Università Roma Tre

Il corso si concentra sugli allestimenti museali, le mostre e le esposizioni del Ventennio fascista in Italia e all’estero. L’attenzione viene posta sulle narrazioni e le pratiche espositive attraverso l’analisi di molteplici fonti documentarie, fotografiche e audiovisive.
Dalla Mostra della Rivoluzione Fascista a Palazzo delle Esposizioni alle mostre internazionali di arte coloniale fino alla Mostra triennale delle Terre d’Oltremare del 1940, gli eventi espositivi si presentano come laboratori ideali per esaminare le strategie di propaganda e diplomazia culturale del Fascismo. Alla dimensione effimera e temporanea propria delle mostre si affiancano progetti pensati invece per durare e incidere sull’urbanistica delle città, come l’Esposizione Universale di Roma, prevista per il 1942 e mai inaugurata a causa della guerra.
Le eredità materiali degli eventi espositivi del Ventennio che ancora permangono nello spazio pubblico e nelle collezioni museali spronano a una riflessione sulle politiche della memoria del fascismo nell’Italia repubblicana. A tal fine si prevedono delle lezioni-laboratorio nel quartiere EUR e una visita al Museo delle Civiltà, in cui è attualmente in corso il riallestimento delle collezioni dell’ex Museo coloniale di Roma, uno dei più importanti musei di propaganda fascista.

I riferimenti bibliografici verranno forniti all'inizio del corso

Il corso si concentra sugli allestimenti museali, le mostre e le esposizioni del Ventennio fascista in Italia e all’estero. L’attenzione viene posta sulle narrazioni e le pratiche espositive attraverso l’analisi di molteplici fonti documentarie, fotografiche e audiovisive.
Dalla Mostra della Rivoluzione Fascista a Palazzo delle Esposizioni alle mostre internazionali di arte coloniale fino alla Mostra triennale delle Terre d’Oltremare del 1940, gli eventi espositivi si presentano come laboratori ideali per esaminare le strategie di propaganda e diplomazia culturale del Fascismo. Alla dimensione effimera e temporanea propria delle mostre si affiancano progetti pensati invece per durare e incidere sull’urbanistica delle città, come l’Esposizione Universale di Roma, prevista per il 1942 e mai inaugurata a causa della guerra.
Le eredità materiali degli eventi espositivi del Ventennio che ancora permangono nello spazio pubblico e nelle collezioni museali spronano a una riflessione sulle politiche della memoria del fascismo nell’Italia repubblicana. A tal fine si prevedono delle lezioni-laboratorio nel quartiere EUR e una visita al Museo delle Civiltà, in cui è attualmente in corso il riallestimento delle collezioni dell’ex Museo coloniale di Roma, uno dei più importanti musei di propaganda fascista.

I riferimenti bibliografici verranno forniti all'inizio del corso