Docente
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NARDINOCCHI ALEARDO
(programma)
PRESUPPOSTO DEI TEMI TRATTATI DAL CORSO È IL RAPPORTO ESISTENTE FRA LA PRODUZIONE DELLA COMPLESSITÀ STRUTTURALE DELL’ARTIFICIALE E I “MODI DI ESSERE” DI QUELLO CHE COMUNEMENTE VIENE CHIAMATO AMBIENTE. RAPPORTI SOCIO-CULTURALI, ORGANIZZAZIONI FORMALI-FIGURALI DELL’HABITAT, DINAMICHE APPARTENENTI AL MUOVERSI DELL’UOMO SUL TERRITORIO, COSTITUISCONO UN ARTICOLATO, INSCINDIBILE INTRECCIO DAL QUALE POTER RICOSTRUIRE LE STRUTTURE PROFONDE CHE SEGNANO LA TERRA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ATTIVARE NEGLI STUDENTI UN PROCESSO TESO AD IDENTIFICARE IL GRANDE SISTEMA DELLE “TRACCE” CHE MACROSCOPICAMENTE SEGNA IL PAESAGGIO E CHE ESPRIME IL RAPPORTO CON GLI ANTICHI.
UN PRIMO OBIETTIVO SARÀ QUELLO DI INDIVIDUARE DIRETTRICI DI RI-CONNESSIONE TERRITORIALE: STRUTTURE, SPESSO TRASVERSALI, CHE, “APPOGGIANDOSI” A LINEE DINAMICHE NATURALI - ARTIFICIALI O A SITUAZIONI TERRITORIALI “IMPORTANTI”, TENTANO DI CONNETTERE SITI, SISTEMI TERRITORIALI AGGREDITI DALL’EDILIZIA CONTEMPORANEA, COSTRUTTRICE DI UN NON PAESAGGIO. GLI STUDENTI DOVRANNO DISTRICARSI ALL’INTERNO DEL PROCESSO COMPOSITIVO - FIGURATIVO CHE SI ESPLICITA SOPRATTUTTO NEL DISEGNO PLANIMETRICO. LA COMPLESSITÀ DELL’APPROCCIO E LA DIFFICOLTÀ DI “COSTRUIRE” UNA PLANIMETRIA ORGANICA, OVVERO REALMENTE FUNZIONANTE DA UN PUNTO DI VISTA FIGURATIVO E STRUTTURANTE IL TERRITORIO, RICHIEDONO ANCHE IL SUPPORTO DELL’ARTE. L’ARTE CONTEMPORANEA, PROBABILMENTE IN MANIERA INCONSAPEVOLE, ANTICIPA, PREFIGURA IL PAESAGGIO, LO COSTRUISCE E QUINDI LO PROGETTA. L’IMMAGINE PITTORICA NON ESISTE COME IMITAZIONE DELLA REALTÀ MA COME SUA INTERPRETAZIONE E HA IN SÉ LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO. AL SUO INTERNO SI STABILISCONO RAPPORTI, CONNESSIONI CON LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, CON LE PLANIMETRIE DEI CENTRI URBANI, CON IL CAOS DELL’ESPANSIONE METROPOLITANA. IL PROGETTO DEL PAESAGGIO È ARTICOLATO IN MANIERA TALE DA PREVEDERE UNA CONTINUA CONNESSIONE CON L’ARTE CONTEMPORANEA: GLI STUDENTI SONO SUPPORTATI IN UN PROCESSO DI COMPRENSIONE DEI RAPPORTI FORMALI CHE GOVERNANO LE COMPOSIZIONI DI ALCUNI AUTORI CHE GRAVITANO ALL’INTERNO DELL’ASTRAZIONE (INTESA NELLA SUA ACCEZIONE PIÙ VASTA) COME BURRI, CAPROGROSSI, KLINE, POLLOCK, DE STAEL, DE KOONING, DIEBENKORN. IN LORO CONVIVONO VISIONE E ASTRAZIONE: LA PRIMA VA INTESA COME FACOLTÀ IN GRADO DI COMPIERE UN’OPERAZIONE DI SINTESI COSTRUTTRICE DI FORME; LA SECONDA TENTA DI RICONDURRE IL REALE AD UNA STRUTTURA COMBINATORIA DI ELEMENTI COSTANTI CHE DANNO LUOGO A UN MODELLO RAPPRESENTATIVO. L’IMPULSO ALL’ASTRAZIONE SEMBRA SCATURIRE DALLA NECESSITÀ DI APPRODARE AD UNA STRUTTURA ASSOLUTA E REGOLATRICE DEL REALE, AD UN MODELLO RAPPRESENTATIVO E NON IMITATIVO, DOVE L’ELEMENTO PRIMARIO NON È IL MODELLO NATURALE, BENSÌ LA LEGGE CHE DA ESSO SI ASTRAE. VISIONE, COME FACOLTÀ CONOSCITIVA-INTUITIVA E ASTRAZIONE COME OPERAZIONE MENTALE E RAZIONALE.
PER FACILITARE LA POSSIBILITÀ DI INDAGARE I LUOGHI DI PROGETTO, LE AREE CHE VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE GRAVITERANNO INTORNO ALLA CITTÀ DI ROMA E CONTERRANNO PROBLEMATICHE TIPICHE DELLA CONTEMPORANEITÀ DOVE IL SEGNO DELL’UOMO VA AD INCIDERE, A VOLTA PREPOTENTEMENTE, QUELLI CHE ORMAI DA SECOLI SONO PAESAGGI. IL LAVORO FINALE DOVRÀ ESSERE IL RISULTATO DI UN PROCESSO DI SINTESI DOVE EMERGA LA COMPLESSITÀ DEL PROGETTO DEL PAESAGGIO CHE, COME IL TERRITORIO, NON È MAI PARCELLIZZATO MA PARTE ORGANICA DI UNA FISIONOMIA GLOBALE CHE È QUELLA DELLA TERRA.
(testi)
MATERIALE DIDATTICO CARTOGRAFIA (FORNITA DAL DOCENTE), FILMATI, IMMAGINI, ARTICOLI. TESTI CONSIGLIATI: - “LE GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI”, LAZIO A CURA DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, BE-MA EDITRICE, 2004
- PANOFSKY ERWIN, “LA PROSPETTIVA COME «FORMA SIMBOLICA» E ALTRI SCRITTI”, FELTRINELLI
- WASSILY KANDINSKY, “PUNTO LINEA SUPERFICIE”, ADELPHI EDIZIONI, MILANO, 1968
- PIETRO LAUREANO, “ATLANTE D'ACQUA - CONOSCENZE TRADIZIONALI PER LA LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2001
- PIETRO LAUREANO, “LA PIRAMIDE ROVESCIATA E IL MODELLO DELL’OASI PER IL PIANETA TERRA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 1995
- PIETRO LAUREANO, “SAHARA. GIARDINO SCONOSCIUTO”, FIRENZE, GIUNTI, 1988
- LE COURBUSIER, “AIRCRAFT FOUNDATION LE COURBUSIER 1935, 1987 PRINTED IN GREAT BRITAIN
- “EMBT, MIRALLES TAGLIABUE ARCHITETTURA E PROGETTI”, SKIRA EDIZIONI, MILANO 2002
- GIULIANO GRESLERI, GLAUCO GRESLERI, “LE COURBUSIER – IL PROGRAMMA LITURGICO”, EDITRICE COMPOSITORI, BOLOGNA 2001
- D'ARCY THOMPSON, “CRESCITA E FORMA – LA GEOMETRIA DELLA NATURA”, EDITORE BORINGHIERI, TORINO, 1969 - MICHELE EMMER, “BOLLE DI SAPONE TRA ARTE E MATEMATICA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2009 - GIOVANNI FEO, “GEOGRAFIA SACRA”, STAMPA ALTERNATIVA, ROMA, 2006 - JOHN BRIGGS, “L’ESTETICA DEL CAOS”, RED EDIZIONI, COMO, 1993 - RAFFAELE MILANI, ANDREA MORPURO, “MUTAZIONI DEL PAESAGGIO” IN PARAMETRO N° 245, MAGGIO/GIUGNO 2003 - RENATO BARILLI, “IL PAESAGGIO DI TURNER E LA RIVOLUZIONE ELETTROMAGNETICA” IN PARAMETRO N° 245, PP. 23-25, MAGGIO/GIUGNO 2003
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