rudofsky, Architecture without architects, a short introduction to non-pedigreed architecture, New York, 1964, H. Hertzberger, Lessons for students in architecture, Rotterdam, 1991 L. Quaroni, Progettare un edificio, otto lezioni di architettura, Roma 1977 Le Corbusier, Verso un architettura, Milano 1973
Manuali
A. Desplazes, Constructing architecture, materials processes structures, a handbook, Basel, 2005 E. Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, F. Cellini, Manualetto, Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di una esercitazione progettuale sul tema della casa unifamiliare, Palermo, 1991 A.Zimmermann, Constructing landscape : materials, techniques, structural components Basel, 2011
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Valutazione di un progetto
|
Canale: CANALE III
Docente
|
FARINA MILENA
(programma)
Il programma del primo semestre è articolato in una serie di lezioni teoriche ed esercitazioni individuali finalizzate all’acquisizione da parte dello studente degli strumenti essenziali per affrontare il progetto architettonico nella sua complessità, a partire dall’esercizio progettuale previsto nel secondo semestre. Nelle lezioni si affronteranno i temi fondativi del fare architettura: le forme e i principi compositivi in arte e in architettura; principi compositivi e forme spaziali; l’architettura e il luogo: modelli insediativi; sistemi costruttivi e figure architettoniche; la luce; spazio, misure e proporzioni. Le lezioni illustreranno questi temi anche attraverso l’analisi critica di alcune opere tratte dalla storia dell’architettura, rappresentative di alcuni archetipi e della loro evoluzione e ibridazione. Particolare attenzione sarà dedicata alla formazione della cultura figurativa necessaria a guidare le scelte progettuali, in modo da sviluppare nello studente la capacità di gestire la complessità del progetto secondo una consapevole intenzionalità estetica e spaziale. Per sviluppare tale sensibilità saranno proposti alcuni esercizi di composizione, con figure e oggetti da mettere in relazione formando un insieme compiuto e dotato di senso. Le esercitazioni proposte durante il semestre stimoleranno lo studente a tradurre immediatamente in pratica progettuale le nozioni teoriche acquisite nel corso delle lezioni.
(testi)
TESTI DI INTRODUZIONE ALL’ARCHITETTURA Gio Ponti, Amate l’architettura. L’architettura è un cristallo, Rizzoli, Milano 2015 [1° ed. 1957] Robert Venturi, Complessità e contraddizione nell’architettura, Dedalo, Roma 1980 [1° ed. Complexity and contradiction in architecture, 1966] Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Dedalo, Bari 1975 Ludovico Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Kappa, Roma 2001 [1° ed. 1977] Christian Norberg-Schulz, Il significato nell'architettura occidentale, Electa, Milano 1994 Franco Purini, Comporre l’architettura, Laterza, Roma-Bari 2000 Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Cristian Marinotti Edizioni, Milano, 2009 Francesco Venezia, Che cos’è l’architettura. Lezioni, conferenze e un intervento, Electa, Milano 2011
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
|
|
Modulo: PARTE APPLICATIVA |
Codice
|
21001990-2 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
8
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/14
|
Ore Aula
|
100
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
|
|
Modulo: STRUTTURA E ARCHITETTURA I
(obiettivi)
L’obiettivo di questo insegnamento sarà perseguito utilizzando modelli meccanici elementari anche di carattere empirico o sperimentale ma sempre rigorosamente aderenti ai paradigmi scientifici della meccanica delle strutture contemporanea.
|
Codice
|
21001990-3 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
1
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/08
|
Ore Aula
|
12,5
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale: CANALE I
Docente
|
FORMICA GIOVANNI
(programma)
i. Introduzione agli elementi di base della concezione strutturale. ii. Presentazione non formalizzata dei fondamenti della statica. iii. Aspetti essenziali del comportamento dei diversi tipi di elemento strutturale e del loro assemblaggio, e la conseguente riposta strutturale globale. iv. Alcuni esempi di scelte progettuali, sia strutturali che architettoniche, con una particolare attenzione sull’uso dei diversi materiali costruttivi.
(testi)
Daniel L. Schodek, Strutture, Pàtron Editore, 2008. Appunti forniti dal docente.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: CANALE II
Docente
|
SANTINI SILVIA
(programma)
Il modulo intende illustrare in modo semplice, ma senza rinunciare al rigore di un corso universitario, quali sono gli obiettivi della progettazione delle strutture nell’ambito di un più completo percorso della progettazione di un’opera civile. La progettazione è sempre una attività dalle mille sfaccettature. Nel caso degli aspetti strutturali essa intende ad assolvere al compito, nell’ambito dei più generali obbiettivi di un progetto, di garantire il trasferimento delle azioni: quali i pesi propri le azioni dovute ad eventi naturali esterni quali vento, terremoti ad altre ancora, sino alle fondazioni, viste come il collegamento tra le opere da realizzare ed il terreno. Il corso intende chiarire agli allievi la differenza tra il problema reale da risolvere, quello di realizzare la struttura, e gli strumenti con cui affrontiamo e risolviamo il processo progettuale. Nel caso della progettazione strutturale occorre essenzialmente garantire due questioni fondamentali: la sicurezza e la funzionalità dell’opera, tuttavia questo va fatto nel rispetto di altri vincoli imposti al progetto da esigenze di carattere sociale, funzionale, estetico, economico e molte altre che concorrono a determinarne il giudizio sulla sostenibilità dell’opera stessa,. Vengono illustrate alcune opere esistenti. Si individua la struttura delle stesse. Si illustra come essa funziona. Si danno prime indicazione sul possibili modelli di interpretazione del comportamento fisico. Si coglie così l’occasione per individuare possibili scelte alternative. Si forniscono prime definizione dei principali elementi strutturali in cui è possibile scomporre la struttura per semplificarne la concezione progettuale. Si tratta quindi della struttura nel suo insieme, dei singoli elementi quali travi pilastri setti scale ed altri ancora. Si illustra infine il concetto di dimensione che rappresenta un aspetto fondamentale del progetto, e della scelta dei materiali da costruzione. Viene infine chiarita la rappresentatività di modelli in scala delle opere da realizzare.
(testi)
Il corso fa riferimento al materiale didattico distribuito nel corso dal docente.
testo consigliato
Mario Salvadori (1998). Perchè gli edifici stanno in piedi. Strumenti Bompiani, collana diretta da Umberto Eco.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: CANALE III
Docente
|
SALERNO GINEVRA
(programma)
Elementi di statica del corpo rigido: corpo, forza, momento, equilibrio statico. Elementi di meccanica dei materiali da costruzione: glossario. Introduzione alla meccanica strutturale: travi, pilastri, telai, muri, setti. Organizzazione di un edificio a telaio; organizzazione di un edificio con muri e setti.
(testi)
il testo di riferimento è in fase di scrittura. Bastano gli appunti delle lezioni.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
|
|
Modulo: STRUTTURA E ARCHITETTURA II
(obiettivi)
L’obiettivo di questo insegnamento sarà perseguito utilizzando modelli meccanici elementari anche di carattere empirico o sperimentale ma sempre rigorosamente aderenti ai paradigmi scientifici della meccanica delle strutture contemporanea.
|
Codice
|
21001990-4 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
1
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/09
|
Ore Aula
|
12,5
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale: CANALE I
Docente
|
FORMICA GIOVANNI
(programma)
i. Introduzione agli elementi di base della concezione strutturale. ii. Presentazione non formalizzata dei fondamenti della statica. iii. Aspetti essenziali del comportamento dei diversi tipi di elemento strutturale e del loro assemblaggio, e la conseguente riposta strutturale globale. iv. Alcuni esempi di scelte progettuali, sia strutturali che architettoniche, con una particolare attenzione sull’uso dei diversi materiali costruttivi.
(testi)
Daniel L. Schodek, Strutture, Pàtron Editore, 2008. Appunti forniti dal docente.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Valutazione di un progetto
|
Canale: CANALE II
Docente
|
SANTINI SILVIA
(programma)
Il modulo intende illustrare in modo semplice, ma senza rinunciare al rigore di un corso universitario, quali sono gli obiettivi della progettazione delle strutture nell’ambito di un più completo percorso della progettazione di un’opera civile. La progettazione è sempre una attività dalle mille sfaccettature. Nel caso degli aspetti strutturali essa intende ad assolvere al compito, nell’ambito dei più generali obbiettivi di un progetto, di garantire il trasferimento delle azioni: quali i pesi propri le azioni dovute ad eventi naturali esterni quali vento, terremoti ad altre ancora, sino alle fondazioni, viste come il collegamento tra le opere da realizzare ed il terreno. Il corso intende chiarire agli allievi la differenza tra il problema reale da risolvere, quello di realizzare la struttura, e gli strumenti con cui affrontiamo e risolviamo il processo progettuale. Nel caso della progettazione strutturale occorre essenzialmente garantire due questioni fondamentali: la sicurezza e la funzionalità dell’opera, tuttavia questo va fatto nel rispetto di altri vincoli imposti al progetto da esigenze di carattere sociale, funzionale, estetico, economico e molte altre che concorrono a determinarne il giudizio sulla sostenibilità dell’opera stessa,. Vengono illustrate alcune opere esistenti. Si individua la struttura delle stesse. Si illustra come essa funziona. Si danno prime indicazione sul possibili modelli di interpretazione del comportamento fisico. Si coglie così l’occasione per individuare possibili scelte alternative. Si forniscono prime definizione dei principali elementi strutturali in cui è possibile scomporre la struttura per semplificarne la concezione progettuale. Si tratta quindi della struttura nel suo insieme, dei singoli elementi quali travi pilastri setti scale ed altri ancora. Si illustra infine il concetto di dimensione che rappresenta un aspetto fondamentale del progetto, e della scelta dei materiali da costruzione. Viene infine chiarita la rappresentatività di modelli in scala delle opere da realizzare.
(testi)
Il corso fa riferimento al materiale didattico distribuito nel corso dal docente.
Mario Salvadori (1998). Perchè gli edifici stanno in piedi. Strumenti Bompiani, collana diretta da Umberto Eco.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: CANALE III
Docente
|
SALERNO GINEVRA
(programma)
Cenni su i fondamenti della meccanica del punto elementare. Concetto di forza. Corpo rigido. Concetto di momento di forze. Cenni di meccanica dei materiali strutturali ( acciao, cemento armato, legno, vetro): tensione, deformazione, moduli elastici. Storia del pensiero scientifico in relazione ai modelli di trave. Travi deformabili: sforzo normale e flessione. Strutture intelaiate in 2D. Organizzazione spaziale di un edificio a telai piani. Travature reticolari. Strutture curve piane e spaziali. Esempi strutturali di costruzioni di rilevante interesse architettonico.
(testi)
dispense del corso
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2018 al 28/02/2019 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Valutazione di un progetto
|
|
|
|