LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 3
(obiettivi)
IL CORPO ANTROPOLOGICO TRA PROCESSIONE E POSSESSIONE
INNANZITUTTO IL LAVORO È SUL CORPO IN SÉ, IL CORPO ONTOLOGICO : ORGANICA FUSIONE DI PRINCIPI PURI E FONDANTI DELLA DANZA E DEL TAI-CHI PER ESPERIRE L’ARTE DEL MUOVERSI, QUINDI L’ARTE DEL MOVIMENTO. POI LA MUSICA DEL MOVIMENTO, DEL PROPRIO, DI QUELLO DELL’ALTRO E DELL’ALTRO, LO SPAZIO INTERNO ED ESTERNO, NEL CORPO, TRA I CORPI, FUORI DAL CORPO, E OLTRE IL CORPO. ED ECCO CHE ATTRAVERSO LA PROFONDA IMMERSIONE NEL SÉ CORPOREO EMERGE IL CORPO ANTROPOLOGICO, SPECCHIO DI UN VISSUTO UNICO – COME UN‘IMPRONTA DIGITALE – FRUTTO DI CIÒ CHE CULTURA, NATURA, MEMORIA, STORIA, SOCIETÀ, IMPRIMONO NEI MODI DI MOVIMENTO, NELLE POSTURE, NELLE GESTUALITÀ. QUINDI IL CORPO COME MICROMONDO, PORTATORE DELLA PROPRIA STORIA DI MOVIMENTO, INDIVIDUALE E COLLETTIVA. IL LAVORO VERTE SULL’ESPERIENZA DI DIVERSI STATI DELLA PRESENZA, TRA ORDINARIO ED EXTRA-ORDINARIO, FUNZIONE E PROPRIOCEZIONE, VOLONTARIO E INVOLONTARIO, ORGANICO E MECCANICO, MATERICO ED ENERGETICO, DINAMICO E STATICO. LA PROPOSTA PUNTA ALLA RELAZIONE TRA PROCESSIONE E POSSESSIONE : AGLI SCHEMI ENERGETICO-FORMALI, A QUEI PROCESSI CINETICO-FISIOLOGICI TESI A PRODURRE ATTEGGIAMENTI MIMETICI E/O CATARTICI DELLE FORME DI MOVIMENTO, ALLA PROSSEMICA.
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