STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
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Codice
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20101268 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/18
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Ore Aula
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48
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: AD
Docente
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FASCIONE LORENZO
(programma)
IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE QUESTO È ARTICOLATO IN SOLE DUE FASI, DI CIRCA UN MESE CIASCUNA, ALLE QUALI CORRISPONDE CIRCA METÀ DEL PROGRAMMA PREVISTO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) LA MATERIA VIENE CONSIDERATA IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE ([PERIODO ANTICO, CHE NON COSTITUISCE PARTE DI QUESTO PROGRAMMA, MA DALLA CUI CONOSCENZA NON SI PUÒ PRESCINDERE]; PERIODO DELL’ESPANSIONE MEDITERRANEA; PERIODO TARDO ANTICO E GIUSTINIANEO).
(testi)
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 2° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2008, A PARTIRE DA PAG. 161.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: EO
Docente
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO IL PROGRAMMA DEL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DEL CORSO POSTO IN ESSERE PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON ESCLUSIONE DELLE LEZIONI CHE SARANNO INDICATE. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) VENGONO ESAMINATI GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ANCHE ALLA LUCE DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. LA MATERIA VIENE ESPOSTA IN PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO PRECLASSICO E CLASSICO, PERIODO POSTCLASSICO E GIUSTINIANEO), PRIVILEGIANDO IL SECONDO PERIODO. ALL’INTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA; PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LE OBBLIGAZIONI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE GLI SVILUPPI DI CIASCUNA SPECIFICA FENOMENOLOGIA GIURIDICA E POTERNE QUINDI PERCEPIRE MUTAMENTI E COSTANTI.
(testi)
PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DELLE PARTI SCRITTE CON CARATTERI PIÙ PICCOLI. NON SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO D’ESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: PZ
Docente
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA DI UN’ARTICOLAZIONE IN SOLE DUE FASI, DI CIRCA UN MESE CIASCUNA. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO, NEL PERSEGUIMENTO DEI SUOI OBIETTIVI, PRESTA PARTICOLARE ATTENZIONE AI MODI IN CUI LA GIURISPRUDENZA ROMANA HA FAVORITO L’INDIVIDUAZIONE DI CONCETTI E ISTITUTI GIURIDICI, BASE DEL DIRITTO MODERNO. L’ESAME DEL DATO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE VIENE SEMPRE RACCORDATO AL PIÙ AMPIO CONTESTO ECONOMICO, SOCIALE, POLITICO E CULTURALE, AL FINE DI COGLIERNE PIENAMENTE FINALITÀ E CONCRETA ATTUAZIONE. IL CORSO SI ARTICOLA IN UN’INTRODUZIONE DEDICATA ALL’ESAME DELLE ‘FONTI’ CHE CONSENTONO LA CONOSCENZA DELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA, A UN BREVE EXCURSUS SUI ‘PASSAGGI’ PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA C.D. TRADIZIONE ROMANISTICA, ALL’ANALISI DELL’ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA E, AL SUO INTERNO, DEI MECCANISMI DI FORMAZIONE DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI. SUCCESSIVAMENTE VENGONO TRATTATI ALCUNI CONCETTI E ISTITUTI GIURIDICI FONDAMENTALI DEL DIRITTO ROMANO. GLI ARGOMENTI SONO CONSIDERATI IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE IN MODO DA EVIDENZIARE MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE: IN LINEA DI MASSIMA, SEGUENDO UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO DELL’ESPANSIONE MEDITERRANEA, PERIODO TARDO ANTICO E GIUSTINIANEO). QUESTA TRATTAZIONE CONCERNE L’ANALISI DEL FENOMENO PROCESSUALE, LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, LE PERSONE E LA FAMIGLIA, I DIRITTI REALI, LE OBBLIGAZIONI, LA SUCCESSIONE EREDITARIA. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ INTEGRATO DA SEMINARI SVOLTI DA SPECIALISTI DI SINGOLE TEMATICHE.
(testi)
MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2008. NON SARANNO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAPITOLO V, SEZIONE V, N. 10 (PP. 411-414); NN. 11-11.1-11.2-11.3 (PP. 414-424); NN. 13-13.1-13.2-13.3-13.4 (PP. 429-435) CAPITOLO VI (PP. 437-485).
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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