Docente
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ALBANESE MARIANGELA
(programma)
Obiettivi Formativi del corso Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di possedere una buona conoscenza dell’architettura italiana e internazionale degli ultimi cinquant’anni, nonché una adeguata comprensione dei linguaggi e delle tendenze dell’architettura nel periodo trattato. Dovrà essere in grado inoltre di contestualizzare le opere architettoniche, dimostrando di possedere le basi e gli strumenti culturali utili a conoscere e comprendere le varie scuole di pensiero e gli sviluppi critici sottesi.
Prerequisiti L’articolazione e i contenuti del corso richiedono la conoscenza di base della storia dell’architettura occidentale, moderna e contemporanea. si consiglia di seguire l’insegnamento dopo aver frequentato i corsi di storia dell’architettura I e II.
Programma del Corso La storia dell’architettura occidentale, così come l’architettura stessa, è fortemente condizionata dalle costruzioni teoriche e critiche, oltre che dall’ideologia dominante in un determinato periodo storico. Il corso, articolato in lezioni, in sequenza cronologica, illustrerà le principali personalità e le opere architettoniche più rappresentative del panorama culturale e artistico degli ultimi cinquant’anni. Il corso si avvierà con lo studio della crisi del movimento Moderno che si evidenzia in particolare con lo scioglimento dei CIAM, a Otterlo nel 1959. Verranno analizzate le avanguardie degli anni ’60 a partire dalle esperienze dei gruppi Metabolist, Archigram, dei Radicali italiani, per arrivare ai progetti diagrammatici degli anni ’90, passando attraverso le esperienze degli anni ’70 e ’80: La tendenza, o architettura razionale, ed il Post Modern.
Personaggi influenti, costruzioni storiografiche e inquadramento storico faranno da cornice allo studio delle opere che maggiormente hanno segnato il panorama architettonico. Queste verranno illustrate sia dal punto di vista formale che strutturale, nonché dalla scala architettonica a quella urbana.
Metodi didattici
Il corso si articola in lezioni teoriche a scadenza settimanale (venerdì dalle 14.00 alle 18.00) in cui si sviluppano temi di studio omogenei. È raccomandata la frequenza e la partecipazione attiva alle lezioni.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame consiste in un colloquio finale, volto a verificare la conoscenza dei temi oggetto del corso, trattati sia durante le lezioni, che nei testi indicati in bibliografia. È possibile presentare una ricerca singola, o di gruppo (massimo 3-4 studenti), sul tema della residenza nel periodo oggetto di studio. La data di esposizione della ricerca e l’argomento dovranno essere concordati con il docente. La presentazione dell’argomento svolto concorrerà alla valutazione finale.
(testi)
Saggi: Fredric Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti 1989; Anthony Vidler, Il perturbante dell’architettura, Einaudi 2006, o in alternativa Storie dell’immediato presente, Zandonai 2012
Manuali: Elie G. Haddad, David Rifkind, Sarah Deyong, a cura di, A critical history of contemporary architecture: 1960-2010, Ashgate publishing 2014; Marco Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea II 1945-2008, Einaudi 2008; William j. R. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon 1996.
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