IL PROGETTO DEGLI SPAZI APERTI
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21002064 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21002064-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/15
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Ore Aula
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75
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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VON NORMANN EMANUELE
(programma)
Il laboratorio “Progetto degli Spazi Aperti” propone uno studio sulla realizzabilità del primo Orto Botanico Diffuso per Roma. La progettazione dell’Orto Botanico Diffuso è l’occasione per prendere in esame due realtà urbane diverse della città, una parte del quartiere Ostiense e del Valco San Paolo. Durante il corso verranno effettuati dei sopralluoghi allo scopo di assumere non solo dati e informazioni ma anche sensibilità alla percezione degli elementi che collaborano alla conformazione degli “spazi aperti”. A seguito del successivo rilievo e dell’analisi critica dell’area, si lavorerà in aula alla progettazione. La sperimentazione sul progetto sarà fondata sulla ricerca di una matrice progettuale che possa ridefinire una identità urbana anche attraverso la rilettura della struttura della città e l’utilizzo dei differenti habitat che concorrono alla formazione di un orto botanico. Il lavoro in aula sarà anche supportato da lezioni sulla teoria e la pratica della disciplina del paesaggio e sulla botanica.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Modulo: ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21002064-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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BIO/03
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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BUCCOMINO GIOVANNI
(programma)
La prima parte del corso di Ecologia vegetale fornisce le principali indicazioni relative alle metodologie attualmente in uso nella biologia vegetale e all’analisi delle problematiche inerenti la conservazione della biodiversità e la gestione degli ambienti naturali, rurali, urbani. Seguiranno degli approfondimenti sui caratteri della dinamica seriale e catenale della vegetazione italiana per la definizione di modelli ecologico-strutturali in supporto ad una coerente scelta di progettazione degli spazi aperti.
Introduzione al corso di Ecologia vegetale
Metodologie di studio (Flora, Vegetazione, Paesaggio)
Vegetazione attuale e potenziale
Tipologie degli spazi aperti e progettazione ambientale
Fitosociologia e cartografia geobotanica
Successioni primarie e secondarie – serie di vegetazione
Fitoclima della regione Lazio - Relazioni tra clima, suolo e vegetazione
Zone e fasce di vegetazione in Italia
I principali biomi nel mondo
(testi)
AA.VV., 2010 – Ambiente, Paesaggio e Infrastrutture. Manuali e Linee Guida, ISPRA. 3 Vol.
Volume 1: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/ambiente-paesaggio-e-infrastrutture-volume-1
Volume 2: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/Ambiente-Paesaggio-e-Infrastrutture-Volume-II
Volume 3: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/ambiente-paesaggio-e-infrastrutture-volume-iii
Blasi C., Paolella A., 1992 – Progettazione ambientale. La Nuova Italia Scientifica.
Ferrari M., Medici D., 1998 – Alberi e arbusti in Italia. Edagricole.
Pignatti S. (ed.), 1995 – Ecologia Vegetale. UTET.
Ubaldi D., 2003 – Flora, fitocenosi e ambiente. Elementi di geobotanica e fitosociologia. CLUEB editore.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Modulo: RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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Codice
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21002064-3 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
QUESTA PARTE DEL CORSO SI PONE COME STRUMENTO DI APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE CONNESSE ALLA LETTURA, COMPRENSIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO URBANO E DEL TERRITORIO. LO STUDENTE SPERIMENTA LE DIVERSE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE ATTRAVERSO RILIEVI, OSSERVAZIONI DIRETTE, LETTURE E MANIPOLAZIONI DI IMMAGINI, DI CARTOGRAFIE, DI FOTOGRAFIE. SI INTENDE INOLTRE FORNIRE GLI STRUMENTI TECNICI, INTERPRETATIVI E STORIOGRAFICI PER LA LETTURA DEL DISEGNO URBANO, EVIDENZIANDO COME, NEL CORSO DEI SECOLI, ESIGENZE E FINALITÀ DIVERSE HANNO GENERATO PRODOTTI ICONOGRAFICI DIFFERENTI. IL MODULO SI SVILUPPERÀ PER TEMI, TUTTI CENTRATI SULLA QUESTIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE URBANA E TERRITORIALE IN ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI LINGUAGGI FIGURATIVI CONTEMPORANEI, STRUTTURANDOSI IN QUATTRO PARTI. I- LEZIONI TEORICHE SULLA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E DELLAMBIENTE (FONDAMENTI STORICI, TECNICI ED ESPRESSIVI) II- SOPRALUOGHI LEGATI AI TEMI PROGETTUALI IN CORSO III- ESERCITAZIONI PRATICHE INDIVIDUALI PER L'APPROFONDIMENTO DELLE SPERIMENTAZIONI DI DIFFERENTI TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE IV- ELABORAZIONI GRAFICHE SPECIFICHE DA STABILIRE DURANTE IL CORSO
(testi)
AA.VV ., RAPPRESENTAZIONI. ENCICLOPEDIA DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ; FRANCO ANGELI 1984 R.BIASSUTTI IL PAESAGGIO TERRESTRE, UTET 1997 M.G. CIANCI, LA DIMENSIONE FIGURATIVA DEL PAESAGGIO. LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO NEL PROGETTO CONTEMPORANEO, IN IL DISEGNO DELL'ARCHITETTURA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE; GANGEMI EDITORE 2002 M.G.CIANCI, METAFORE. RAPPRESENTAZIONI E INTERPRETAZIONI DI PAESAGGI; ALINEA EDITRICE 2008 M.G.CIANCI, LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO. METODI E PROCEDURE PER L'ANALISI E LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO; ALINEA EDITRICE 2008 K.CLARCK IL PAESAGGIO DELLARTE; GARZANTI 1985 G.CULLEN THE CONCISE TOWN SCAPE, ARCHITECTURAL PRESS; OXFORD 1971 E. TURRI IL PAESAGGIO COME TEATRO. DAL TERRITORIO VISSUTO AL TERRITORIO RAPPRESENTATO; MARSILIO EDITORI 1998 M.C.ZERBI PAESAGGI DELLA GEOGRAFIA; G.GIAPPICHELLI EDITORE 1993 R.GAMBINO CONSERVARE - INNOVARE. PAESAGGIO, AMBIENTE, TERRITORIO; UTET 1997
SITO WEB: RAPPRESENTAZIONETERRITORIOEAMBIENTE.BLOGSPOT.COM
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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