LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SU "SERVIZI SOCIALI NELL'AREA DELLA GIUSTIZIA (L39)
(obiettivi)
• LE TRASFORMAZIONI DEL WELFARE ITALIANO NELL’AREA PENALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ; • LA DEFINIZIONE E LA GENESI STORICO – SOCIALE DEI CONCETTI DI DEVIANZA E DI CONTROLLO SOCIALE; • ELEMENTI DELLE TEORIE CRIMINOLOGICHE DI DERIVAZIONE SOCIOLOGICA, PSICOLOGICA E BIOLOGICA: SVILUPPO STORICO E POSSIBILI IMPLICAZIONI NELL’ESECUZIONE PENALE; • I VECCHI ED I NUOVI PARADIGMI DELLA GIUSTIZIA (GIUSTIZIA RETRIBUTIVA E RIPARATIVA) ED IL RUOLO DEL SERVIZIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA O DI PROBATION; • IL CONTROLLO PENALE NELLE SOCIETÀ OCCIDENTALI CONTEMPORANEE; • LA DEFINIZIONE DI SANZIONE O MISURA DI COMUNITÀ (R. 92/16 – COMITATO DEI MINISTRI DEL CONSIGLIO D’EUROPA); • LA NORMATIVA EUROPEA DI SETTORE: LA RACCOMANDAZIONE 16 (1992) RELATIVA ALLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E LE MISURE APPLICATE NELLA COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 22 (2000) RELATIVA AL RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E MISURE DI COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 2 (2000) SULLE REGOLE EUROPEE SULLA PRIGIONE; LA RACCOMANDAZIONE 8 (2005) SULL’ASSISTENZA ALLE VITTIME DEL CRIMINE; LA RACCOMANDAZIONE 13 (2006) SULL’USO DELLA CUSTODIA CAUTELARE; LA RACCOMANDAZIONE SUL PROBATION 1(2010); • LE MISURE O SANZIONI ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ, IL PROBATION ED I SERVIZI DI PROBATION NEI PAESI EUROPEI; • GLI ORGANI DELLA VICENDA ESECUTIVA IN ITALIA: IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA; IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA; IL PUBBLICO MINISTERO ED IL DIFENSORE; IL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA; IL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA MINORILE; • IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO: GLI STRUMENTI DI ORDINARIA GESTIONE; GLI STRUMENTI DI SOSTEGNO E PREMIALI; GLI STRUMENTI DI RIGORE; GLI STRUMENTI SOSPENSIVI; • LE FATTISPECIE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI ESECUZIONE; LE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE; LA LIBERAZIONE ANTICIPATA; L’ATTUAZIONE DELLE PENE SOSTITUTIVE; LE MISURE DI SICUREZZA; I CONTROLLI; I REGIMI DIFFERENZIATI, RESTRITTIVI E PREMIALI, DI ACCESSO ALLE MISURE ALTERNATIVE E BENEFICI; • LE PROCEDURE: LE COMPETENZE E LA FORMA DEI PROVVEDIMENTI; IL PROCEDIMENTO DI SORVEGLIANZA; IL PROCEDIMENTO PER RECLAMO; • LA METODOLOGIA DI INTERVENTO NELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLA DI SERVIZIO SOCIALE; • L’INTEGRAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE TRA POLITICHE SOCIALI E PENALI; • ELEMENTI DI VITTIMOLOGIA; • L’INVESTIGAZIONE E LA PERIZIA.
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