Docente
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CAUDO GIOVANNI
(programma)
La centralità delle trasformazioni, intese come esito dell’interazione tra i flussi (persone, risorse economiche/finanziarie e informazioni) e il concreto del territorio, in particolare di quello già costruito e abitato, ha ulteriormente evidenziato la necessità di specificare il significato dell’urbanistica, di cosa intendiamo e di quanto complessi e articolati possono essere i suoi significati e le sue modalità operative. A partire da questa considerazione, il corso propone un avvicinamento alle politiche urbane come “questione” aperta nel predisporre soluzioni e azioni per la trasformazione della città. Prendendo spunto da “casi” concreti e significativi di alcuni degli aspetti più importanti della questione urbana, si individueranno le policy messe in campo per trattare tali questioni, declinarne le soluzioni e delinearne le modalità operative a partire dalla individuazione delle coalizioni sociali che li devono realizzare. Il riferimento alle policy è utilizzato dal corso anche come pretesto per trattare la questione urbana come caratterizzante il secolo in corso. Popolazione e città è il binomio attraverso il quale oggi possiamo guardare al senso dell’urbano. La città è l’esito di una confluenza tra popolazioni e territorio. Questo binomio si è però trasformato, e oggi la centralità non è più sul territorio. Il governo oggi si concentra sui flussi, (sul gregge come scrive Foucault). Un cambiamento rilevante: la dinamica dell’espansione era costruzione di spazi per la popolazione che arrivava, oggi sono i flussi di genti che intercettano gli spazi e ne cambiano il senso. A questa prima tesi si aggiunge che le politiche non possono che essere lette a partire dai casi concreti. Le politiche si incarnano nelle cose che noi abbiamo contribuito ad affastellare nell’urbano, che lo costruiscono, lo riempiono e che ci condizionano. Per questo l’analisi delle politiche è a partire da ciò che accade, e il corso proporrà di ragionare attorno ad alcuni “temi” come quelli che articolano l’abitare contemporaneo.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Il corso si svolgerà alternando a lezioni frontali e contributi esterni, attività seminaristi di laboratorio e stesura di testi e relazioni. Il lavoro può essere svolto in gruppi composti da non oltre tre componenti. MODALITA’ D’ ESAME L’esame sarà individuale e consisterà in un colloquio orale durante il quale saranno trattati i contenuti dei documenti redatti dal candidato e le letture e i testi che costituiscono la bibliografia essenziale.
(testi)
Bibliografia di base Pasqui, G., (2008). Città, popolazioni, politiche. Milano: Jaca Book Bolocan, M. G., Borello, G., Moroni, S., Pasqui G., (1996). Urbanistica e analisi delle politiche. Milano: FrancoAngeli Palermo, P.C., (2009). I limiti del possibile. Governo del territorio e qualità dello sviluppo. Roma: Donzelli
Riferimenti Bibliografici su temi specifici Petrosino, S., (2011). Capovolgimenti. La casa non è una tana, l’ economia non è il business. Milano: Jaca Book Tosi, A., (2004). Case, Quartieri, Abitanti, Politiche Milano: Libreria CLUP Fiorani, E., (2012). Geografie dell’abitare. Milano: Editori di comunicazioni D’Albergo, E., Moini, G., (2015). Il regime dell’Urbe. Politica, economia e potere a Roma. Roma: Carocci
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