Docente
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CECCHINI SILVIA
(programma)
Il corso si divide in due parti di cui la prima (A), impostata su lezioni frontali, affronta il tema del museo dal punto di vista storico-critico. Qui si percorre la storia dal collezionismo privato, dalla declinazione settecentesca del museo come luogo pubblico alla creazione dei musei ottocenteschi nelle capitali europee, fino ad arrivare ad alcune significative esperienze allestitive della contemporaneità. Le trasformazioni della cultura espositiva e museale vengono analizzate leggendone forme e contenuti come risultante dell’incontro tra storia dell’architettura e dell’arte, della conservazione e della critica. Specifici approfondimenti sono dedicati alla storia del rapporto tra collezioni private, musei e contesto cittadino e territoriale a Roma tra XV e XIX secolo e alla cultura museale italiana dei primi cinquanta anni del XX secolo. La seconda parte (B) del corso è dedicata a sopraluoghi a mostre e musei romani, nonché ad incontri seminariali con professionisti - architetti, storici dell’arte, archeologi - impegnati nella progettazione di allestimenti e nella direzione di musei. Durante il corso verrà indicata una bibliografia di riferimento per eventuali approfondimenti dei temi trattati nelle lezioni frontali e nei sopraluoghi.
(testi)
• M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, Mondadori, Milano-Torino 2011. • Appunti delle lezioni integrati dai PDF con le immagini.
I non frequentanti integreranno il programma con i seguenti testi:
• M. Dalai Emiliani, Per una critica della museografia del Novecento in Italia: il "saper mostrare" di Carlo Scarpa, Venezia 2008. • F. Antinucci, Comunicare nel museo, Laterza, Bari 2004 • S. Cecchini, Musei e mostre d’arte negli anni Trenta: l’Italia e la cooperazione internazionale, in Snodi di critica. Tra musei, mostre, restauri, storia delle tecniche e della diagnostica artistica in Italia (1930 – 1940), a cura di M. I. Catalano, Gangemi, Roma 2014, pp. 57-107.
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