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AMMIRATI SERENA
(reference books)
È inoltre richiesto lo studio di quattro saggi, a scelta fra quelli qui sotto indicati: · J. N. ADAMS, Bilingualism and the Latin Language, Cambridge 2003 (capitoli indicati a lezione); · M. L. AGATI, Palaiographiká. Supplemento ai copisti della Turcocrazia (1453-1600) e digrafismo metabizantino, in Scripta. An International Journal of Palaeography and Codicology 5 (2012), pp. 9- 27; · S. AMMIRATI, Per una storia del libro latino antico: osservazioni paleografiche, bibliologiche e codicologiche sui manoscritti latini di argomento legale dalle origini alla tarda antichità, in Journal of Juristic Papyrology 40 (2010), pp. 55-110; · B. BISCHOFF, Das griechische Element in der abendländischen Bildung des Mittelalters, Byzantinische Zeitschrift 44 (1951), pp. 27-55, riedito in ID., Mittelalterliche Studien. Ausgewählte Aufsätze zur Schriftkunde und Literaturgeschichte, II, Stuttgart 1967, pp. 246-275; · G. CAVALLO, La κοινή scrittoria greco-romana nella prassi documentaria di età bizantina, Jahrbuch der Österreichischen Byzantinistik 19 (1970), pp. 1-31, riedito in ID., Il calamo e il papiro. La scrittura greca dall’età ellenistica ai primi secoli di Bisanzio [= Papyrologica Florentina 36], Firenze 2005, pp. 43-71; · G. DE GREGORIO, Tardo medioevo greco-latino: manoscritti bilingui d’Oriente e d’Occidente, in Libri, documenti, epigrafi medievali: possibilità di studi comparativi. Atti del convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei paleografi e diplomatisti, Bari 2-5 ottobre 2000, a cura di F. MAGISTRALE - C. DRAGO - P. FIORETTI, Spoleto 2002 (Studi e ricerche, 2), pp. 17-135 + XXVIII tavv. · J.-L. FOURNET, The Multilingual Environment of Late Antique Egypt: Greek, Latin, Coptic, and Persian Documentation’, in R. S. BAGNALL (ed.), The Oxford Handbook of Papyrology, Oxford 2009, pp. 418-451; · J. KRAMER, Testi greci scritti nell’alfabeto latino e testi latini scritti nell’alfabeto greco; un caso di bilinguismo imperfetto, in Atti del XVII congresso internazionale di papirologia (Napoli, 19-26 maggio 1983), Napoli 1984, pp. 1377-1384; · M.-H. MARGANNE - B. ROCHETTE (eds.), Bilinguisme et digraphisme dans le monde gréco-romain: l’apport des papyrus latins. Actes de la Table Ronde internationale (Liège, 12–13 mai 2011) [= Papyrologica Leodiensia 2], Liège 2013 (i saggi di Bruno Rochette e Marco Fressura); · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nell’antichità, in Papyrologica Lupiensia 6 1997, pp. 107-146; · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nella tarda antichità, in Papyrologica Lupiensia 7 1998, pp. 153-185; · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nell’alto medioevo, in Römische Historische Mitteilungen 40 (1998), pp. 49-118; · P. RADICIOTTI, Le Sacre Scritture nel mondo tardoantico grecolatino, in P. CHERUBINI (ed.), Forme e modelli della tradizione manoscritta della Bibbia, Città del Vaticano 2005 (Littera antiqua, 13), pp. 33- 60 + tavv. VI-VII; · P. RADICIOTTI, Il problema del digrafismo nei rapporti fra scrittura latina e greca nel Medioevo, in Νέα Ῥώμη 3 (2006), pp. 5-55 (= Ἀμπελοκήπιον. Studi di amici e colleghi in onore di Vera von Falkenhausen, 3); · P. RADICIOTTI, Scrivere e leggere il greco fuori dai confini temporali del mondo antico: il medioevo latino, in Leggere greco e latino fuori dai confini nel mondo antico. Atti del I congresso nazionale dell’Associzione italiana di cultura classica, Lecce, 10-11 maggio 2008, a cura di M. CAPASSO, Lecce 2010 (I quaderni di Atene e Roma, 1), pp. 175-191; · P. RADICIOTTI, Scrittura latina per ostraka neopunici. Osservazioni paleografiche per interpretare un fenomeno culturale, in Studi di Egittologia e Papirologia 6 (2009), pp. 115-120; B. ROCHETTE, Le latin dans le monde grec. Recherches sur la diffusion de la langue et des lettres latines dans les provinces hellénophones de l’Empire romain [= Collection Latomus 233], Bruxelles 1997 (capitoli indicati a lezione). · L. MARTORELLI (a c. di), Greco antico nell’Occidente carolingio. Frammenti di testi attici nell’Ars di Prisciano, Hildesheim-Zürich-New York 2014 (Spoudasmata, 159), pp. 421-460 (un saggio a scelta tra quelli indicati a lezione); · S. AMMIRATI, Leggere Cicerone in Egitto: osservazioni paleografiche (e filologiche), in P. De Paolis (a c. di), Dai papiri al XX secolo. L’eternità di Cicerone. Atti del VI Simposio ciceroniano. Arpino, 9 maggio 2014 (XXXIV Certamen Ciceronianum Arpinas), Cassino 2015, pp. 11-29; · Ulteriore bibliografia sarà indicata durante le lezioni.
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