NEUROBIOLOGIA CELLULARE APPLICATA
(obiettivi)
COSTITUISCONO GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO: L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE SPECIFICHE SULLE SPECIALIZZAZIONI DELL’ARCHITETTURA CELLULARE DI GLIA E NEURONI E DELLE LORO RISPETTIVE FUNZIONI; L'APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DEI MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI ALLA BASE DELLA COMUNICAZIONE CELLULARE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE VIE DI SEGNALAZIONE REGOLATE DALL'OSSIDO DI AZOTO. SI INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTONO DI UTILIZZARE CON SICUREZZA E BUONA MANUALITÀ LE PRINCIPALI TECNICHE DI BIOLOGIA CELLULARE E DI VALUTARE IN MODO CRITICO IL CONTESTO SCIENTIFICO.
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Codice
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20402519 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: MODULO 1 |
Codice
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20402519-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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BIO/06
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Ore Aula
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32
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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PERSICHINI TIZIANA
(programma)
Competenze culturali: L’obiettivo del corso è quello di favorire l’acquisizione della conoscenza: 1) delle specializzazioni dell’architettura cellulare di glia e neuroni e delle loro rispettive funzioni; 2) dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della comunicazione tra cellule gliali e neuroni, con particolare riferimento alle vie di segnalazione regolate dall’ossido di azoto. Si intende favorire l’acquisizione delle basi culturali e metodologiche che permettano di utilizzare le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di discutere sulle specifiche caratteristiche strutturali e funzionali di astrociti e microglia anche in specifici contesti quali la neurodegenerazione. Competenze metodologiche: saper progettare un esperimento utilizzando colture di cellule gliali, acquisire ed analizzare i dati ottenuti dall’attività di laboratorio. programma dell’insegnamento: Saranno approfonditi i seguenti argomenti: Morfologia e ultrastruttura delle cellule gliali; Proprietà e funzioni degli astrociti: omeostasi di pH, K, volume; L’unità neuro-glio-vascolare, meccanismi di regolazione del flusso sanguigno cerebrale; rilascio di gliotrasmettitori e sinapsi tripartita; Ruolo dell’ossido di azoto come neurotrasmettitore e mediatore neurotossico; Microglia: attivazione, motilità e ruolo nell’immunosorveglianza; Ruolo della glia nelle malattie: astrocitosi reattiva, malattie neurodegenerative e infettive. Meccanismi della risposta cellulare allo stress nitrossidativo negli astrociti. L’attività di laboratorio prevede l’utilizzo di colture di cellule gliali e sarà dedicata allo studio del ruolo dell’ossido di azoto come messaggero cellulare. Principali metodologie trattate: estrazione di proteine nucleari e western blot; metodiche di studio dell'espressione genica e di fattori trascrizionali (estrazione di RNA, RT-PCR, EMSA, TransAM-ELISA). Trasfezione cellulare. Sistemi di regolazione dell'espressione genica (oligonucleotidi decoy,). Metodiche di studio del pathway dell'ossido di azoto. Determinazione dell'NO in cellule vive e in estratti cellulari (nitriti, attività enzimatica, sonde fluorescenti).
(testi)
BRUCE R. RANSOM, HELMUT KETTENMANN. “NEUROGLIA” – THIRD EDITION – 2012 OXFORD UNIVERSITY PRESS
Saranno fornite le diapositive in formato PDF di tutte le lezioni.
La professoressa riceve gli studenti almeno una volta a settimana previo appuntamento via e-mail: tiziana.persichini@uniroma3.it
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2017 al 20/06/2017 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: MODULO 2 |
Codice
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20402519-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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BIO/06
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Ore Aula
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-
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Ore Laboratorio
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20
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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PERSICHINI TIZIANA
(programma)
Competenze culturali: L’obiettivo del corso è quello di favorire l’acquisizione della conoscenza: 1) delle specializzazioni dell’architettura cellulare di glia e neuroni e delle loro rispettive funzioni; 2) dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della comunicazione tra cellule gliali e neuroni, con particolare riferimento alle vie di segnalazione regolate dall’ossido di azoto. Si intende favorire l’acquisizione delle basi culturali e metodologiche che permettano di utilizzare le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di discutere sulle specifiche caratteristiche strutturali e funzionali di astrociti e microglia anche in specifici contesti quali la neurodegenerazione. Competenze metodologiche: saper progettare un esperimento utilizzando colture di cellule gliali, acquisire ed analizzare i dati ottenuti dall’attività di laboratorio. programma dell’insegnamento: Saranno approfonditi i seguenti argomenti: Morfologia e ultrastruttura delle cellule gliali; Proprietà e funzioni degli astrociti: omeostasi di pH, K, volume; L’unità neuro-glio-vascolare, meccanismi di regolazione del flusso sanguigno cerebrale; rilascio di gliotrasmettitori e sinapsi tripartita; Ruolo dell’ossido di azoto come neurotrasmettitore e mediatore neurotossico; Microglia: attivazione, motilità e ruolo nell’immunosorveglianza; Ruolo della glia nelle malattie: astrocitosi reattiva, malattie neurodegenerative e infettive. Meccanismi della risposta cellulare allo stress nitrossidativo negli astrociti. L’attività di laboratorio prevede l’utilizzo di colture di cellule gliali e sarà dedicata allo studio del ruolo dell’ossido di azoto come messaggero cellulare. Principali metodologie trattate: estrazione di proteine nucleari e western blot; metodiche di studio dell'espressione genica e di fattori trascrizionali (estrazione di RNA, RT-PCR, EMSA, TransAM-ELISA). Trasfezione cellulare. Sistemi di regolazione dell'espressione genica (oligonucleotidi decoy,). Metodiche di studio del pathway dell'ossido di azoto. Determinazione dell'NO in cellule vive e in estratti cellulari (nitriti, attività enzimatica, sonde fluorescenti).
(testi)
BRUCE R. RANSOM, HELMUT KETTENMANN. “NEUROGLIA” – THIRD EDITION – 2012 OXFORD UNIVERSITY PRESS
ARTICOLI SCIENTIFICI, SUPPORTI INFORMATICI E CARTACEI FORNITI DAL DOCENTE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2017 al 20/06/2017 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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