Sociologia delle organizzazioni
(obiettivi)
L’insegnamento intende far acquisire agli studenti i concetti fondamentali e il quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche organizzative ed esaminare le interconnessioni con le altre discipline che hanno come oggetto di studio il lavoro e le organizzazioni, attraverso l’analisi delle teorie organizzative e lo studio empirico dei nuovi modelli organizzativi operanti nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni innovative.
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Codice
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22910158 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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SPS/09
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Ore Aula
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54
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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COCOZZA ANTONIO
(programma)
Il corso si articola in tre parti: - la prima punta a fornire le conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, e all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management. - La seconda è dedicata allo sviluppo di abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture. - La terza promuove le capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public service, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali.
(testi)
COCOZZA A., Organizzazioni. Culture, modelli, governance, Franco Angeli, Milano, 2014. COCOZZA A., Il sistema scuola. Autonomia, sviluppo e responsabilità nel lifewide learning, Franco Angeli, Milano, 2012.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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PROIETTI EMANUELA
(programma)
I principali argomenti che verranno trattati sono: Il modello teorico e operativo di apprendimento organizzativo di Argyris e Schön I fattori di complessità e instabilità ambientale e le esigenze di cambiamento delle organizzazioni (elementi di change management) Le spinte e le resistenze al cambiamento all’interno di un’organizzazione Apprendimento organizzativo e sviluppo delle competenze: il modello di Boyatzis L’apprendimento organizzativo come chiave per presidiare il cambiamento e l’innovazione: il modello di March Il sapere esplicito, il sapere tacito e la gestione della conoscenza (elementi di knowledge management): da Polanyi a Nonaka Le capacità riflessive come chiave per uno sviluppo equilibrato delle competenze nelle organizzazioni Presentazione di un caso di studio sugli strumenti e metodi dell’apprendimento organizzativo: - Progettazione e realizzazione dell’intervento di apprendimento organizzativo in un’impresa a carattere fortemente innovativo.
(testi)
Argyris, C. & Schon, D.A. (1998). Apprendimento organizzativo. Teoria, metodo e pratiche. Milano: Guerini e Associati.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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CAPOGNA STEFANIA
(programma)
Data la complessità dei contesti organizzativi contemporanei, caratterizzati sempre più da strutture reticolari ad alta complessità relazionale, emozionale e comunicativa, il laboratorio “Strumenti di empowerment nelle organizzazioni” intende illustrare agli studenti le metodologie e le strumentazioni più funzionali al governo di tale complessità, in un’ottica di empowerment del soggetto e dell’organizzazione. In continuità con il corso di Sociologia dell’organizzazione che presenta il quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche organizzative e i nuovi modelli organizzativi che tendono a riconoscere sempre più la persona come leva strategica dello sviluppo, un’attenzione particolare sarà dedicata agli strumenti di crescita personale quali le pratiche filosofiche, il counseling e il coaching oggi diffusamente utilizzati anche nella formazione manageriale e ritenuti importanti strumenti di valorizzazione e coordinamento dei gruppi. Il laboratorio si caratterizza per la sua impostazione di tipo teorico-pratico con la quale s’intende fornire agli studenti oltre al necessario quadro teorico di riferimento anche una dimensione esperienziale attraverso la quale maturare un personale processo di crescita che li porti a sviluppare competenze emotive, autovalutative e riflessive, oggi fondamentali per vivere e lavorare in una società complessa. Il laboratorio alterna sessioni teoriche a sessioni pratiche volte ad attivare/esercitare la competenza emozionale. Parte integrante del laboratorio è la realizzazione di percorsi di approfondimento tematici individuali. Data la sua natura esperienziale è fortemente consigliata la frequenza, tuttavia, quanti non possono partecipare agli incontri possono concordare con la docente esercitazioni mirate da eseguire a distanza mediante l’ambiente di apprendimento e-learning che supporterà tutte le interazioni con la docente e con il gruppo classe.
(testi)
Per tutti: Dispensa di supporto allo studio e articoli forniti dalla docente Ashkanasy N., Humphrey R., Current Emotion Research in Organizational Behavior, in Emotion Review, Vol. 3, n. 2, Aproò 2011).
Più 1 libro a scelta tra: Ken Blanchard , John P. Carlos , Alan Randolph, Le tre chiavi dell'empowerment. Come liberare il potenziale dei collaboratori offrendo dei risultati entusiasmanti, Franco Angeli
Ron Johnson, David Redmond, L'arte dell'empowerment. Come realizzare un'organizzazione snella più competitiva coinvolgendo e responsabilizzando il personale, Franco Angeli,
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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