Università Roma Tre

Il corso affronta le modalità con cui le esperienze artistiche del XX secolo hanno esplorato, interrogato, utilizzato le molteplici proprietà degli oggetti. Dall’Égouttoir di Marcel Duchamp alla Brillo Box di Andy Warhol, dagli oggetti surrealisti alle appropriazioni di Jasper Johns e Robert Rauschenberg, dalle accumulazioni di Arman alle reinvenzioni di Pino Pascali, sarà esaminata la gamma di usi, détournement, e rielaborazioni che hanno profondamente mutato la natura della scultura e dell’opera d’arte in genere.

Il corso di 12 crediti si articola in due segmenti di eguale durata. Nel primo, che comprende le prime 18 lezioni, saranno analizzati in dettaglio alcuni case studies esemplari dell’appropriazione di oggetti da parte degli artisti, a iniziare dal caso celebre di Fountain di Duchamp (1917). Nel secondo, di eguale durata, saranno esaminati i molteplici problemi di interpretazione connessi a questa tematica e si approfondiranno gli aspetti storici e teorici con la lettura e il commento di testi selezionati.

Saggi

• Walter Benjamin, Eduard Fuchs, il collezionista e lo storico (1937)
• Jean Baudrillard, Le strategie fatali, Feltrinelli 2007 (parti scelte)
• Andre Breton, Manifesti del surrealismo, Einaudi 2003 (parti scelte)
• William Camfield, Marcel Duchamp's Fountain: Its History and Aesthetics in the Context of 1917, "Dada/Surrealism", n. 16 (1987), pp. 64-94
• Arthur Danto, The Artworld (1964)
• Thierry De Duve, Artefatto, da Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, Electa 2009
• Georges Perec, Le cose, Einaudi 2011
• Leo Steinberg, Neodada e pop il paradigma del “pianale” (1972)

Attenzione: questi testi sono in parte diispnibili in PDF sul sito del docente: http://romatrecontemporanea.blogspot.it/2016/06/laurea-magistrale-in-storia-dellarte-e.html

Manuale

• Hal Foster et al., Arte since 1900, Thames and Hudson.

Il corso affronta le modalità con cui le esperienze artistiche del XX secolo hanno esplorato, interrogato, utilizzato le molteplici proprietà degli oggetti. Dall’Égouttoir di Marcel Duchamp alla Brillo Box di Andy Warhol, dagli oggetti surrealisti alle appropriazioni di Jasper Johns e Robert Rauschenberg, dalle accumulazioni di Arman alle reinvenzioni di Pino Pascali, sarà esaminata la gamma di usi, détournement, e rielaborazioni che hanno profondamente mutato la natura della scultura e dell’opera d’arte in genere.

Il corso di 12 crediti si articola in due segmenti di eguale durata. Nel primo, che comprende le prime 18 lezioni, saranno analizzati in dettaglio alcuni case studies esemplari dell’appropriazione di oggetti da parte degli artisti, a iniziare dal caso celebre di Fountain di Duchamp (1917). Nel secondo, di eguale durata, saranno esaminati i molteplici problemi di interpretazione connessi a questa tematica e si approfondiranno gli aspetti storici e teorici con la lettura e il commento di testi selezionati.

Saggi

• Walter Benjamin, Eduard Fuchs, il collezionista e lo storico (1937)
• Jean Baudrillard, Le strategie fatali, Feltrinelli 2007 (parti scelte)
• Andre Breton, Manifesti del surrealismo, Einaudi 2003 (parti scelte)
• Arthur Danto, The Artworld (1964)
• Thierry De Duve, Artefatto, da Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, Electa 2009
• Georges Perec, Le cose, Einaudi 2011
• Leo Steinberg, Neodada e pop il paradigma del “pianale” (1972)

Attenzione: questi testi sono in parte diispnibili in PDF sul sito del docente: http://romatrecontemporanea.blogspot.it/2016/06/laurea-magistrale-in-storia-dellarte-e.html

Manuale

• Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli.