Docente
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FOBELLI MARIA LUIGIA
(programma)
Prerequisiti o propedeuticità Qualora non siano stati sostenuti nel corso della Laurea Triennale, si consigliano gli esami di Storia medievale e di Civiltà bizantina.
Titolo e Descrizione del corso STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - 12 CFU - LAUREA MAGISTRALE I modulo: Edifici di culto ed apparati decorativi a Roma (V-IX secolo) II modulo: Edifici di culto ed apparati decorativi a Bisanzio (V-IX secolo) Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU e corrispondenti a 60 ore. I due moduli intendono esaminare un segmento delle manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati decorativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche. Entrambi i moduli, pertanto, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al IX secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino. Le visite ad un gruppo di chiese romane e di icone costituiranno parte integrante del programma di esame. Sono previsti alcuni sopralluoghi con la docente di cui verrà data comunicazione all’inizio delle lezioni.
(testi)
Studenti frequentanti I Modulo Storia dell’arte medievale Bibliografia • R. Krautheimer, Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su rinascimento e barocco, Torino, Bollati Boringhieri 1993, pp. 3-39 e figg. 1-9. • M. Andaloro, S. Romano, Arte e iconografia a Roma, Milano 2000: M. Andaloro, S. Romano, L’immagine nell’abside, pp. 93-132; F. Gandolfo, Il ritratto di committenza, pp. 175-192. • M. Andaloro, L’Orizzonte tardo antico e le nuove immagini 312-468, v. I, Milano-Roma 2006: F.R. Moretti, pp. 87-90; P Liverani, pp. 90-91; M. Andaloro, pp. 114-124; G. Leardi, pp. 358-361; M. Viscontini, pp. 366-378; G. Bordi, pp. 379-407; M. Viscontini, pp. 411-415. • M. Guarducci, «Camerae Fulgentes», in Letterature comparate: problemi e metodi. Studi in onore di Ettore Paratore,Bologna 1981, II, pp. 799-817. • F. Bisconti, L’abside piena, l’abside vuota. Arredi e decorazioni al tempo dei Costantinidi, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. I, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 229-236. • G. Gandolfo, La basilica sistina: i mosaici della navata e dell'arco trionfale, in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 85-123. • G. Curzi, I mosaici dell’Oratorio di S. Venanzio nel Battistero Lateranense: problemi storici e vicende conservative, in “Atti del V colloquio dell’AISCOM”, Ravenna 1998, pp. 267-282. • A. Iacobini, Il mosaico del Triclinio Lateranense, in Fragmenta Picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo Romano, catalogo, Roma 1989, pp. 189-196. • M. Andaloro, I papi e l’immagine prima e dopo Nicea, in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Electa, Milano-Parma 2005, pp. 525-540. • Si consiglia vivamente l’utilizzo dei seguenti testi: - G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo. Secoli IV-X. Aggiornamento scientifico e bibliografia di M. Andaloro, I, Roma, Fratelli Palombi Editori 1987: le parti di Matthiae ed Andaloro relative agli apparati decorativi trattati nel corso. - M. Andaloro, Atlante. Percorsi visivi, v. I, Milano-Roma 2006, in particolare: S. Pietro; S. Agnese f.l.m.; S. Paolo f.l.m.; Battistero lateranense, Oratorio di S. Venanzio; Triclinio di Leone III; S. Maria Maggiore; S. Prassede; S. Pudenziana; S. Stefano Rotondo. • Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati i non frequentanti dovranno aggiungere: - M. Andaloro, S. Romano, Roma. Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo, Jaca Book, Milano 2000 (l’intero volume). - R. Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Edizioni dell’Elefante, Roma 1981, pp. 11-178 e 41-430. - C. Bertelli, La pittura medievale a Roma e nel Lazio, in La pittura in Italia. L’Altomedioevo, Electa, Milano 1994, pp. 206-242.
Studenti frequentanti II Modulo Storia dell’arte bizantina Bibliografia • s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919. • C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Electa, Milano 1978, pp. 5-138. • R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Einaudi, Torino 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114. • E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Jaca Book, Milano 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231 • V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Einaudi, Torino 1967, pp. 124-136. • M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Viella, Roma 2005, pp. 181-207, figg. 1-142. • Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Jaca Book, Milano 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54. • M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti; Schede nn. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, “L’Erma” di Bretschneider, Roma 2000, pp. 416-424 e 660-663. • M. Andaloro, L’acheropita, in Il Palazzo apostolico lateranense, a cura di C. Pietrangeli, Nardini Editore, Firenze 1991, pp. 80-88. • M. Andaloro, L’icona della Vergine “Salus Populi Romani”, in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Nardini Editore, Firenze 1988, pp. 124-127. • P. Romanelli, P. J Nordaghen, S. Maria Antiqua, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato 1964 (rist. anast. 1999). • Santa Maria Antiqua al Foro Romano. Cento anni dopo, Atti del Colloquio Internazionale (Roma, 5-6 maggio 2000), Campisano Editore, Roma 2004: G. Morganti, Giacomo Boni e i lavori di Santa Maria Antiqua: un secolo di restauri, ibidem, pp. 11-30; A. Guiglia Guidobaldi, La decorazione marmorea dell’edificio di Santa Maria Antiqua tra tarda antichità ed alto medioevo, pp. 49-65. • Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, catalogo, Electa, Milano 2016: G. Bordi, pp. 34-53; M. Andaloro, G. Bordi, pp. 154-159; M. Andaloro, pp. 180-196 e pp. 212-219; A. Ballardini, pp. 220-227; P. Pogliani, pp. 240-259; G. Bordi, pp. 260-269; D. Mondini, , pp. 378-385. Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Jaca Book, Milano 2001. • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Jaca Book, Milano, 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310. • M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290. • M. L. Fobelli, Santa Sofia di Costantinopoli, Gaspare Fossati e i due committenti, Medioevo: i committenti, in Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 21-26 settembre 2011), a cura di A. C. Quintavalle, Electa, Milano-Parma 2011, pp. 730-740.
Studenti frequentanti e non frequentanti: A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali: San Pietro; San Giovanni in Laterano, Oratorio di San Venanzio e Triclinio Lateranense; San Paolo f.l.m.; Santa Pudenziana; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; San Teodoro; San Agnese f.l.m.; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; Santa Prassede e Cappella di San Zenone; Santa Maria in Domnica; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria Antiqua al Foro Romano. ed icone: Cristo acheropita, Cappella del Sancta Sanctorum; Hodighitria, Santa Maria Nova; Madonna della Clemenza, Santa Maria in Trastevere; Hodighitria, Pantheon; Salus Populi Romani, Santa Maria Maggiore; L’Haghiosoritissa, Oratorio di Santa Maria del Rosario a Monetario.
Frequenza La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordandolo con il docente.
N. B. Il materiale d’esame - ad eccezione dei volumi interi che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti - al termine del corso sarà a disposizione in fotocopia o PDF presso: a) Mario Mefistofele e Antonio Rossi, Area Didattica di Beni Culturali, Dipartimento di Studi Umanistici, Via Ostiense 234, Roma; b) Biblioteca delle Arti in Piazza della Repubblica 10 – Roma.
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