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GIARDINI FEDERICA
(syllabus)
Fear Politics vs Affirmative politics. Alternative Modernity and its Contemporary Radicalization.
The neoliberal triumph and the economical crisis in the last decade have produced a deep fracture between capitalism and democracy. Contemporary political answers can be identified in two opposite domains: on the one hand, fear politics, and the related authoritarian forms, on the other, affirmative politics and its experimental institutionalism. At the beginning of Modernity this opposition has been embodied by two classics: Hobbes and Spinoza.
Calendario giovedì, 13-16
I parte – Alternativa radicale agli albori del Moderno: Hobbes o Spinoza
5 Ottobre Introduzione al Corso
12 Ottobre Hobbes: antropologia e politica
19 Ottobre Paura, patto e moltitudine nel De Cive
26 Ottobre Spinoza: potenza e dinamica degli affetti
9 Novembre Paura, indignazione, sicurezza: dal Trattato teologico-politico al Trattato politico
16 Novembre Sul principio di obbligazione – relazione di Augusto Illuminati
23 Novembre Natura umana e istituzioni politiche – relazione di Paolo Virno
II parte – Sei figure dell'alternativa nel Contemporaneo
30 Novembre Debito – relazione di Elettra Stimilli
7 Dicembre Rischio e confine – con un intervento di Dario Gentili
14 Dicembre Resistenza e istituzioni
21 Dicembre Differenza
11 Gennaio Lezione conclusiva - dedicata alla discussione delle idee preliminari per la presentazione degli elaborati.
(reference books)
The course will consider the following essays, while the final papers will focus on a selection of texts from sections 1. and 2.
1. Alternativa radicale agli albori del Moderno: Hobbes o Spinoza
L'indagine sulla natura umana e sulle passioni come terreno fondativo del politico e dei suoi conflitti. Se in Hobbes la paura orienta il patto sociale e la costituzione della sovranità, in Spinoza la potenza della moltitudine qualifica la spinta democratica irriducibile che modifica senza sosta le forme politiche.
Hobbes, De Cive (1642), I parte e cap. V della II parte (ed. Editori Riuniti); Hobbes, Leviatano (1651), I parte e cap. XVII della II parte (ed. Laterza); Strauss, La filosofia politica di Hobbes, in Che cos'è la filosofia politica? (ed. Argalia); Esposito, Communitas, I capitolo (ed. Einaudi); Spinoza, Trattato teologico-politico (1670), Prefazione, capitoli XVI e XX (in Opere, Mondadori); Spinoza, Etica (1675), III e IV parte (in Opere, Mondadori); Spinoza, Trattato politico (1677) capitoli I-VI (in Opere, Mondadori); Matheron, Scritti su Spinoza, capitoli 6,7 e 10 (ed. Ghibli); Negri, Spinoza sovversivo, capitoli 2 e 3 (ed. Derive Approdi); Illuminati, Sul principio di obbligazione, in “Quaderni materialisti” numero 5; Virno, Il cosiddetto “male” e la critica dello Stato, in E così via, all'infinito (ed. Bollati Boringhieri).
2. Sei figure dell'alternativa nel Contemporaneo Da una parte il debito, il confine, il rischio; dall'altra la resistenza, le istituzioni, la differenza: fuochi concettuali che definiscono le fratture del presente, riorganizzando l'alternativa tra politiche della paura e politiche affermative.
Nietzsche, Genealogia della morale, II Dissertazione (ed. Adelphi); Lazzarato, L'uomo indebitato (ed. Derive Approdi); Stimilli, Il debito del vivente (ed. Quodlibet); Mezzadra, Neilson, Confini e frontiere (ed. Il Mulino); Beck, La società del rischio (ed. Carocci); Irigaray, Etica della differenza sessuale (ed. Feltrinelli); Braidotti, Trasposizioni, capitolo 5 (ed. Sossella); Deleuze, Istinti e istituzioni, in L'isola deserta e altri scritti (ed. Einaudi); Muraro, Dio è violent (ed. nottetempo); Virno, Virtuosismo e rivoluzione, in L'idea di mondo (ed. Quodlibet); Virno, Diritto di resistenza, in Esercizi di esodo (ed. Ombre corte).
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