Docente
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FUSASCHI MICHELA
(programma)
IL CORSO SI CONCENTRERÀ SUI TEMI SULLE DINAMICHE E SULLE RAGIONI PROFONDE DI ALCUNI CONFLITTI DELL’AFRICA SUB-SAHARIANA, ANALIZZANDONE LE PREMESSE STORICO-ANTROPOLOGICHE. L’ANTROPOLOGIA DA TEMPO HA RIFIUTATO L’ABUSO DI ESPRESSIONI COME “ETNIA”, “CONFLITTO ETNICO” O “LOTTA TRIBALE” RIAFFRONTANDO CRITICAMENTE I TERMINI DEL DISCORSO IDENTITARIO PROPRIO A PARTIRE DALLA RICERCA DI TERRENO. DOPO UNA RICOGNIZIONE DI ALCUNI NODI CONCETTUALI DELLA LETTERATURA ETNO-ANTROPOLOGICA COME “SITUAZIONE COLONIALE” “RAZZA”/ETNIA, “IDENTITÀ ETNICA/ETNICITÀ” VERRÀ PRESTATA ATTENZIONE AD ESEMPIO ALL’ANALISI DELL’AGIRE GENOCIDARIO NELLA REGIONE DEI GRANDI LAGHI E ALL’ETNICIZZAZIONE DEL SOCIALE CHE HANNO CONTRIBUITO ANCHE ALLA NASCITA DI VIOLENZE ESTREME COME LO STUPRO DI MASSA E LA TORTURA. GRAZIE AD ALCUNE ETNOGRAFIE VERRANNO AFFRONTATI STUDI DI CASO DAL POST-GENOCIDIO RWANDESE AI RISCHI DI UNA BALCANIZZAZIONE IN CAMERUN AVVALENDOSI ANCHE DI MATERIALI VIDEO E FOTOGRAFICI.
(testi)
1) M. FUSASCHI, HUTU-TUTSI. ALLE RADICI DEL GENOCIDIO RWANDESE, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2000; 2) M. FUSASCHI, A CURA, RWANDA. ETNOGRAFIE DEL POST-GENOCIDIO, MELTEMI, ROMA, 2009; OPPURE F. POMPEO E M. FUSASCHI, ETNOPOLITICHE. ANTROPOLOGIE STORICHE DI COSTRUZIONI IDENTITARIE (USCITA APRILE 2013). 3) F. POMPEO, ELEMENTI DI ANTROPOLOGIA CRITICA, METI, ROMA, 2011 (SOLO PER CHI NON HA SEGUITO IL CORSO DI TRIENNIO).
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