C.I. DI ANATOMIA COMPARATA ED EMBRIOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L'OBIETTIVO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE SULLA BIOLOGIA E SULLA ANATOMIA DEL SUBPHYLUM DEI VERTEBRATI IN CHIAVE EVOLUZIONISTICA.L'ORGANIZZAZIONE ANATOMIA È LETTA, PER CIASCUNA CLASSE DI VERTEBRATI,IN TERMINI ADATTIVI ED EVOLUTIVI.LO STUDIO DEI VERTEBRATI PERMETTE POI UN CONFRONTO CON LE NUMEROSE FORME FOSSILI, NON DISPONIBILE PER ALTRI PHYLA ANIMALI.GLI OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTEMENTE ATTESI RIGUARDANO:1)L'APPRENDIMENTO E LO STUDIO DEL METODO COMPARATIVO 2)L'USO DELLE CONOSCENZE PER ELABORARE SPIEGAZIONI 3)L'OSSERVAZIONE,LA DESCRIZIONE,LA CAPACITÀ DI RILEVAZIONE. ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE DI BASE SUI PRINCIPI GENERALI DELLO SVILUPPO ANIMALE, DALLA GAMETOGENESI ALLA FORMAZIONE DEGLI ORGANI.L'IMPOSTAZIONE DELLE BASI PER LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI MOLECOLARI CHE REGOLANO PROCESSI DI SVILUPPO, QUALI IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E LA MORFOGENESI.FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTANO IL RICONOSCIMENTO A LIVELLO MICROSCOPICO DI STRUTTURE EMBRIONALI DI VERTEBRATI.
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Codice
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20401846 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: ANATOMIA COMPARATA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L'OBIETTIVO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE SULLA BIOLOGIA E SULLA ANATOMIA DEL SUBPHYLUM DEI VERTEBRATI IN CHIAVE EVOLUZIONISTICA.L'ORGANIZZAZIONE ANATOMIA È LETTA, PER CIASCUNA CLASSE DI VERTEBRATI,IN TERMINI ADATTIVI ED EVOLUTIVI.LO STUDIO DEI VERTEBRATI PERMETTE POI UN CONFRONTO CON LE NUMEROSE FORME FOSSILI, NON DISPONIBILE PER ALTRI PHYLA ANIMALI.GLI OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTEMENTE ATTESI RIGUARDANO:1)L'APPRENDIMENTO E LO STUDIO DEL METODO COMPARATIVO 2)L'USO DELLE CONOSCENZE PER ELABORARE SPIEGAZIONI 3)L'OSSERVAZIONE,LA DESCRIZIONE,LA CAPACITÀ DI RILEVAZIONE. ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE DI BASE SUI PRINCIPI GENERALI DELLO SVILUPPO ANIMALE, DALLA GAMETOGENESI ALLA FORMAZIONE DEGLI ORGANI.L'IMPOSTAZIONE DELLE BASI PER LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI MOLECOLARI CHE REGOLANO PROCESSI DI SVILUPPO, QUALI IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E LA MORFOGENESI.FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTANO IL RICONOSCIMENTO A LIVELLO MICROSCOPICO DI STRUTTURE EMBRIONALI DI VERTEBRATI.
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Codice
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20401846-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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BIO/06
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Ore Aula
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56
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale Unico
Docente
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GIBERTINI GIANCARLO
(programma)
Origine dei Vertebrati. I primi Agnati e la comparsa degli Gnatostomi. Diversità e successo evolutivo dei Vertebrati acquatici letto sulla base della loro anatomia e biologia riproduttiva. Origine dei Tetrapodi e conquista delle terre emerse. L’avvento dell’uovo amniotico e la definitiva conquista dell’ambiente terrestre da parte dei Rettili. Gli Uccelli e l’adattamento al volo. La diversità dei Mammiferi espressione di una plasticità naturale e di processi evolutivi in atto. Anatomia comparata dei Sistemi Organici dei Vertebrati: Strategie alimentari nei Vertebrati : Sistemi respiratorio, digerente e circolatorio; organizzazione, sviluppo e funzione di apparati coinvolti nella presa degli alimenti, nel loro trattamento, nella cattura di ossigeno e della circolazione di sangue e linfa. Evoluzione del Sistema Uro-Genitale nei Vertebrati: organizzazione del sistema renale. Modalità e tipi di escrezione. Differenziamento sessuale e determinazione del sesso. Strategie riproduttive nei Vertebrati.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Modulo: EMBRIOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L'OBIETTIVO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE SULLA BIOLOGIA E SULLA ANATOMIA DEL SUBPHYLUM DEI VERTEBRATI IN CHIAVE EVOLUZIONISTICA.L'ORGANIZZAZIONE ANATOMIA È LETTA, PER CIASCUNA CLASSE DI VERTEBRATI,IN TERMINI ADATTIVI ED EVOLUTIVI.LO STUDIO DEI VERTEBRATI PERMETTE POI UN CONFRONTO CON LE NUMEROSE FORME FOSSILI, NON DISPONIBILE PER ALTRI PHYLA ANIMALI.GLI OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTEMENTE ATTESI RIGUARDANO:1)L'APPRENDIMENTO E LO STUDIO DEL METODO COMPARATIVO 2)L'USO DELLE CONOSCENZE PER ELABORARE SPIEGAZIONI 3)L'OSSERVAZIONE,LA DESCRIZIONE,LA CAPACITÀ DI RILEVAZIONE. ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE DI BASE SUI PRINCIPI GENERALI DELLO SVILUPPO ANIMALE, DALLA GAMETOGENESI ALLA FORMAZIONE DEGLI ORGANI.L'IMPOSTAZIONE DELLE BASI PER LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI MOLECOLARI CHE REGOLANO PROCESSI DI SVILUPPO, QUALI IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E LA MORFOGENESI.FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTANO IL RICONOSCIMENTO A LIVELLO MICROSCOPICO DI STRUTTURE EMBRIONALI DI VERTEBRATI.
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Codice
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20401846-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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BIO/06
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Ore Aula
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28
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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MORENO SANDRA
(programma)
Da una singola cellula a un organismo pluricellulare: differenziamento e morfogenesi. Modelli di studio. La riproduzione sessuata. Differenze strutturali tra l’uovo e lo spermatozoo. La fecondazione: riconoscimento dei gameti a distanza e per contatto. Attivazione dello spermatozoo. Fusione dei gameti. Attivazione dell’uovo. Prevenzione della polispermia. Generalità sulle varie fasi di sviluppo: segmentazione, gastrulazione, organogenesi. I tipi di uova e i relativi schemi di divisione. Sviluppo dell’anfiosso. Segmentazione radiale, gastrulazione: meccanismi cellulari. Prime fasi di organogenesi: la neurulazione. Sviluppo degli Anfibi. La segmentazione: macromeri e micromeri. Gastrulazione e prime fasi di organogenesi. Sviluppo degli Uccelli. Segmentazione discoidale. La gastrulazione: stria primitiva e nodo di Hensen. La neurulazione. Il mesoderma e il destino delle regioni in cui è suddiviso. Somatopleura e splancnopleura. Il celoma. Gli annessi extraembrionali: amnios, corion, allantoide e sacco del tuorlo. Sviluppo dei Mammiferi. Segmentazione rotazionale. La blastocisti: trofoblasto e massa cellulare interna. La gastrulazione. Placenta. La neurulazione.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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