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D'ALESSIO GIANFRANCO
(syllabus)
IL CORSO HA AD OGGETTO L’INDIVIDUAZIONE E L’ANALISI GIURIDICA DELLE STRUTTURE CHE COMPONGONO IL SISTEMA AMMINISTRATIVO, NELL’AMBITO DELL’ORDINAMENTO PLURALISTICO DEI PUBBLICI POTERI, E GLI STRUMENTI DEI QUALI LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SI AVVALGONO PER L’ESPLETAMENTO DEI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI; SI PROPONE, INOLTRE, DI INDIVIDUARE LA TIPOLOGIA E L’ARTICOLAZIONE DEGLI INTERESSI PUBBLICI, NONCHÉ LE LORO CORRELAZIONI CON I DIRITTI DEI PRIVATI. IN PARTICOLARE, VERRANNO ESAMINATE LE MOTIVAZIONI, LE CARATTERISTICHE QUALIFICANTI E LE PROSPETTIVE DI ATTUAZIONE DEL PROFONDO E COMPLESSO(SEPPURE NON LINEARE) PROCESSO DI TRASFORMAZIONE E DI MODERNIZZAZIONE CHE NEGLI ULTIMI ANNI HA INVESTITO – GRAZIE AD UNA SERIE DI RILEVANTI RIFORME COSTITUZIONALI E LEGISLATIVE – L’ASSETTO ORGANIZZATIVO DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI E LE FORME DI SVOLGIMENTO DELLE LORO ATTIVITÀ.MODULO 1 ASPETTI DEFINITORI ED ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; NASCITA, SVILUPPI E TENDENZE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. CARATTERI SALIENTI, EVOLUZIONE E TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA AMMINISTRATIVO: PROFILI STORICI E COSTITUZIONALI. TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA (FONTI, FIGURE SOGGETTIVE, ATTI, FORMULE E RAPPORTI ORGANIZZATIVI). L’ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO ITALIANO E LE SUE ATTUALI ARTICOLAZIONI. REGOLAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE: DAL PUBBLICO IMPIEGO AL RAPPORTO DI LAVORO PUBBLICO. I BENI PUBBLICI. I CONTROLLI. MODULO 2 INTERESSI GIURIDICI ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (FUNZIONI E SERVIZI PUBBLICI, POTERI E SITUAZIONI SOGGETTIVE). ATTIVITÀ DI DIRITTO PUBBLICO: POTESTÀ, DISCREZIONALITÀ, ATTI, PROVVEDIMENTI E PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI (ASPETTI GENERALI). ATTIVITÀ DI DIRITTO PRIVATO: LEGITTIMAZIONE NEGOZIALE DELLE AMMINISTRAZIONI, CONTRATTI, ACCORDI ED INTESE. RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA (CENNI). MODULO 3 LA DISCIPLINA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA ALLA LUCE DELLE RECENTI RIFORME: I PRINCIPI GENERALI; IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO (PROFILI STRUTTURALI E FUNZIONALI, ISTITUTI PARTECIPATIVI, FORME E STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO (STRUTTURA, EFFICACIA ED ESECUTORIETÀ, INVALIDITÀ); IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI. IL CORSO COMPRENDERÀ UN CICLO DI LEZIONI (SVOLTE CON LA PARTECIPAZIONE DI COLLABORATORI DELLA CATTEDRA), CHE SARANNO DEDICATE, IN PARTICOLARE, ALL’APPROFONDIMENTO DEI TEMI DEL MODULO 3.
(reference books)
PER I TEMI TRATTATI NEL MODULO 1 SI CONSIGLIANO COME TESTI DI STUDIO (IN ALTERNATIVA): S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIUFFRÈ, MILANO, 2009, CAPP. I, III, IV, VI, X; V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, CAPP. 1, 2, 3, 4. PER I TEMI TRATTATI NEL MODULO 2 SI CONSIGLIANO COME TESTI DI STUDIO (IN ALTERNATIVA): S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIUFFRÈ, MILANO, ULT. ED., CAPP. II, VII, VIII, IX, XI, XII (§ 1-4); V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, CAPP. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11. PER I TEMI TRATTATI NEL MODULO 3 SI CONSIGLIA COME TESTO DI STUDIO: G. D’ALESSIO-F. DI LASCIO (A CURA DI), LEZIONI SULL’ATTIVITÀ DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, ARACNE, ROMA, ULT.ED.
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