Docente
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MERLUZZI MANFREDI
(programma)
Il corso si propone l’obiettivo di analizzare le potenzialità del cinema come fonte storica, in quanto documento che fornisce informazioni sia sulla rappresentazione di un dato evento che sulla società che lo ha prodotto. Il cinema può essere anche agente di storia, in base alla sua capacità di modificare l’immaginario collettivo e di strutturare identità e appartenenze. Questo indirizzo metodologico sarà applicato all’analisi della storia del Regno Unito degli anni ’80, mostrando così le potenzialità che la “settima arte” ha nella ricostruzione della storia sociale, attraverso lo studio della rappresentazione di sei questioni storicamente rilevanti di quel periodo:
- Lavoro: Billy Elliot (Stephen Daldry, 2000); Piovono Pietre (Ken Loach, 1993); - Integrazione sociale: This is England (Shane Meadows, 2006); My Beautiful Laundrette (Stephen Frears, 1985); - Questione irlandese: Il nome del padre (Jim Sheridan, 1993); Hunger (Steve McQueen, 2008); - Sessualità: Pride (Matthew Warchus, 2014); Full Monty (Peter Cattaneo, 1997); - Droga e disagio sociale: Londra mi uccide (Hanif Kureishi, 1991); Trainspotting (Danny Boyle, 1996); - Violenza degli hooligans: Cass (Jon S. Baird, 2008; Awaydays (Pat Holden, 2009).
(testi)
Testi consigliati per l’approfondimento metodologico: a) un testo a scelta tra: P. SORLIN, Ombre Passeggere, Marsilio, Venezia, 2013. G. DE LUNA,La passione e la ragione, Mondadori, Milano, 2004.
b) a) un testo a scelta tra: P. BURKE, Cultural hybridity, Cambridge, 2009 P. BURKE La storia culturale, Il Mulino, Bologna 2006
ulteriori testi saranno indicati durante le lezioni.
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