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21801250 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO L-36 FIORMONTE DOMENICO
(programma)
Nella prima parte del corso "Geopolitiche del codice. Linguaggi, potere e identità nei network digitali" verranno discusse le basi teoriche della sociologia della comunicazione e in particolare della sociologia dei media digitali. Ci concentreremo sull'analisi del pensiero di alcuni autori chiave degli studi sui media, come Harold Innis, Marshall McLuhan, Edgar Morin, Lewis Mumford, Walter Ong e in generale la Scuola di Toronto. Saranno disponibili sul blog del corso alcune letture sui quali gli studenti dovranno scrivere una breve recensione-commento. Punto di riferimento per i testi da analizzare sarà il volume di Mario Ricciardi, La comunicazione. Maestri e paradigmi, Laterza, 2012.
Nella seconda parte verranno illustrati e discussi gli aspetti geopolitici dei sistemi dei media digitali, con particolare riferimento ai social network, ai conflitti per la governance di internet e al controllo capillare che viene esercitato sui cittadini attraverso la rete. I media digitali non sono l'utopia (di accesso, di democratizzazione, di libertà) spesso descritta dai media mainstream, ma il terreno di un conflitto dove si giocano gli equilibri geopolitici sia degli stati sia di intere regioni del globo. Conoscere e analizzare tali equilibri e indagarne anche le radici "tecnologiche" è uno degli obiettivi primari di questo corso. Ma è anche importante conoscere realtà alternative ed è per questo che verranno illustrate esperienze, progetti e proposte di uso innovativo, democratico e socialmente responsabile dei nuovi media.
Parte delle lezioni della seconda parte si svolgeranno in laboratorio. Gli studenti svolgeranno due tipi di esercitazione. Nella prima dovranno condurre una ricerca in rete, analizzare criticamente le risorse trovate e produrre una riflessione scritta sulla tematica analizzata (il contenuto verrà definito insieme). La seconda esercitazione consisterà in una procedura guidata di codifica digitale di testi con i linguaggi prima HTML e successivamente XML. Scopo di questa seconda esercitazione è di introdurre gli studenti alla "logica del codice".
L'insieme delle esercitazioni, oltre alle discussioni che si svolgeranno in aula, sono parte integrante del corso e verranno considerate nella valutazione finale.
(testi)
Durante il corso verranno fornite una serie dispense e altri materiali e testi saranno disponibili online. I frequentanti dovranno studiare i seguenti volumi:
1) Ricciardi, Mario (2012), La comunicazione. Maestri e paradigmi, Roma-Bari, Laterza. 2) Miconi, Andrea (2013), Teorie e pratiche del web, Bologna, Il Mulino. 3) Geert Lovink (2016), Ossessioni collettive. Critica dei social media, Milano, Università Bocconi Editore.
Oltre ai volumi citati sopra, i non frequentanti dovranno portare il volume di Nick Couldry (Sociologia dei nuovi media. Teoria sociale e pratiche mediali digitali, Milano-Torino, Pearson, 2015) e concordare con il docente un volume da scegliere nella seguente lista:
1) Bauman, Zygmunt; Lyon, David (2015), Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida, Roma-Bari, Laterza. 2) Balbi Gabriele; Magaudda Paolo (2014), Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità, Roma-Bari, Laterza. 3) Fiormonte, Domenico (2003), Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati Boringhieri. 4) Lanier, Jaron (2010), Tu non sei un gadget, Milano, Mondadori. 5) Rampini, Federico (2015), Rete padrona. Amazon, Apple, Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale, Milano, Feltrinelli.
Si precisa che l'esame finale consisterà per tutti in un questionario di tre domande a risposta aperta sul volume di Ricciardi. Oltre al questionario i non frequentanti dovranno sostenere un colloquio orale sui testi obbligatori e su quello a scelta.
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