Gruppo opzionale:
Esami a scelta dello studente (16 cfu) - (visualizza)
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21810068 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21810069 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
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Erogato presso
21810069 STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE L-36 N0 (A-Z) FERRI GIORDANO
( programma)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE PROGRAMMA A.A. 2017-2018 LAUREA TRIENNALE Storia del diritto pubblico (docente: Giordano Ferri) CFU n. 8
ORARIO DELLE LEZIONI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 16.15 – 17.45
PREPARAZIONE DELL’ESAME Per i frequentanti oltre allo studio degli appunti si consiglia il seguente testo: Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016. Per i non frequentanti si consigliano i seguenti testi in versione integrale: Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016; M. CARAVALE, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2012, cap. IV, V, VI; P. ALVAZZI DEL FRATE, Il costituzionalismo moderno. Appunti e fonti di storia del diritto pubblico, Giappichelli Editore, Torino 2007.
RICEVIMENTO STUDENTI: Martedì ore 16-18, IV Piano, Sala Docenti.
RICEVIMENTO LAUREANDI: Mercoledì ore 16-18, IV Piano, Sala Docenti.
CULTORI DELLA MATERIA: Dott. Dario Di Cecca, Dottore di ricerca in Diritto europeo su base storico-comparatistica (Università di Roma Tre); Dott. Federico Sciarra, Dottorando di ricerca in Diritto europeo su base storico-comparatistica (Università di Roma Tre).
PROGRAMMA
Il corso si propone di illustrare, attraverso l’esame diretto delle fonti normative e delle elaborazioni dottrinali operate dalla scienza giuridica dell’Europa moderna e contemporanea, le ragioni del costituzionalismo negli sviluppi legislativi del XVIII e XIX secolo con riferimento alla Francia, alla Germania e all’Italia. Particolare attenzione verrà anche posta sull’evoluzione del costituzionalismo inglese che investe profili teorici e pratici diversi rispetto a quelli che si pongono alla base delle esperienze costituzionali francesi, italiane e tedesche. Si vuole infatti rappresentare come l’ordinamento inglese rimase estraneo ai problemi che caratterizzarono gli altri paesi del continente europeo nell’uscita dall’Antico regime attraverso l’introduzione del c.d. soggetto unico di diritto e attraverso l’affermazione dello Stato-legislatore e della sua personificazione. Si evidenzierà come l’ordinamento del regno britannico nella prima metà del XIX secolo, fondato sulla complessa ed articolata tradizione di common law, non conobbe né la recezione dello Stato sovrano forgiato dalla Rivoluzione francese, né sollecitazioni per tradurre in un testo scritto la tradizione istituzionale. Una significativa parte del Corso verrà dedicata, dunque, alla delineazione della nozione di Stato nella cultura giuridica europea dell’Ottocento e del Novecento, nel passaggio dalla sua dimensione liberale a quella totalitaria o pseudo-totalitaria. Le ragioni teoriche di tale evoluzione dell’idea di Stato verranno inoltre esaminate sulla base delle riflessioni avanzate dalla più recente dottrina europea in relazione ai temi del principio di legalità (e del connesso problema del formalismo giuridico), della cittadinanza, della rappresentanza politica.
I. L’ORDINAMENTO INGLESE: DALLA MAGNA CARTA ALLA COSTITUZIONE CONSUETUDINARIA
1. La Magna Carta (1215): un fondamentale contributo alla costruzione del common law 2. Il binomio liberty and property 3. Lo Statutum de tallagio non concedendo (1297) 4. La Petition of Right (1628) 5. L’Habeas Corpus Act (1679) 6. La Glorious Revolution (1688-1689) 7. La monarchia costituzionale pura 8. King in Parliament, King in his Council, King in his Courts 9. Il Bill of Rights (1689) 10. L’Act of Settlement (1701) 11. Il Cabinet e la monarchia parlamentare 12. La “mitizzazione” dell’ordinamento inglese nella cultura liberale
II. RIVOLUZIONE E COSTITUZIONI IN FRANCIA (1789-1799)
1. Le costituzioni rivoluzionarie 2. Il colpo di Stato del 9-10 novembre 1799 (18-19 brumaio anno VIII) 3. La costituzione del 13 dicembre 1799 (22 frimaio anno VIII) 4. Le riforme napoleoniche e la nuova forma di Stato
III. LA RESTAURAZIONE E LE COSTITUZIONI EUROPEE (1814-1848)
1. La Carta francese del 1814 2. L’art. 14 della Carta francese e la facoltà del sovrano di promulgare atti con forza di legge 3. La Carta francese del 1830 4. Il rilievo per la storia costituzionale europea 5. Il nuovo ordinamento costituzionale e il liberalismo giuridico 6. L’interpretazione di J.-N.-A. Thierry (1795-1856): un modello liberale di costituzione 7. La costituzione belga del 1831 8. L’idea della rappresentanza della Nazione 9. Le costituzioni dei principati germanici 10. La costituzione spagnola del 1837 11. La costituzione spagnola del 1845
IV. LO STATUTO ALBERTINO E GLI INIZI DEL PARLAMENTARISMO IN ITALIA
1. Il costituzionalismo italiano 2. Lo Statuto Albertino: caratteri 3. Il potere legislativo 4. Il potere esecutivo e il potere giurisdizionale 5. Diritti fondamentali 6. Le riforme dello Statuto nel periodo fascista
V. PRINCIPIO DI LEGALITÀ E FORMALISMO GIURIDICO
1. Il formalismo giuridico e l’idea di Stato 2. La delineazione teorica dello Stato di diritto e il formalismo 3. L’insegnamento tedesco di Carl Friedrich Gerber, Paul Laband, Georg Jellinek 4. La personificazione dello Stato 5. Le libertà dell’individuo solo in quanto cittadino subordinato allo Stato 6. Il principio di legalità: il diritto ha nella legge la sua unica fonte 7. Le resistenze francesi: le riflessioni di Léon Duguit e Maurice Hauriou 8. La negazione dello Stato-persona 9. Il formalismo e i criteri tecnici della realtà normativa nella dottrina italiana ottocentesca 10. L’apprezzamento del carattere formale della filosofia giuridica di Kant 11. La crisi dello Stato liberale in Italia: la sospensione della teoria Stato-persona e dell’identificazione del diritto nello Stato 12. L’opera di Santi Romano 13. La dimensione autoritaria dello Stato: la dottrina fascista 14. I riflessi della costruzione teorica di Carl Schmitt 15. La personificazione giuridica tout court dello Stato 16. Il tecnicismo giuridico 17. Le resistenze: il recupero del rapporto tra diritto e politica 18. Il riemergere del formalismo kelseniano 19. L’evoluzione del pensiero di Costantino Mortati 20. La dottrina più recente: la tesi di Natalino Irti e le critiche
VI. LA CITTADINANZA
1. La cittadinanza e l’archetipo Stato - comunità politica 2. Costant e il discorso su De la liberté des Anciens comparée à celle des Modernes (Parigi, 1819) 3. Gli approdi della scienza costituzionalistica liberale tedesca 4. La tesi dello Gneist sul Rechtsstaat e sulla Über öffentliche Rechte 5. I Grundzüge eines Systems des deutschen Staatsrechts del Gerber (1865) 6. I riflessi nella dottrina italiana liberale 7. L’opera di Attilio Brunialti 8. L’opera di Vittorio Emanuele Orlando 9. Il Contribution à la Théorie générale de l’État di Carré de Malberg 10. La cittadinanza e la negazione del concetto di multitudo nella personificazione fascista dello Stato 11. L’opera di Sergio Panunzio 12. La cittadinanza e le riforme antiliberali italiane del XX secolo 13. I “Delitti contro la personalità dello Stato” del codice penale Rocco (1930)
VII. LA RAPPRESENTANZA POLITICA
1. Il costituzionalismo inglese come leitmotiv delle elaborazioni teoriche dell’Italia liberale 2. Le teorie di Edward Coke e John Locke 3. La collana Biblioteca di Scienze Politiche di Attilio Brunialti 4. Il “metodo politico” di Brunialti 5. Il “metodo giuridico” di Vittorio Emanuele Orlando 6. La teorizzazione del governo parlamentare avverso alle teorie antiparlamentaristiche della dottrina tedesca
( testi)
Per i frequentanti oltre allo studio degli appunti si consiglia il seguente testo: Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016. Per i non frequentanti si consigliano i seguenti testi in versione integrale: Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016; M. CARAVALE, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2012, cap. IV, V, VI; P. ALVAZZI DEL FRATE, Il costituzionalismo moderno. Appunti e fonti di storia del diritto pubblico, Giappichelli Editore, Torino 2007.
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IUS/19
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21810066 -
STORIA DELL'EUROPA
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Erogato presso
21810066 STORIA DELL'EUROPA in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE L-36 N0 (A-Z) CARAVALE GIORGIO
( programma)
IL CORSO È DEDICATO AL TEMA DELLA STORIA DELLA TOLLERANZA E DELL'INTOLLERANZA NELL'EUROPA MODERNA. LA PRIMA PARTE DEL CORSO MIRA A RICOSTRUIRE LE FASI E I PASSAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA D'EUROPA IN ETÀ MODERNA. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATÀ ALLA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA PROTESTANTE E ALLE CONSEGUENZE DI LUNGO PERIODO CHE LA ROTTURA DELLA CRISTIANITÀ EBBE NELL'EUROPA DEI SECOLI XVI-XVIII, OVVERO AI CONFLITTI DI NATURA PREVALENTEMENTE RELIGIOSA CHE DEFLAGRARONO IN QUASI TUTTA L'EUROPA. LA SECONDA PARTE SARA' DEDICATA AD ANALIZZARE I PRINCIPALI MOMENTI DEL DIBATTITO INTELLETTUALE EUROPEO INTORNO AL TEMA DELLA TOLLERANZA RELIGIOSA E POLITICA COSI' COME A INDIVIDUARE I PERCORSI ATTRAVERSO I QUALI SI AFFERMO' IN QUEI SECOLI UNA PRATICA QUOTIDIANA DELLA TOLLERANZA RELIGIOSA E POLITICA. LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA UNA SERIE DI TESTI CHE VERRANNO LETTI IN AULA INSIEME AGLI STUDENTI.
( testi)
LEZIONI FRONTALI CON INTERVENTO E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI IN FORMA SEMINARIALE. IL DOCENTE FORNIRÀ UNA SERIE DI TESTI CHE VERRANNO LETTI E DISCUSSI IN AULA CON GLI STUDENTI
PER I FREQUENTANTI È PREVISTA LA STESURA DI UNA TESINA SU DI UN ARGOMENTO CONCORDATO CON IL DOCENTE E UN ESAME ORALE
PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTO L'ESAME ORALE
PER I FREQUENTANTI: I TESTI E LE MODALITÀ DI PREPARAZIONE DELL'ESAME VERRANNO CONCORDATI IN AULA CON IL DOCENTE
PER I NON FREQUENTANTI:
A) PER 4 CREDITI
1) PER CHI NON HA SOSTENUTO L'ESAME DI STORIA MODERNA:
R. Bainton, La Riforma protestante, Torino, Einaudi, 2014
2) PER CHI HA SOSTENUTO L'ESAME DI STORIA MODERNA: RONALD BAINTON, LA LOTTA PER LA LIBERTÀ RELIGIOSA, BOLOGNA, IL MULINO, 2009 (TESTO DISPONIBILE IN DOPPIA COPIA PRESSO LA BIBLIOTECA DI FACOLTÀ)
B) PER 8 CREDITI:
1) R. Bainton, La Riforma protestante, Torino, Einaudi, 2014
2) RONALD BAINTON, LA LOTTA PER LA LIBERTÀ RELIGIOSA, BOLOGNA, IL MULINO, 2009 (TESTO DISPONIBILE IN DOPPIA COPIA PRESSO LA BIBLIOTECA DI FACOLTÀ)
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M-STO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21810067 -
CONTABILITA' DI STATO
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IUS/10
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21810011 -
DIRITTO REGIONALE
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801786 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'ASIA
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FRATTOLILLO OLIVIERO
( programma)
Il corso analizza i cambiamenti storici e politici che hanno interessato i principali attori dell’Asia orientale soprattutto a partire dal secondo dopoguerra. A questo scopo una particolare attenzione sarà dedicata alle posizioni occupate dal Giappone e dalla Cina nel quadro della Guerra Fredda e alle loro interazioni con gli altri attori asiatici, con le due superpotenze e con l’Europa. L’analisi dei fattori generatisi durante gli anni del bipolarismo favorirà poi l’individuazione dei momenti di continuità e di discontinuità che sono riscontrabili, alla luce dei processi di globalizzazione in atto, nella più recente esperienza politico-diplomatica della regione estremorientale. PROGRAMMA PER STUDENTI FREQUENTANTI 1) A. Best, J.M. Hanhimäki, J.A. Maiolo, K.E. Schulze, Storia delle relazioni internazionali. Il mondo nel XX secolo e oltre, UTET, 2014 (capitoli: 8, 9, 10, 12, 14 e 15); 2) O. Frattolillo, Il Giappone tra Est e Ovest. La ricerca di un ruolo internazionale nell’era bipolare, Franco Angeli, 2014; 3) F. Mazzei, V. Volpi, Asia al centro, EGEA, 2014, seconda edizione (capitoli: 2, 3, 4, 10, 12); 4) R. Lim, Geopolitics of East Asia, Routledge, 2005. PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI 1) A. Best, J.M. Hanhimäki, J.A. Maiolo, K.E. Schulze, Storia delle relazioni internazionali. Il mondo nel XX secolo e oltre, UTET, 2014 (capitoli: 8, 9, 10, 12, 13, 14 e 15); 2) O. Frattolillo, Il Giappone tra Est e Ovest. La ricerca di un ruolo internazionale nell’era bipolare, Franco Angeli, 2014; 3) F. Mazzei, V. Volpi, Asia al centro, EGEA, 2014, seconda edizione (interamente); 4) R. Lim, Geopolitics of East Asia, Routledge, 2005; Un testo a scelta tra i seguenti: 1) O. Frattolillo, Diplomacy in Japan-EU Relations. From the Cold War to the Post-Bipolar Era, Routledge, 2013; 2) O. Frattolillo, Interwar Japan beyond the West. The Search for a New Subjectivity in World History, Cambridge SP, 2012; 3) O. Frattolillo, L’etica dell’inter-essere. La costruzione della relazionalità intersoggettiva in Watsuji Tetsurô, Mimesis, 2013. Ulteriori letture consigliate (non obbligatorie) valide per tutti: 1) O. Frattolillo, A. Best, Japan and the Great War, Palgrave Macmillan, 2015; 2) J.E. Pieper Mooney, F. Lanza, De-Centering Cold War History. Local and Global Change, Routledge, 2013. MODALITA’ DIDATTICHE E DI ESAME Alla fine del corso lo studente sarà in grado di: a) analizzare l’evoluzione storica delle relazioni internazionali nella regione dell’Asia orientale a partire dagli anni della Guerra Fredda, in un’ottica globale e comparativa; b) comprendere i nessi storici esistenti tra le questioni di sicurezza globale e regionale per l’area geopolitica considerata; c) discutere dell’emergere, dello sviluppo, dell’efficacia e delle prospettive offerte dalle istituzioni inter e intra-regionali; d) padroneggiare i principali strumenti della ricerca storica. Le lezioni avranno carattere seminariale, prevedranno un attivo coinvolgimento degli studenti e saranno intervallate da verifiche di apprendimento orali e scritte che confluiranno nella valutazione finale.
( testi)
PROGRAMMA PER STUDENTI FREQUENTANTI 1) A. Best, J.M. Hanhimäki, J.A. Maiolo, K.E. Schulze, Storia delle relazioni internazionali. Il mondo nel XX secolo e oltre, UTET, 2014 (capitoli: 8, 9, 10, 12, 14 e 15); 2) O. Frattolillo, Il Giappone tra Est e Ovest. La ricerca di un ruolo internazionale nell’era bipolare, Franco Angeli, 2014; 3) F. Mazzei, V. Volpi, Asia al centro, EGEA, 2014, seconda edizione (capitoli: 2, 3, 4, 10, 12); 4) R. Lim, Geopolitics of East Asia, Routledge, 2005. PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI 1) A. Best, J.M. Hanhimäki, J.A. Maiolo, K.E. Schulze, Storia delle relazioni internazionali. Il mondo nel XX secolo e oltre, UTET, 2014 (capitoli: 8, 9, 10, 12, 13, 14 e 15); 2) O. Frattolillo, Il Giappone tra Est e Ovest. La ricerca di un ruolo internazionale nell’era bipolare, Franco Angeli, 2014; 3) F. Mazzei, V. Volpi, Asia al centro, EGEA, 2014, seconda edizione (interamente); 4) R. Lim, Geopolitics of East Asia, Routledge, 2005; Un testo a scelta tra i seguenti: 1) O. Frattolillo, Diplomacy in Japan-EU Relations. From the Cold War to the Post-Bipolar Era, Routledge, 2013; 2) O. Frattolillo, Interwar Japan beyond the West. The Search for a New Subjectivity in World History, Cambridge SP, 2012; 3) O. Frattolillo, L’etica dell’inter-essere. La costruzione della relazionalità intersoggettiva in Watsuji Tetsurô, Mimesis, 2013. Ulteriori letture consigliate (non obbligatorie) valide per tutti: 1) O. Frattolillo, A. Best, Japan and the Great War, Palgrave Macmillan, 2015; 2) J.E. Pieper Mooney, F. Lanza, De-Centering Cold War History. Local and Global Change, Routledge, 2013.
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8
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SPS/14
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801051 -
ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT
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8
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801968 -
MODELLI STATISTICI
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Erogato presso
21801968 MODELLI STATISTICI in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI L-36 LAGONA FRANCESCO
( programma)
Introduzione ad R e R Studio. Importazione dati statistici. Grafici di base. Analisi descrittive di base. Modelli lineari: analisi della varianza e regressione. Interazioni e trasformazioni. Modelli lineari generalizzati: regressione logistica e regressione di Poisson. Analisi delle serie storiche: autocorrelazione temporale e modelli lineari con errori ARMA. Analisi delle serie spaziali: autocorrelazione spaziale e modelli lineari con errori SAR e CAR. Dati longitudinali: effetti casuali e modelli lineari generalizzati ad effetti misti.
( testi)
Ieva F., Masci C. e Paganoni A.M. (2016). Laboratorio di Statistica con R. Pearson.
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8
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SECS-S/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801250 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Ciascun medium o sistema di comunicazione riflette e possiede, come diceva Harold Innis, un "bias", una "influenza", tendenza o anche un proprio limite o "pregiudizio" intrinseco. L'obiettivo di questo corso, intitolato "Geopolitiche del codice: linguaggi, potere e identità nei network digitali", è quello di introdurre gli studenti all'analisi critico-sociologica dei media digitali nel contesto internazionale e familiarizzarli con tale "bias". I media digitali sono sempre di più protagonisti attivi e passivi degli equilibri politici, socio-economici e persino ambientali di vaste aree del mondo. Conoscere il loro funzionamento, le logiche del software e della rete (nonché quelle dei loro proprietari e progettisti) è diventato fondamentale per poter esercitare i propri diritti, gestire la propria identità e inserirsi efficacemente in qualsiasi contesto lavorativo. Gli studenti saranno chiamati a partecipare attivamente alla discussione, sia in aula attraverso presentazioni orali, sia sul blog del corso in forma scritta. Nella seconda parte verranno introdotte le basi della rappresentazione digitale, ovvero i linguaggi della rete e in particolare del Web. Le lezioni si terranno nel laboratorio informatico e avranno un obiettivo concreto: apprendere i concetti e le pratiche di base della codifica digitale, in particolare dei linguaggi HTML e XML. Alla fine del corso gli studenti frequentanti avranno acquisito non solo la capacità di analizzare criticamente i media digitali, ma saranno in grado di produrre esempi di codice, arrivando così a "smascherare" uno dei tanti volti oscuri della dimensione digitale.
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FIORMONTE DOMENICO
( programma)
Nella prima parte del corso "Geopolitiche del codice. Linguaggi, potere e identità nei network digitali" verranno discusse le basi teoriche della sociologia della comunicazione e in particolare della sociologia dei media digitali. Ci concentreremo sull'analisi del pensiero di alcuni autori chiave degli studi sui media, come Harold Innis, Marshall McLuhan, Edgar Morin, Lewis Mumford, Walter Ong e in generale la Scuola di Toronto. Saranno disponibili sul blog del corso alcune letture sui quali gli studenti dovranno scrivere una breve recensione-commento. Punto di riferimento per i testi da analizzare sarà il volume di Mario Ricciardi, La comunicazione. Maestri e paradigmi, Laterza, 2012.
Nella seconda parte verranno illustrati e discussi gli aspetti geopolitici dei sistemi dei media digitali, con particolare riferimento ai social network, ai conflitti per la governance di internet e al controllo capillare che viene esercitato sui cittadini attraverso la rete. I media digitali non sono l'utopia (di accesso, di democratizzazione, di libertà) spesso descritta dai media mainstream, ma il terreno di un conflitto dove si giocano gli equilibri geopolitici sia degli stati sia di intere regioni del globo. Conoscere e analizzare tali equilibri e indagarne anche le radici "tecnologiche" è uno degli obiettivi primari di questo corso. Ma è anche importante conoscere realtà alternative ed è per questo che verranno illustrate esperienze, progetti e proposte di uso innovativo, democratico e socialmente responsabile dei nuovi media.
Parte delle lezioni della seconda parte si svolgeranno in laboratorio. Gli studenti svolgeranno due tipi di esercitazione. Nella prima dovranno condurre una ricerca in rete, analizzare criticamente le risorse trovate e produrre una riflessione scritta sulla tematica analizzata (il contenuto verrà definito insieme). La seconda esercitazione consisterà in una procedura guidata di codifica digitale di testi con i linguaggi prima HTML e successivamente XML. Scopo di questa seconda esercitazione è di introdurre gli studenti alla "logica del codice".
L'insieme delle esercitazioni, oltre alle discussioni che si svolgeranno in aula, sono parte integrante del corso e verranno considerate nella valutazione finale.
( testi)
Durante il corso verranno fornite una serie dispense e altri materiali e testi saranno disponibili online. I frequentanti dovranno studiare i seguenti volumi:
1) Ricciardi, Mario (2012), La comunicazione. Maestri e paradigmi, Roma-Bari, Laterza. 2) Miconi, Andrea (2013), Teorie e pratiche del web, Bologna, Il Mulino. 3) Geert Lovink (2016), Ossessioni collettive. Critica dei social media, Milano, Università Bocconi Editore.
Oltre ai volumi citati sopra, i non frequentanti dovranno portare il volume di Nick Couldry (Sociologia dei nuovi media. Teoria sociale e pratiche mediali digitali, Milano-Torino, Pearson, 2015) e concordare con il docente un volume da scegliere nella seguente lista:
1) Bauman, Zygmunt; Lyon, David (2015), Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida, Roma-Bari, Laterza. 2) Balbi Gabriele; Magaudda Paolo (2014), Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità, Roma-Bari, Laterza. 3) Fiormonte, Domenico (2003), Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati Boringhieri. 4) Lanier, Jaron (2010), Tu non sei un gadget, Milano, Mondadori. 5) Rampini, Federico (2015), Rete padrona. Amazon, Apple, Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale, Milano, Feltrinelli.
Si precisa che l'esame finale consisterà per tutti in un questionario di tre domande a risposta aperta sul volume di Ricciardi. Oltre al questionario i non frequentanti dovranno sostenere un colloquio orale sui testi obbligatori e su quello a scelta.
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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21810061 -
DIRITTO CIVILE DELLA FAMIGLIA E DELLE SUCCESSIONI
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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