Docente
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CAROCCI ANNA
(programma)
La narrativa breve: forme del racconto da Boccaccio a Basile
Canonizzato dal "Decameron", il racconto o novella è sempre stato un genere di grande vitalità e difficile definizione. Attraverso l’analisi di una serie di testi e autori significativi, il corso intende seguire lo sviluppo del racconto ed esaminare le diverse forme che assume (in prosa o in versi, isolato o in raccolte organiche, autonomo o all’interno di altre opere) dal Trecento al Seicento, fino a quando Giambattista Basile non riprende la struttura decameroniana per creare un nuovo genere, la fiaba letteraria.
(testi)
Studenti frequentanti: - Elisabetta Menetti, La realtà come invenzione: forme e storie della novella italiana, Milano, FrancoAngeli, 2015 - Dispense a cura della docente, scaricabili da Teams/Moodle o acquistabili presso la fotocopisteria di fronte al Dipartimento di Studi Umanistici: estratti da Giovanni Boccaccio, Decameron; Franco Sacchetti, Trecentonovelle; Masuccio Salernitano, Novellino; Niccolò Machiavelli, Belfagor arcidiavolo; Ludovico Ariosto, Orlando furioso; Matteo Bandello, Novelle; Giraldi Cinzio, Ecatommiti; Francesco Straparola, Le piacevoli notti; Giovan Battista Basile, Lo cunto de li cunti. Altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma per studenti frequentanti uno di questi due testi a scelta: - Giancarlo Alfano, Nelle maglie della voce. Oralità e testualità da Boccaccio a Basile, Napoli, Liguori, 2006 - La novella del Cinquecento, a cura di Sandra Carapezza, Milano, UNICOPLI, 2013
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