Docente
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FIORMONTE DOMENICO
(programma)
Da sempre, il dominio non si risolve nell’identificazione e nella manifestazione di una superiore forza tecnologica o militare. Il potere è conoscenza ed esercita la sua azione, come affermava Antonio Gramsci, sul terreno dell’egemonia culturale, stabilendo il perimetro di che cosa sia e che cosa non sia la conoscenza. Informazione, istruzione, produzione culturale e scientifica, costituiscono il livello profondo dell’azione geopolitica. Ma, per la prima volta nella storia, questo complesso insieme di ideologie, pratiche e flussi converge in un unico canale che è al contempo di produzione, accesso e diffusione: la rete e i suoi strumenti. Dal datagate di Snowden (2013) allo scandalo Cambridge Analytica-Facebook (2018), dalla pandemia alle fake news, da Chat GPT all'identità digitale, la rete e le tecnologie a essa collegate sono diventate il terreno privilegiato dove esercitare il controllo politico e sanitario, formare le nuove generazioni, diffondere i risultati della scienza, influenzare le scelte economiche e sfidare gli assetti sociali. Le forme culturali, estetiche, sociali, giuridiche, economiche, ecc. che hanno caratterizzato la storia dell’umanità fino a questi primi anni del XXI secolo sono state spazzate via da un nuovo soggetto-oggetto: l’impero delle piattaforme. Scopo di questo corso è introdurre gli studenti e le studentesse a questo scenario, cercando di sviluppare in loro una consapevolezza critica sull'uso degli strumenti e stimolare una partecipazione attiva ai processi di trasformazione sociale che stiamo vivendo. Il principale strumento di lavoro del corso sarà il manuale di Mario Ricciardi, "Communico. Linguaggi, immagini, algoritmi" (Roma, TAB Edizioni, 2021). Su questo volume e su altre letture assegnate durante le lezioni gli studenti saranno chiamati a elaborare delle risposte scritte che verranno discusse in aula.
(testi)
Durante il corso verranno fornite una serie dispense e altri materiali e testi saranno disponibili online. I frequentanti dovranno studiare i seguenti volumi:
1) Mario Ricciardi (2021), Communico. Linguaggi, immagini, algoritmi. Roma, TAB Edizioni. 2) Edward Snowden (2019), Errore di sistema. Milano, Longanesi.
Oltre ai volumi citati, i non frequentanti dovranno portare un volume a scelta fra questi:
1) Shoshana Zuboff (2019), Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell'umanità nell'era dei nuovi poteri. Roma, LUISS. 2) Gabriele Balbi e Paolo Magaudda (2014), Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità. Roma-Bari, Laterza. 3) Sergio Bellucci (2019), L'industria dei sensi. Roma, Harpo. 4) Teresa Numerico (2021), Big data e algoritmi. Prospettive critiche. Roma, Carocci. 5) Guillame Pitron (2019), La guerra dei metalli rari. Il lato oscuro della transizione digitale. Roma, LUISS.
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